Lake Como Walking Festival è giunto al giro di boa: sabato 24 giugno, la decima di venti tappe al Parco Regionale del Monte Barro celebrerà il solstizio d’estate sulle tracce di una piccola Atlantide lariana celata nei boschi: la mitica città di Barra citata da Plinio il Vecchio.
Nell’ambito della seconda edizione del Lake Como Walking Festival e delle celebrazioni nazionali del Bimillenario della nascita di Plinio il Vecchio, coordinate da Fondazione Alessandro Volta, l’associazione Sentiero dei Sogni organizza, con il sostegno e la collaborazione del Parco Regionale del Monte Barro, la passeggiata creativa “Alla ricerca di Barra, la città del sole”.
Il tema
“Il Solstizio d’Estate cade al ventiquattro di giugno. Questo è il grande cardine dell’anno e grande evento nel mondo”. (Plinio il Vecchio, Naturalis Historia, XVIII, 68, 264)
“Catone attesta che Como e Bergamo e Licini Forum e altri popoli attorno sono della stirpe degli Orumbovii, ma dice di ignorare l’origine di questa popolazione, che Cornelio Alessandro insegna esser derivata dalla Grecia, anche secondo l’interpretazione del nome, che spiega come ‘popolazioni che conducono la vita tra i monti’. In questo luogo scomparve Parra, città degli Orumbovii, dai quali, dice Catone, sono derivati i Bergomati, e che ancora oggi appare un luogo più famoso che fortunato”. (Plinio il Vecchio, Naturalis Historia, III, 124-125)
Partendo da queste e altre citazioni di Plinio il Vecchio si realizzerà un percorso reale ma anche ideale, in cui i ritrovamenti archeologici e gli scorci paesaggistici saranno spunti per la ricerca della città ideale, creatura letteraria, come del resto lo è Barra citata da Paolo Giovio nella ‘Descrizione del Lario‘ (1537), prima guida turistica del territorio comasco e lecchese: “Sul versante Nord-Ovest del monte (Barro) si vedono i resti dell’antichissima città di Barra, vicino al paese di Galbiate. La scomparsa di Barra è ricordata da Plinio”.
Il probabile travisamento compiuto dal grande umanista rinascimentale è trampolino per un volo pindarico che dal masso coppellato presente nel parco ci catapulta attraverso due millenni di suggestioni letterarie, passando dal filosofo Tommaso Campanella (1568-1639) autore de “La città del sole”, fino alla poesia e all’arte contemporanea, proposte dagli autori coinvolti nel cammino. La visione d’insieme dei laghetti briantei (Annone, Pusiano e Alserio) dai punti panoramici del Barro sarà spunto per altre riflessioni e letture su quando ai tempi di Plinio i tre bacini costituivano l’unico grande lago Eupili.
Il percorso
Il percorso di 1,5 chilometri (+ 900 metri per ritornare alle auto) si snoda su ampi sentieri e con un dislivello minimo (120 metri circa) a un’altitudine compresa tra i 600 e i 720 metri sul livello del mare. Si visiteranno il Museo Archeologico del Barro e il vicino Parco Archeologico dei Piani di Barra, entrambi frutto degli scavi che tra il 1986 e il 1997 hanno riportato alla luce un insediamento militare di epoca gota (V-VI sec.), nello stesso luogo che Paolo Giovio aveva invece indicato come sede della città preromana di Barra citata da Plinio il Vecchio e dove si pensava che avesse soggiornato il re longobardo Desiderio nell’VIII sec. d.C.
Gli interventi di natura storico/archeologica e ambientale saranno accompagnati da letture poetiche e da una performance artistica.
Gli interventi
Conduce Pietro Berra, giornalista e poeta. Interventi di Marina Uboldi, direttrice del Museo Archeologico del Barro, e di Antonio Bossi, coordinatore del Centro di didattica ambientale dal Parco Monte Barro. Letture dedicate al tema sole/ombra e agli alberi dei poeti Mirna Ortiz e Vito Trombetta. Performance artistica, con il coinvolgimento attivo dei partecipanti, di Gaetano Orazio, pittore e autore dell’opera di land art “Il Trovante” legata al sole e al genius loci della terra brianzola. Lorena Mantovanelli leggerà i brani degli autori del passato che hannoscritto di Barra (Plinio, Paolo e Giovan Battista Giovio, Maurizio Monti ecc.) che hanno ispirato il percorso.
Informazioni utili
Ritrovo alle ore 14.30 davanti all’ingresso del Museo archeologico del Monte Barro (località Eremo – via Balassi, 1 – 23851 Galbiate – Lecco), dove è possibile parcheggiare.
La partecipazione è gratuita con iscrizione obbligatoria al link https://barra.eventbrite.it
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