Tante cose da sapere per curare le piante, le racconta Guido Piacenza, noto botanico e imprenditore


Curare una pianta

Anni fa avevo parlato di Agroinnova, Campus Universitario a Grugliasco, Torino, nonché Centro di ricerca patologie vegetali, allora diretto da Maria Lodovica Gullino. La contattai perché venni a conoscenza della pubblicazione del suo libro Spore, ovvero le malattie delle piante. Dopo pochi giorni ho ricevuto il libro, unito al quale ho trovato anche Caccia all’alieno, un libro pensato per bambini dai 7 agli 11 anni. Per i non addetti ai lavori quest’ultimo è forse più consigliabile. Solo una cinquantina di pagine scritte a caratteri molto grandi corredate da molte belle illustrazioni di Carlo Porta.

Lo si può poi leggere con un bambino e fare utili considerazioni assieme, al fine di sensibilizzarlo su ciò che sta succedendo sotto i nostri occhi.

Millenari ulivi in Puglia per i quali pare non si riesca a eradicare totalmente il batterio trasmesso da un insetto, una cicalina il cui nome è veramente un programma, Xylella fastidiosa. E poi problemi sui kiwi, basilico, le due palme Phoenix, la canariensis decimata dal punteruolo rosso, l’altra, la dactilifera, che a quel tempo riempiva una serretta di Agroinnova poiché i fitopatologi ricevettero l’incarico dall’Arabia Saudita di studiare la lotta a un parassita che le sta uccidendo.

Piante malate
Malattie delle piante Foto [Nataliia]/stock.adobe.com

Curare una pianta è un po’ come aver a che fare con un bambino piccolo. Come fare?

Dobbiamo allenare una particolare sensibilità che ci consenta di notare, anche a distanza, se una pianta è triste. Poi si passa a un’ispezione minuziosa anche girando le foglie per controllare se vi siano funghi o insetti. La si può tirare con cautela. Se vien via vi sono problemi all’apparato radicale. Larve di oziorrinco che banchettano? Se sì, svasate, riducete la chioma e rinvasate in terriccio nuovo. Nessun patogeno e la pianta ‘piange’? Forse non è nel suo ambiente ideale (luce, temperatura, umidità, tipo di terreno, corrente d’aria). Qualcosa non va. Ispezionate anche quando tutto sembra ok. Magari scoprite qualche cocciniglia sul limone o un inizio di ragnetto rosso.

Curare una pianta
Curare le piante Foto [New Africa]/stock.adobe.com

Ma sempre con maggior frequenza siamo in presenza di patogeni nuovi

Qui entrano in azione i ricercatori per contrastare il ‘nemico’. Ricordiamoci che nel passato vi furono alieni terribili quando nel lontano 1845 arrivò in Irlanda il microrganismo che causa la peronospora della patata. Milioni di persone dovettero emigrare verso gli Stati Uniti e il Canada. Pochi anni più tardi una nuova ruggine distrusse nell’isola di Ceylon, poi in Sri Lanka, le coltivazioni di caffè. ”Gli agricoltori impiegarono più di un decennio per riprendersi dalla crisi, e lo fecero passando alla coltivazione del tè. Ora sapete perché oggi l’isola è famosa per il tè. E anche perché gli inglesi bevono il tè”.

E da ‘Spore’ leggo un titolo: ”Le malattie americane della vite, ovvero perché gli americani consumano il whisky”.

In conclusione, molte malattie ma anche la necessità di molta informazione e poi l’eccesso di colture intensive impoveriscono i terreni con conseguente indebolimento delle essenze in coltivazione.

Guido Piacenza
Guido Piacenza – Tante cose da sapere per curare una pianta

 

Testo di Guido Piacenza

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