Velvet studio ha firmato il progetto di interior design per una raffinata dimora parigina, raccolta e perfettamente funzionale. Il risultato è sorprendente e da scoprire in ogni dettaglio. L’appartamento Prima vuole essere anzitutto un’esperienza in Saint Germain, non solo un’abitazione”. Con queste parole, Gianluca Bocchetta, art director di Velvet Studio, racconta la filosofia che ha ispirato il progetto di un appartamento nel cuore di Parigi, disegnato su misura, in cui ogni elemento è stato organizzato alla perfezione per sfruttare appieno ognuno dei 45 metri quadrati di superficie.

Il portone d’ingresso. Foto di Isabela Mayer

Per ottenere questo risultato, il concept progettuale è stato perfettamente declinato in ogni singolo dettaglio per creare un insieme coerente e ricco di charme. ‘‘Ho voluto disegnare una casa enormemente piccola, una marea di pochi dettagli con infiniti unici significati’’. L’intervento è stato realizzato in un palazzo d’epoca, affacciato su un suggestivo vicolo del quartiere.

Qui un tipico portone rosso conduce all’appartamento che, dopo la ristrutturazione di Velvet Studio, non lascia rimpiangere metrature più ampie grazie a una sapiente organizzazione degli spazi e al gioco di colori e materiali. L’ambiente principale è un ampio open space su due livelli con altissimi soffitti e pareti decorate con cornici e modanature tipiche dell’800, epoca a cui risale la costruzione; a terra, un parquet in rovere naturale con posa a lisca di pesce.

La zona living, con poltrone Utrecht di Cassina, divano Maestro di Bodema, tavolino Saarinen di Knoll e lampada vintage. A parete, opera di Botto e Bruno. Foto di Isabela Mayer

“Abbiamo studiato il quartiere, la storia dell’edificio e ricercato elementi architettonici e complementi che evocassero o addirittura fossero identici a quelli caratteristici del palazzo. Il camino della stessa epoca dell’edificio, a esempio, è stato acquistato a Parigi e installato in corrispondenza della canna fumaria, mentre i disegni dei gessi sono stati clonati dai decori tipici di quegli anni”.

Lo specchio che riflette cucina e living space. In primo piano sgabelli Muta1 di Gianluca Bocchetta / Velvet Studio con velluti L’Opificio. Sul piano in marmo, lampada Taccia di Flos. Foto di Isabela Mayer

Questa atmosfera tipicamente parigina è stata contaminata con un tocco di design, fotografie d’autore, libri e opere d’arte.  Per quanto riguarda gli aspetti funzionali, la soluzione più creativa è rappresentata dal modo in cui la cucina è stata inserita nella zona giorno. Tra i volumi in marmo Statuario che ospitano il piano cottura e le basi contenitive, si trova la scala in legno per accedere al soppalco, che ospita la zona notte.

Qui la libreria disegnata dallo Studio Velvet oltre che parapetto e divisorio è anche vero e proprio elemento di arredo, visibile dalla zona soggiorno. Il bagno padronale, con rivestimenti in marmo Statuario lucido, si presenta con volumi specchiati che nascondono una piccola lavanderia, mentre la vasca in appoggio di colore azzurro è incastonata in un telaio di acciaio tinto rosso. “Il nostro manifesto di stile si basa sul design esperienziale. Questa realizzazione ha più punti di vista, in pochissimi metri quadri. Tante e diverse sono le esperienze suscitate dalle combinazioni di forme e finiture”. velvet-lab.com

©Villegiardini. Riproduzione riservata

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