Tutti noi siamo ormai abituati a ritrovarci immersi in dei paesaggi di campagna, che accolgono nel proprio orizzonte dei pannelli fotovoltaici. Così come siamo ormai ampiamente alfabetizzati per ciò che riguarda l’utilizzo domestico dell’energia solare. Tuttavia, ciò che forse rappresenta ancora un mondo poco esplorato – anche se ampiamente commercializzato – è l’arredo fotovoltaico. Come ad esempio, le lampade Solar Bulb, oggetti dal design moderno, alimentate ad energia solare e dalle applicazioni molteplici. Senza contare il costo assolutamente accessibile.
Non solo un modo per introdurre nelle case di noi occidentali una forma di energia pulita. I dati, infatti, ci parlano di un 20% della popolazione mondiale che vive al buio. Questa tendenza potrebbe essere invertita da prodotti del genere, riuscendo ad illuminare anche zone in cui sono assenti reti e generatori elettrici.
Si diceva su, che il mercato propone già delle fiorenti soluzioni. Il caso più eclatante è quello di Ikea, che ha introdotto per prima – a livello mainstream – le fonti rinnovabili sotto forma di arredo. Un prodotto meno conosciuto, forse, è la Solar Bulb, appunto, prodotto da Nokero: vere e proprie lampadine, che incorporano pannelli solari.
Il nome della lampada è N220. La parte posteriore è composta esclusivamente da moduli fotovoltaici, mentre anteriormente è ricoperta da LED. L’intensità del LED è regolabile, poi, in base alle cangianti necessità. È una lampada portatile, quindi utilizzabile in casa sì, ma non esclusivamente. Il prezzo di mercato è di circa ventinove dollari.
Si tratta, dunque, di una lampada eclettica, utilizzabile in diverse situazioni. Il semplice arredamento è l’idea più immediata ma può essere utilizzata benissimo come lampada da campeggio o come illuminazione da giardino, come lampada per un falò o per un’uscita in barca, o addirittura come fonte d’illuminazione del ponte posteriore di piccole e medie imbarcazioni.
Last but not least, lo scopo umanitario, che è già emerso su come tematica assolutamente da non sottovalutare. L’azienda Nokero, infatti, propone questa lampada anche come possibile soluzione per l’illuminazione di alcune zone dell’Africa in cui l’elettricità – ahinoi – è ancora completamente assente. Tuttavia, per la produzione della Solar Bulb N220 i costi sono ancora tali da non permettere un prezzo di mercato più basso di quello precedentemente indicato. Questo comporta il fatto che, per esportare fattivamente il progetto in Africa, sarebbero necessari interventi e finanziamenti da parte delle principali organizzazioni umanitarie.
Piero Di Cuollo
Via IdeeGreen