Barbaresco – il rosso piemontese elegante e armonico
Il Barbaresco è un vino rosso appartenente alla famiglia dei “nobili” piemontesi, con cui condivide la genetica; dal Nebbiolo, un antico vitigno a bacca scura, nascono, oltre al vino omonimo, il Barbaresco, il Barolo e il Gattinara.
Come i vini con cui è imparentato, è, dapprincipio, tannico e acido, ma sviluppa, nel tempo, uno straordinario bouquet. Per questo, la vinificazione è seguita da un lungo processo di affinamento, che contempla la fermentazione in acciaio e l’invecchiamento in botti di rovere o di castagno.
Prende il nome dal paese omonico, situato in provincia di Cuneo, all’interno della zona di produzione primaria e le sue sono tra le etichette DOC e DOCG più datate del nostro paese (rispettivamente 1966 e 1981).
Le caratteristiche
Il Barbaresco veste un colore rosso rubino, sfumato al granato e screziato d’arancio e ha caratteristiche di buona consistenza, trasparenza e luminosità.
Gli intensi profumi veicolano richiami floreali (rose e viole), note fruttate (ciliegie e fragole di bosco) e sentori di spezie (pepe e chiodi di garofano), liquirizia, tartufo o cioccolato, il tutto su un “tappeto” lievemente minerale.
All’assaggio, offre una struttura piuttosto complessa e si rivela caldo e sapido, elegante e armonico, morbido e piacevolmente tannico, oltre che di buona persistenza.
Il servizio
La bottiglia di Barbaresco va aperta da 1 a 2 ore prima della degustazione e il vino va servito in calici di ampie dimensioni, per valorizzare la complessa gamma dei profumi.
La temperatura di consumo consigliata da produttori ed esperti si colloca tra i 18° e i 20° Celsius.
Gli abbinamenti
I migliori accostamenti enogastronomici del Barbaresco si ottengono con i risotti, la pasta fresca, i piatti di carne – anche particolarmente elaborati – e le portate a base di tartufo.
È un vino che realizza ottimi abbinamenti con i formaggi stagionati e piccanti o i dessert al cioccolato fondente ed è sicuramente interessante per la meditazione.
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