Zaha Hadid, grande dell’architettura contemporanea e designer irachena, nata a Baghdad nel 1950, è improvvisamente venuta a mancare, l’anno scorso all’età di 65 anni, per una crisi cardiaca.
Il MAXXI di Roma – l’acronimo rappresenta il Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo – ha sede proprio in un edificio da lei disegnato e onorerà la sua memoria, dal prossimo 23 giugno, con una mostra dedicata.
Oltre ad avere fama di caratura mondiale e coordinare uno degli studi di architettura più quotati, Zaha Hadid era stata insignita, nel 2004, del Pritzker Architecture Prize (prima donna a riceverlo) e nel biennio 2010-11 del Premio Stirling del Royal Institute of British Architects (RIBA).
La mostra dedicherà una particolare attenzione ai progetti da lei realizzati in Italia, tra cui, oltre al MAXXI stesso – già menzionato – troviamo: il Terminal Marittimo di Salerno, completato nel 2016 e il Messner Mountain Museum a Plan de Corones, citando solo quelli già inaugurati.
I progetti italiani
Il MAXXI, caratterizzato da pareti curvilinee, trame spaziali molto articolate, dispiega un percorso di gallerie illuminate da luce naturale filtrata dai sistemi di copertura. Zaha Hadid auspicava, per quei volumi, visite in cui “… lasciarsi trasportare alla deriva su percorsi sempre diversi …”.
E’ un ambiente di dialogo intenso tra essere umano e ambiente, inteso non solo come natura, ma come habitat sociale in divenire, così generando un polo museale metafora delle agorà e degli spazi di incontro urbano.
La Stazione Marittima di Salerno, sempre morfologicamente curvilinea, mostra movimenti eleganti e fluidi dei materiali e vuole rappresentare il sottile diaframma che divide terra e mare, nel passaggio dall’acqua al territorio campano. L’enfasi va sulla luce del Mediterraneo, attraverso grandi vetrate con una splendida visuale sulla costiera.
Sull’altopiano Plan de Corones, nelle Dolomiti, sorge il Messner Mountain Museum Corones, a una quota superiore ai 2.ooo metri, per più di metà interrato, nel rispetto della straordinaria cornice ambientale.
Dedicato al grande alpinista, è una straordinaria struttura, abbracciata dalla terra, con visione multidirezionale sui panorami circostanti e una notevole capacità di isolamento termico, prodromo di ottimi risparmi enegretici.
Zaha Hadid ha lasciato decisamente il segno della sua ispirazione sul nostro territorio e la mostra che il MAXXI aprirà a giugno, in una delle sue “case onorarie” sarà la migliore occasione per ricordarla o … iniziare a conoscerla.
Le immagini della cover e della galleria sono tratte dal novero di quelle definite come “riutilizzabili” da Google.