La necessità di Utopie Radicali a Firenze
Ve l’avevamo anticipato qui: si è appena aperta a Firenze Utopie Radicali. Oltre l’architettura: Firenze 1966-1976, una mostra a cura di Pino Brugellis, Gianni Pettena e Alberto Salvadori. Lo scopo è la celebrazione della proficua stagione creativa di quel movimento radicale fiorentino nato tra gli Anni Sessanta e gli Anni Settanta.
Ed è ospitata nella splendida cornice della Strozzina, nel Palazzo Strozzi a Firenze fino al 21 Gennaio.
La rivoluzione del design
L’offerta è davvero vasta: più di trecento opere a cavallo tra design, performance e installazioni sono esposte al pubblico. E così tra gioielli, porcellane, fotografie, tessuti e complementi d’arredo viene delineata la storia del gruppo visionario composto da UFO, Superstudio, Zziggurat, 9999, Remo Buti, Archizoom e così via. Sono loro i protagonisti di quella rivoluzione creativa in grado di cambiare le sorti dell’arte con impatto internazionale.
Si tratta di un evento unico: per la prima volta, infatti, sono rappresentate tutte insieme queste produzioni storiche degli architetti radicali fiorentini.
Il gruppo si segnala per la lungimiranza della produzione artistica che fu in grado di liberarsi dagli ultimi residui della cultura razionalista degli anni precedenti. Non senza battaglie, riuscirono infatti a rimodellare i termini del dibattito della società borghese dell’epoca, finendo per rendere centrali le esigenze culturali.
Impossibile dunque perdere l’appuntamento con la storia del design: cosa aspetti? Firenze ti aspetta!