Frappato – il rosso siciliano fruttato e versatile
Il Frappato è un vitigno a bacca rossa proveniente dalla penisola iberica e diffuso in Sicilia già nel XVII secolo.
Si trova principalmente nei territori sud-orientali – in prossimità di Ragusa – e predilige terreni sabbiosi, calcarei, contenenti argilla e silicati. Il suo nome dovrebbe derivare dalle essenze fruttate racchiuse nel profumo del vino.
Le sue uve maturano in grappoli raccolti, con acini di media dimensione, dal caratteristico color blu porpora, screziato di nero, per l’alto contenuto di pruina.
Può essere vinificato in purezza o in accostamento a un altro grande prodotto siciliano – il Nero d’Avola – per realizzare l’ottimo Cerasuolo di Vittoria.
Il vino puro è fresco, leggero e raffinato, se bevuto giovane, un po’ più caldo e intenso se è stato affinato, sempre elegante e versatile con gli altri vini e col cibo.
Le caratteristiche
Il Frappato veste un bel color rosso rubino, limpido e luminoso, che vira verso il granato.
All’olfatto, regala profumi intensi e delicati, intrisi di note fruttate (amarene, ciliegie, lamponi, mirtilli e pesche) e floreali, su un “tappeto” minerale.
All’assaggio, si rivela equilibrato e di buon corpo, sapido, mordido, gradevolmente tannico e persistente, con nuovi richiami fruttati.
Il servizio
La bottiglia di Frappato va stappata almento un’ora prima della degustazione e il vino va versato in calici medio ampi – come i baloon – per valorizzarne al meglio i profumi.
La temperatura di consumo indicata dai produttori si attesta tra i 15° e i 18° Celsius.
Gli abbinamenti
Come anticipato sopra, il Frappato è piuttosto versatile negli accostamenti enogastronomici e può essere definito un “vino a tutto pasto”.
I migliori abbinamenti sono sicuramente gli affettati, gli antipasti, i primi, le zuppe e i piatti a base di pesce, il sushi e i formaggi.