In occasione del Natale 2024, VENINI presenta la collezione Wishes, un omaggio all’eccellenza artigianale e alla tradizione millenaria della lavorazione del vetro soffiato. La collezione, composta da tre esclusivi cofanetti regalo, reinterpreta i simboli iconici del brand in chiave natalizia, portando nelle case la magia del Natale attraverso il fascino intramontabile del vetro.

Le creazioni della collezione Wishes nascono dall’incontro tra l’arte antica della soffiatura e il design contemporaneo. Forme geometriche e decorazioni raffinate richiamano le opere dei maestri vetrai, dando vita a decorazioni in cristallo pensate come oggetti da collezione, perfetti per impreziosire gli ambienti o come regali unici e senza tempo.

Wishes

Il set Iconic Wishes comprende due palline in vetro soffiato, “Balloton” e “Deco”, contraddistinte da pattern geometrici che esaltano le più importanti lavorazioni artigianali di VENINI. Un duo perfetto per chi cerca ornamenti eleganti e originali che sappiano catturare l’essenza del Natale e la tradizione artigianale del vetro. Il set Magical Wishes include quattro palline in vetro soffiato: a “Balloton” e “Deco”, si aggiungono “Fantasmino” e “Poliedri”, che danno una nuova accattivante interpretazione dei classici VENINI.

Il set Dreamy Wishes racchiude invece tutti gli oggetti più iconici dell’esperienza natalizia, comprendendo quattro palline natalizie (“Balloton”, “Deco”, “Fantasmino” e “Poliedri”), una coppia di calici “Bollicine” in vetro soffiato e una palla di neve. Pensato per offrire una collezione completa per le festività, questo cofanetto porta tutta la tradizione e la qualità di VENINI nelle celebrazioni natalizie. La collezione Wishes, disponibile presso la rete di boutique VENINI, sul sito ufficiale e in selezionati rivenditori, è la scelta ideale per chi desidera rendere le festività natalizie un momento di arte e bellezza.

VENINI: una storia, un’eccellenza artistica, una passione tutta italiana

Fondata nel 1921 dall’avvocato milanese Paolo Venini e dall’antiquario veneziano Giacomo Cappellin, la Venini S.p.A., allora Cappellin, Venini & C., è destinata a diventare un nome di riferimento nel mondo del vetro artistico, ponendo le basi di quell’identità stilistica che ancora oggi la contraddistingue. Nel tempo, Venini stringe significative collaborazioni con artisti come Napoleone Martinuzzi, Carlo Scarpa, Vittorio Zecchin e, nel dopoguerra, con Gio Ponti, Fulvio Bianconi, Tapio Wirkkala e Mimmo Rotella, fino ai contributi di designer e architetti contemporanei del calibro di Peter Marino, Ron Arad.

Tadao Ando, Gae Aulenti, Doriana e Massimiliano Fuksas, Ettore Sottsass, Alessandro Mendini, Gaetano Pesce, Emmanuel Babled, Francesco Lucchese, Monica Guggisberg e Philip Baldwin, Michela Cattai, Hani Rashid e Lise Anne Couture, Benjamin Moore, Dan Dailey, Giorgio Vigna e molti altri. Così l’originale produzione artistica si rinnova nelle forme e nel linguaggio. Fra progetti iconici e nuove creazioni, la vetreria presenta le sue opere in due collezioni: Art Glass raccoglie straordinari vasi scultorei e oggetti per il decoro; Art Light presenta lampadari e importanti installazioni luminose destinate a grandi spazi pubblici o privati.

Una palette cromatica senza eguali

Venini vanta una palette cromatica senza eguali che, insieme alle tecniche di lavorazione del vetro, è parte di un patrimonio culturale tramandato di generazione in generazione. La fornace di Venini è infatti l’unica in grado di realizzare 125 colorazioni di vetro, frutto di una lunga e appassionata formulazione alla ricerca di nuove combinazioni. La struttura è organizzata per lavorare con 14 forni attivi nello stesso momento, mettendo a disposizione degli artisti e dei maestri vetrai una tavolozza cromatica che non ha eguali.

Da sempre, VENINI realizza oggetti dal design intramontabile che si rivalutano nel tempo. Grazie all’eccellenza qualitativa, all’alto contenuto artistico e al valore manifatturiero intrinseco a ogni pezzo, i vetri VENINI vengono battuti ad aste importanti raggiungendo cifre da record: appartiene a VENINI, infatti, l’opera di vetro di Murano tra le più pagate della storia che con “La Sentinella di Venezia” firmata da Thomas Stearns del 1962 ha raggiunto ben 737mila dollari.

Le creazioni firmate Venini sono entrate a far parte delle collezioni permanenti di musei della portata del Metropolitan Museum e del MOMA di New York, della Fondazione Cartier di Parigi, del Victoria and Albert Museum di Londra e delle Gallerie dell’Accademia di Venezia. Il museo Venini, raccogliendo 45.000 disegni, 10.000 foto d’epoca e 4.000 opere d’arte, rappresenta il più prezioso archivio storico della vetreria artistica moderna e contemporanea. La società è controllata dalla famiglia Damiani, già a capo dell’omonimo brand internazionale di alta gioielleria, con l’obiettivo di dare maggior impulso a una delle più autentiche eccellenze del made in Italy. venini.com

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