Villa dei Cedri, un’oasi naturale tra terme e benessere, Francesconi Architectural Light illumina il Pantheon di Villa dei Cedri a Colà di Lazise (VR)

Villa dei Cedri è un parco termale racchiuso da un muro di cinta in ciottoli e immerso nella natura del lago di Garda, in località Cola di Lazise (VR), tra piante rare e alberi secolari, mentre dai laghi, dalle piscine idromassaggio e dalle fontane circostanti sgorgano acque calde termali che provengono da due falde sotterranee, rispettivamente a 200 mt e 160 mt di profondità.

All’avanguardia rispetto ai concetti del termalismo classico, Villa dei Cedri coniuga il benessere e la salute delle persone alle proprietà terapeutiche dell’acqua e a quelle botaniche. Alla metà dell’Ottocento, il parco divenne oggetto di ampliamento, arrivando ad una estensione di quasi 13 ettari, con l’introduzione di nuove, numerose varietà di piante e la realizzazione di un grande giardino romantico finalizzato a suscitare emozioni e sentimenti.

Attualmente, gli elementi che lo caratterizzavano in passato si trovano ancora nel parco: la presenza dell’acqua col percorso del ruscello, il laghetto grande con la grotta artificiale, i ponticelli, le architetture neogotiche della Guglia Miniscalchi, alla portineria est, e quelle neo romaniche della Villetta del Mulinel, alla portineria ovest.

Sentieri bordati di rocce conducono al belvedere con la balaustra a colonnine di tufo, semplice ma con particolari curati, ad angoli raccolti e appartati, con statue e sedili in pietra, alle suggestioni date dai contrasti dell’ombra e di luce fra i tratti di boschetto ombroso e i vialetti luminosi, aperti verso il prativo.

Accanto alle essenze sempreverdi “classiche” preesistenti, come cipressi, allori, lecci, siepi di bosso e tassi, sono stati piantati alberi e arbusti di provenienza esotica come magnolie, sequoie, tuie, tassodi, ginko, palme, pittosfori, nespoli giapponesi, calicantus e soprattutto cedri, in quantità così elevata da ispirare il nome stesso del parco.

Realizzato con attenzione e grande rispetto verso l’ambiente circostante, il complesso di Villa dei Cedri offre suntuose stanze d’hotel, residenze private, una country house, un centro beauty, un poliambulatorio, un centro sportivo e una vasta zona benessere indoor caratterizzata dal nuovo pantheon termale, un progetto di recente costruzione, che si presenta come una piscina sovrastata da una grotta naturale.

Qui, il lighting designer Mauro Missiroli di CF Studio si è servito di apparecchi firmati Francesconi Architectural Light per creare un’illuminazione ad effetti scenografici emozionali, di grande impatto. Le lampade Inox 316L EGO e EGO MAXI a LED RGBW sono state organizzate in tre cerchi concentrici di ampio diametro, tutte aventi un indirizzo univoco per poterle comandare, tramite protocollo DMX, come singolo pixel, in modo che ogni sorgente possa generare un colore diverso dalle altre, grazie al programma gestito da pc, creando così un’infinita varietà di cromie. L’utilizzo di LED multichip di ultima generazione associati a lenti Color Mixing ha permesso di ottenere una luminosità e una uniformità senza eguali.

Villa dei Cedri

Una delle richieste progettuali è stata quella di non prevedere scatole stagne di distribuzione interne alle piscine; per rispondere a questa necessità, si sono dovuti realizzare lunghi cablaggi di oltre 30 metri uscenti da ogni singolo proiettore e diretti verso vani tecnici esterni accessibili fuori acqua.

Villa dei Cedri

Per superare il limite delle connessioni DMX, le quali necessitano del collegamento “entra/ esci”, sono stati sviluppati ad hoc degli splitter a 8 canali, ovvero delle schede elettroniche dedicate alla ricostruzione del segnale DMX ed alla sua amplificazione. In questo modo la somma delle lunghezze dei cavi, che avrebbero superato quelle totali del DMX, sono state ricondotte solo a quella di uscita da ogni singola lampada.

Villa dei Cedri

La tipologia di collegamenti realizzati con connettori estraibili interni a scatole IP67 ha garantito una pulizia progettuale. Inoltre, in questo modo è possibile operare sulla singola lampada semplicemente staccandola dall’impianto completo. francesconi.it