Adagiata su un’altura panoramica affacciata sul Mar Ligure, Villa Nicole è un’architettura contemporanea perfettamente integrata nel meraviglioso contesto della Riviera delle Palme. Villa Nicole è un interessante esempio di armonizzazione di un’architettura contemporanea in un contesto naturalistico di grande pregio come quello delle alture a ridosso del mare nella Riviera delle Palme.
Un tratto di costa nel Ponente ligure caratterizzato da una grande varietà morfologica, botanica e paesaggistica, fin dall’800 destinazione di viaggiatori sofisticati alla ricerca del fascino pittoresco dei piccoli borghi di mare, per poi divenire, dalla metà del 900, in seguito alle mutate condizioni socioeconomiche e di costume, meta di un turismo balneare più massivo. L’edificazione in questo litorale che da Varazze giunge fino ad Andora, ha rispecchiato questa tendenza. Pregevoli ville in stile eclettico o liberty fatte edificare dalla borghesia cittadina nella prima metà del 900 sono state via via affiancate da altre più anonime e di scarsa originalità architettonica, risalenti soprattutto al periodo del boom, tra gli anni 50 e 70.
Negli negli ultimi 20 anni, hanno invece iniziato a sorgere nuove dimore che rispondono a criteri progettuali e agli stili di vita della contemporaneità. È questo il caso di Villa Nicole, commissionata all’architetto Egidio Gazzolo da una famiglia di imprenditori piemontesi che desiderava una casa per le vacanze riservata ma in contatto diretto con il mare. Una volta individuato l’immobile, per rispondere al meglio a queste esigenze, l’architetto e i committenti hanno deciso di ricostruirlo ex novo, preservando solo il pregevole giardino dall’ispirazione romantica impostato negli anni 60 dai precedenti proprietari.
Una scelta che ha regalato ulteriore qualità a Villa Nicole, grazie al pregevole contrasto che si è venuto a creare tra la classicità delle aree verdi e la purezza delle linee dell’edificio. “Il giardino è un’eredità meravigliosa che ha dato maggiore forza al progetto”, spiega l’architetto. Per godere appieno della meravigliosa vista panoramica che abbraccia tutto il golfo sul quale è affacciata, la villa è completamente aperta alla vista del mare grazie alle grandi finestre a tutta altezza che inquadrano scorci di bellezza impagabile.
In linea con lo stile dell’architetto, la volumetria è il risultato di intersezioni e compenetrazioni di parallelepipedi, che donano all’insieme una forma rigorosamente geometrica. La radicale razionalità di questa impostazione compositiva è stemperata dalla scelta dei materiali di costruzione, in particolare dalla Pietra di Trani a vista che si alterna ai muri intonacati. Una scelta che, unitamente alla tinta marrone dei frangisole, necessari per proteggere le ampie vetrate dai raggi solari e del rivestimento del vano ascensore, favorisce l’integrazione dell’edificio nel contesto paesaggistico.
“L’uso di elementi naturali come la pietra ci ha consentito di ammorbidire la geometria dei volumi e bilanciare la freddezza dei vetri. La villa è un elemento geometrico pulito e chiaro che non sovrasta ma lascia spazio al colore del mare, dei fiori e del cielo”. La definizione del layout rispecchia lo stile di vita dei proprietari. “Il loro desiderio era quello di una villa da vivere a ‘piedi scalzi’, nella massima libertà”.
Il piano al livello della piscina, più leggero e arioso, dedicato alla vita estiva, è stato quindi realizzato in piena continuità con gli esterni. Una scelta evidenziata dai pavimenti in pietra che dall’interno proseguono verso il giardino senza salti di quota o elementi di interruzione. Questo livello ospita un soggiorno con cucina e le camere per i tre figli con bagni. Il piano rialzato è invece stato pensato per un utilizzo nei periodi primaverili e autunnali, che a questa latitudine sono comunque climaticamente molto gradevoli. La zona giorno, un grande open space con sala da pranzo separata, è affiancata dalla camera padronale con bagno e cabina armadi e da una camera per gli ospiti con bagno en suite.
A coronare l’abitazione, una spettacolare terrazza a tetto che regala una vista mozzafiato. Anche il progetto di interior design è sobrio ed essenziale. Per valorizzare gli scorci inquadrati dalle finestre, i colori sono tenui e perlopiù di tonalità neutre. In tutta la casa le grandi vetrate sono diventate così elemento di colore e decoro degli interni. “Anche qui abbiamo dato un tocco di matericità e naturalezza alternando pareti in Pietra di Trani a spacco ad altre rifinite a calce, anche per creare un effetto contrasto con gli arredi decisamente moderni.
Tutto è stato progettato ad hoc: gli elementi fissi e le boiserie integrate nella struttura degli ambienti, ma anche mobili e complementi, prodotti su disegno da nostri fidati fornitori”. L’edificio è immerso in un giardino su più livelli, pensato come uno spazio da vivere e non come mero elemento di contemplazione. “Abbiamo valorizzato l’impianto che abbiamo trovato, esteticamente gradevole e con piante mature dal bel portamento.
La piscina invece è stata completamente rivisitata in chiave contemporanea. Abbiamo privilegiato il vetro, per dare il senso del volume dell’acqua, e realizzato una cascata che richiama i giochi d’acqua delle dimore aristocratiche e che, soprattutto la sera, con il suo sciabordio regala un sottofondo sonoro molto suggestivo e rilassante”. Questo e i molti altri dettagli ricercati vanno a comporre il mosaico di un intervento che ha saputo rispondere perfettamente alle aspettative dei proprietari, oltre a regalare molte soddisfazioni all’architetto.
“Quello che mi rende particolarmente orgoglioso del progetto è la sua coerenza. Un risultato reso possibile dall’atteggiamento dei proprietari che, una volta approvato il progetto, mi hanno lasciato completamente libero di realizzarlo così come era stato concepito”. Grazie alle ampie finestre, dalla villa si può godere del meraviglioso panorama che abbraccia tutto il golfo sul quale è affacciata, in una suggestiva continuità tra interno ed esterno.
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