TESTO DI ANTONIA BONACINA / FOTO DI MARCO BERETTA

ANTONIA BONACINA RACCONTA LA SUA CASA IN BRIANZA, DOVE CON IL MARITO E I FIGLI HA CREATO UN DIALOGO ARMONIOSO TRA ARREDO E ARTE, ARCHITETTURA E NATURA

La storia di una famiglia, si sa, è da sempre legata alla casa e ai luoghi che hanno accolto i padri, i figli, i nipoti. I luoghi della famiglia Bonacina sono quelli della Brianza in cui, oltre un secolo fa, il nonno Giovanni fondò la sua azienda e, coerente con la tradizione di allora, pensò a un’abitazione adiacente al proprio laboratorio. Negli anni questo stile di vita è stato tramandato alle generazioni successive; così quando mio marito e io abbiamo pensato alla nostra casa, naturale è stato l’istinto di ampliare l’esistente. Con l’architetto Lorenzo Forges Davanzati abbiamo creato un dialogo tra architettura e natura, in armonia con il suggestivo panorama delle Prealpi comasche che offre tramonti e cambi di stagione sempre sorprendenti anche a distanza di molti anni. Il giardino, ideato da Valentina Forges Davanzati, è stato creato nel rispetto di elementi già presenti, come piante da frutto quali fichi, ciliegi e noci, ed è stato definito adeguandosi a ciò che naturalmente la vegetazione di questa zona offre. La forsizia, il rosmarino e la rosa canina si accendono e colorano la casa a cui fanno da cornice facendo pensare un po’ a un orologio che segna le diverse stagioni. Con Forges abbiamo condiviso la passione per l’arte e abbiamo coinvolto artisti che potessero contribuire a lasciare un segno o una citazione. Così è nata la collaborazione con gli scultori Andrea Forges Davanzati, Oki Izumi e Valerio Gaeti. Negli anni l’arredo della casa ha subito molte trasformazioni, come è giusto che sia, a seconda delle età che vive una famiglia: più spazio per il gioco quando i bambini sono piccoli, angoli rilassanti per la lettura, spazi accoglienti per gli amici e luoghi più intimi per la condivisione in famiglia. Le icone di design della Vittorio Bonacina sono state testimoni dell’evoluzione di questa casa, a fianco delle quali hanno convissuto elementi di arredo anni 50 disegnati da Franco Albini. L’aria di passione che hanno respirato i nostri figli ha naturalmente risvegliato l’interesse per il nostro lavoro. Espressione pratica di ciò e grazie anche alla freschezza portata da nostro figlio Elia in azienda, è stata la recente acquisizione della Pierantonio Bonacina nell’ottica, soprattutto, di mantenere in famiglia e in Italia una tradizione che ha origine da questa casa.