Pinot Nero – un rosso intenso, strutturato e armonico

Il Pinot Nero è un vitigno a bacca scura, originario della Borgogna – in Francia – e assai diffuso nel nostro paese, soprattutto nell’Italia settentrionale.

Il suo etimo è collegato a quello del termine pigna, in virtù dei grappoli dal profilo allungato, con acini molto compatti.

Viene vinificato soprattutto in rosso ed è selezionato puro; solo raramente entra a contatto con altre uve. Il prodotto della spremitura possiede la giusta versatilità per essere affinato nel legno, con invecchiamenti che possono raggiungere anche i 7-8 anni.

Caratteristiche del vino

Il Pinot Nero veste un bel color rosso rubino, con sfumature arancio, mattone o granato – secondo il grado di invecchiamento – e una buona trasparenza.

All’olfatto, presenta sentori fruttati (cliegia, lampone, mirtillo, mora e ribes) e floreali (rosa e violetta), con richiami di aneto e menta (nei vini più giovani) e di vaniglia, liquirizia o tabacco (in quelli più maturi).

All’assaggio, evidenzia una struttura armonica, spesso importante. Il sapore è caldo, morbido, raffinato e si sente, piacevolmente, la presenza del tannino.

Il servizio

La complessità strutturale del Pinot Nero richiede che la bottiglia sia aperta con ampio anticipo rispetto alla degustazione (anche 2 o 3 ore).

Gli esperti sottopongono i prodotti più invecchiati a decantazione, travasandolo in un opportuno recipiente – con l’aiuto di una candela – onde separare le parti liquide e solide del vino e ossigenarlo.

Va versato in bicchieri di buona ampiezza – per accogliere la luce e consentire la miglior diffusione degli aromi – alla temperatura di circa 18° Celsius.

Gli abbinamenti

I migliori accostamenti enogastronomici del Pinot Nero sono quelli coi primi a base di sughi di carne o di funghi e i secondi – sempre di carne – anche elaborati.

Un ottimo abbinamento è quello legato ai formaggi più stagionati e saporiti: un binomio di prodotti che si valorizzano a vicenda.

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