Stephanotis floribunda: un principe tra i rampicanti profumati

Stephanotis floribunda
Foto [Elke Hötzel]/stock.adobe.com

Stephanotis floribunda, comunemente conosciuto come gelsomino del Madagascar, è una pianta rampicante sempreverde apprezzata per la sua straordinaria fioritura profumata e l’elegante fogliame. La sua bellezza e il suo intenso aroma dolce lo rendono una scelta popolare per decorare giardini, pergolati e interni, anche se richiede alcune attenzioni nella coltivazione.

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Origini e nomenclatura

Stephanotis floribunda è originario del Madagascar, dove cresce spontaneamente nelle foreste umide e ombreggiate.

Epiteto generico (Stephanotis): deriva dal greco stephanos (corona) e otis (orecchio), riferendosi alla forma coronata dello stigma del fiore.

Epiteto specifico (floribunda): Deriva dal latino floribundus, che significa abbondantemente fiorito, descrivendo la generosa fioritura della pianta.

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Caratteristiche generali

Stephanotis floribunda appartiene alla famiglia delle Apocynaceae. È una pianta rampicante vigorosa che può raggiungere un’altezza di 3-5 metri e una larghezza di 1-2 metri, se adeguatamente supportata. Il suo portamento è eretto e ricadente, con fusti volubili che si avvolgono attorno a supporti. Il periodo di fioritura va dalla primavera all’autunno, anche se in condizioni ottimali può fiorire anche in altri momenti dell’anno.

Stephanotis floribunda ricadente da un vaso [cultivar413, CC BY 2.0, Wikimedia Commons]

Specie e cultivar

Il genere Stephanotis comprende una quindicina di specie, ma la più diffusa è appunto S. floribunda. Anche le cultivar esistenti non diffuse e quindi non sono presenti sul mercato.

Foglie

Le foglie di Stephanotis floribunda sono coriacee, opposte, ovali-lanceolate, di colore verde scuro e lucide, con una consistenza leggermente carnosa. Hanno una lunghezza di 5-10 cm e una larghezza di 3-5 cm.

Le foglie dello Stephanotis floribunda sono di colore verde scuro e lucide – [Lenore Edman from Sunnyvale, CA, CC BY 2.0, Wikimedia Commons]

Fiori

I fiori sono la caratteristica principale di Stephanotis floribunda. Sono tubolari, cerosi, di colore bianco puro e intensamente profumati, con un aroma dolce e intenso che ricorda il gelsomino. Sono riuniti in infiorescenze, con numerosi fiori che sbocciano contemporaneamente. Ogni fiore ha una corolla a cinque lobi, a forma di stella e un calice formato da cinque sepali. Il diametro di ciascun fiore è di circa 2-3 cm.

Cura di Stephanotis floribunda

Terreno

Richiede un substrato ben drenante, ricco di sostanza organica e leggermente acido (pH 5,5-6,5). Un mix di terriccio universale, torba e perlite è ideale.

Necessità idriche di Stephanotis floribunda

Va annaffiato regolarmente, mantenendo il terreno umido ma non inzuppato. Durante il periodo vegetativo (primavera-estate) le annaffiature devono essere più frequenti, mentre in inverno è preferibile ridurle. È importante evitare ristagni idrici che possono causare marciumi radicali.

Stephanotis floribunda si arrampica sui graticci, pergolati e supporti – Foto [irairopa]/stock.adobe.com

Esposizione e temperatura

Preferisce posizioni luminose ma non in pieno sole, soprattutto nelle ore più calde della giornata. La temperatura ideale è compresa tra 15 e 24°C. Non tollera temperature inferiori a 10°C. Per questa ragione, nelle aree dove il clima è freddo, è preferibile coltivarlo in casa, portandolo all’esterno, sempre in mezz’ombra, quando le temperature si stabilizzano almeno attorno ai 15°.

Concimazione

Durante la primavera e l’estate, si consiglia una concimazione mensile con un fertilizzante liquido per piante da fiore, ricco di potassio e fosforo.

Stephanotis floribunda è una pianta rampicante e ricadente –  Foto [Natalia]/stock.adobe.com

Potatura di Stephanotis floribunda

La potatura non è indispensabile ma, se serve intervenire per far accestire in basso la pianta o riordinarne il portamento, si effettua dopo la fioritura, accorciando (nel primo caso) i rami più lunghi per favorire la crescita compatta e la produzione di nuovi fiori, oppure (nel secondo caso) asportando il necessario per rendere armonico il suo sviluppo.

Moltiplicazione

Si propaga principalmente per talea apicale, prelevata in primavera o estate, da radicare in un substrato umido da tenere a una temperature mite. La propagazione da seme è più complessa e meno utilizzata.

Parassiti e malattie

Può essere attaccato da afidi, cocciniglia e ragnetto rosso. In caso di infestazioni, si possono utilizzare antiparassitari specifici. La presenza di ristagni idrici può favorire lo sviluppo di malattie fungine.

Stephanotis floribunda
Un gruppo di fiori di Stephanotis floribunda – Foto [ClaraNila]/stock.adobe.com

Riepilogo delle caratteristiche di Stephanotis floribunda

  • Tipo di pianta: pianta rampicante sempreverde
  • Famiglia: Apocynaceae
  • Origine: Madagascar
  • Dimensioni: altezza di 3-5 metri e larghezza di 1-2 metri
  • Colore dei fiori: colore bianco puro e intensamente profumati
  • Foglie: coriacee, opposte, ovali-lanceolate. Di colore verde scuro e lucide, hanno consistenza leggermente carnosa
  • Fioritura: dalla primavera all’autunno
  • Esposizione: posizioni luminose ma non in pieno sole
  • Resistenza al freddo: non tollera temperature inferiori a 10°C
  • Tossicità per animali e bambini: non è tossico per animali e bambini. Tuttavia, l’ingestione di qualsiasi parte della pianta può causare lievi disturbi gastrointestinali
  • Interessante per api e impollinatori: è apprezzato dagli insetti impollinatori

 

Ivana Fabris

©Villegiardini. Riproduzione riservata

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