È proprio questo il periodo dell’anno da dedicare alla Stella di Natale, il simbolo delle feste più attese. Un breve articolo con alcuni consigli facili per prendersene cura.

Una leggenda particolare

La leggenda che la precede è molto tenera: pare che molti secoli fa, durante la notte di Natale un’orfanella povera volesse mostrare a Gesù Bambino il proprio amore, ma non sapesse come farlo. Una voce le consigliò di raccogliere un fascio di erbe spontanee che, quando furono deposte sull’altare, si trasformarono in stelle rosse. La leggenda è nata in Sud America e continua a provocare fascinazione verso questa pianta.

Stella di Natale
Stella di Natale Foto [New Africa]/stock.adobe.com

L’attenzione parte dall’acquisto

Disponibili già da metà Novembre, le Stelle di Natale (Euphorbia pulcherrima, nota anche come Poinsettia) sono delicate e spesso vengono messe in commercio anche se non sono perfettamente in salute.

Per indagarne la qualità, è necessario osservare il fogliame: se è rado o non presenta gemme e foglie nuove,  è possibile che non sia in buono stato. E, soprattutto, se i fiori veri gialli interni al gruppo di foglie rosse, sono flosci o addirittura appassiti, significa che la pianta ha subito un forte stress che ne può pregiudicare la sopravvivenza. Si parla di fiori veri perchè, in realtà, le stelle rosse sono invece foglie modificate, cioè brattee.

Esposizione

La prima regola da rispettare quando si tratta di Poinsettia è l’esposizione: la pianta non ama le basse temperature, soprattutto i colpi d’aria e gli sbalzi termici. Avendo origini messicane, necessita di temperature al di sopra dei diciotto gradi. Per cui è necessario evitare di posizionarla di fronte alle finestre o vicino agli ingressi, tantomeno all’esterno nelle regioni fredde.

Pur amando il caldo, la Stella di Natale non è a suo agio con la luce solare diretta, per cui va posta attenzione a non coltivarla con il sole diretto sulle foglie. Vuole ambienti luminosi ma con luce diffusa.

Irrigazione, un fattore importante

Un altro accorgimento è legato a come irrigare. Soffre gli eccessi idrici e i ristagni. A quel punto è facile che le foglie si arriccino e scolorino per poi cadere. Se l’ambiente ha una temperatura intorno ai venti gradi, è sufficiente irrigare ogni cinque-sette giorni. Se la temperatura ambiente fosse superiore, scalare di qualche giorno e irrigare. Perchè goda di buona salute e per far sì che i suoi colori restino vividi, una volta al mese è necessario concimare con concimi per piante fiorite.

Stella di Natale, una cultivar con le brattee bianche sfumate di verde
Stella di Natale, una cultivar con le brattee bianche sfumate di verde – Foto [arinahabich]/stock.adobe.com

Il rinvaso a primavera, talvolta anche prima

L’indicazione è di rinvasare in primavera inoltrata. Il terriccio più idoneo è l’universale, possibilmente mescolato a una parte di lapillo. Sul fondo del nuovo vaso si può fare uno strato di argilla espansa di un paio di centimetri per favorire il drenaggio. Non sempre, però, è possibile aspettare la primavera per cambiare il vaso alla Stella di Natale. Talvolta è necessario intervenire presto, persino appena acquistata se dai fori di drenaggio fuoriesce anche solo un accenno di radici o se la pianta ha prodotto rami lunghi che la rendono instabile nel vaso con poca terra. Non è vietato rinvasare fuori stagione a condizione che non si stressi la pianta, andando a smuovere la terra attorno al pane radicale.

Altri piccoli ma fondamentali suggerimenti

È consigliabile potarla abbassando di una decina di centimetri la parte apicale. La potatura va effettuata quando la maggior parte delle foglie (brattee) rosse, sono perlopiù scomparse. In genere succede in piena primavera e serve a far produrre alla Stella di Natale, rami giovani e nuove foglie. Perchè emetta di nuovo le stelle rosse sui rami, è indispensabile il fotoperiodismo di cui la pianta ha bisogno. In pratica, necessita di un certo numero di ore di buio e poi di essere riportata alla luce. Quindi, la procedura è la seguente: per almeno sei settimane, va posta in un ambiente buio per circa quattordici ore al giorno. Passate le settimane indicate, si riporta in piena luce e, in poco tempo, il ‘miracolo’ di Natale si compirà nuovamente!

I fiori veri
I fiori veri   Foto [Elysanta Photography]/stock.adobe.com

Laura Valente
©Villegiardini. Riproduzione riservata

 

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