Per celebrare i 65 anni di carriera del pittore Valerio Adami, “Comune di Milano – Cultura” promuove la mostra antologica Valerio Adami. Pittore di Idee che ripercorre la vicenda artistica del maestro bolognese alla soglia dei 90 anni. La rassegna, a Palazzo Reale fino al 22 settembre, presenta oltre settanta quadri di grandi dimensioni e cinquanta disegni, tra i più significativi dell’artista dallo stile inconfondibile.
Connotato da netti contorni neri, campiture colorate e vivaci e l’uso della parola, il lavoro di Adami è popolato di sofisticate metafore visive, che racchiudono concetti filosofici, letterari e mitologici. Nel tempo, il suo linguaggio è stato definito e inserito in correnti, come la Pop Art, da cui sistematicamente si distacca o in cui si identifica solo parzialmente, come la Figuration narrative francese.
Artista colto e aperto a tutte le suggestioni derivate da altri linguaggi, come la letteratura, la filosofia, la musica, Adami, ha coltivato relazioni con figure intellettuali di primo piano come Octavio Paz, Italo Calvino, Jacques Derrida, Luciano Berio, Antonio Tabucchi e Jean-François Lyotard. Noto soprattutto per l’acceso cromatismo delle sue narrazioni, è il disegno la chiave di lettura del suo pensiero visivo e il fondamento della sua poetica: il rapporto tra idea, soggetto, narrazione, parola.
La mostra, a cura di Marco Meneguzzo, è stata prodotta dall’Archivio Valerio Adami, che da tre anni sta portando avanti un’importante attività di catalogazione e archiviazione delle opere dell’artista. wikipedia.org
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