COP22: è italiano l’edificio vincitore del premio internazionale Green Building Construction, nella categoria Energy and hot climates: si tratta del complesso residenziale sostenibile Case di Luce, un progetto di Pedone Studio (Bisceglie, Bari), che aveva già superato la selezione italiana nell’ambito della COP22 – Conferenza sul clima delle Nazioni Unite, tenutasi a Marrakech dal 7 al 18 novembre 2016.
“La COP22 è stata definita “la COP dell’azione” perché a Marrakech dovranno essere concordati i meccanismi per tradurre in concreto gli impegni presi con l’Accordo di Parigi. Per la Direzione Generale per lo sviluppo sostenibile, per il danno ambientale e per i rapporti con l’Unione europea e gli organismi internazionali (SVI) la COP 22 diventa l’occasione ideale per illustrare e discutere le attività di cooperazione ambientale e per lo sviluppo sostenibile che contribuiscono a dare attuazione agli obiettivi di adattamento e mitigazione del cambiamento climatico.” (dal sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica)
Bioarchitettura
Nato dalla fusione dei principi della bioarchitettura e dell’ecosostenibilità, senza perdere di vista l’approccio olistico al comfort abitativo, l’edificio è caratterizzato da un involucro naturale al 100%, costituito da un biocomposito e un biomattone in canapa e calce, tutto non solo completamente riciclabile, ma anche in grado di catturare grosse quantità di CO2 presenti nell’atmosfera. Soluzioni eccezionali per la sostenibilità soprattutto guardando al futuro.
Il primo edificio in Italia
L’edificio è tra i primi in Italia a raggiungere gli obiettivi europei della direttiva 2020 sulla sostenibilità: attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili, come il fotovoltaico e il solare termico, e attraverso lo sfruttamento passivo degli apporti solari, tiene infatti molto bassi i consumi, rappresentando un chiaro esempio di integrazione tra architettura e sostenibilità. Si percorre quindi la strada giusta verso il cambiamento che necessita per la protezione dell’ambiente.