Alcuni anni fa, lo studio di architettura smartvoll ha vinto un concorso internazionale per la progettazione di un loft all’interno della Panzerhalle a Salisburgo, in Austria. Il loro progetto si caratterizza per un’inedita organizzazione degli spazi, che rielabora in modo originale l’idea classica di “loft”.

Loft Panzerhalle di smartvoll

Distribuito su due piani e con una superficie di 350 metri quadrati, l’intervento di smartvoll va oltre la semplice estetica per concentrarsi sull’essenza dello spazio abitativo. La visione del progetto, richiama l’approccio di Adolf Loos, il quale affermava: “Non gioco mai con la facciata, non ci vivo”. Come Loos ha rivoluzionato il modo di intendere la spazialità architettonica oltre un secolo fa, smartvoll porta avanti questa ricerca, spingendo al limite le possibilità costruttive e materiche.

Foto © Tobias Colz/smartvoll

L’architettura del loft si sviluppa dall’interno, dando vita a una composizione in cui ogni elemento è studiato per interagire con l’ambiente circostante. L’uso del calcestruzzo levigato e cerato diventa una scelta fondamentale per definire l’identità dello spazio, conferendogli solidità, continuità e un carattere essenziale. Il progetto esplora al massimo il potenziale dei materiali e delle tecnologie contemporanee, creando un ambiente che non solo rispetta la tradizione del loft, ma la rinnova con soluzioni architettoniche all’avanguardia.

Volevamo rivitalizzare il fascino originale dello spazio. La magnanimità e un’esperienza spaziale di entrambi i piani erano le priorità. In tutte le dimensioni.”

Foto © Tobias Colz/smartvoll

Un diverso approccio

Lo spazio non solo viene preservato, ma viene arricchito da qualità completamente nuove. Per garantire una luminosità uniforme ovunque, smartvoll ha deciso di rinunciare alle tipiche gallerie e di lasciare sostanzialmente libera la finestra a nastro, superiore. Camera da letto, bagno e camera degli ospiti sono distribuiti in tutto lo spazio, come corpi separati. L’epicentro della stanza è la cucina, un blocco lungo sette metri. L’intera composizione è completata da una scultura in cemento, o scultura a scala, che non solo apre tutte le stanze, ma sembra anche trasportarle.

Attraverso la scultura della scala, che si estende attraverso le stanze, non si vede il percorso tra i livelli come un collegamento verticale e funzionale, ma piuttosto come un’esperienza spaziale elettrica.”

Tra l’altro, la scultura divide la stanza, crea un tetto sopra la cucina, nicchie e prospetti e quindi consente di rimanere in movimento e di vedere tutto da ognidove. Lo stesso vale per la doccia in vetro, che sporge dal blocco bagno completamente vetrato a un’altezza di cinque metri. Decorazioni alla James Bond come questa si trovano ovunque. Il clou assoluto, anche se un po’ nascosto, è l’area benessere. Camino incluso.

Foto © Tobias Colz/smartvoll

Le scale sono un’architettura nell’architettura. Calcestruzzo in-house, l’ingegneria è esplorata sotto tutti gli aspetti. Un oggetto con dimensioni minime richieste, ma dall’impatto spaziale assoluto e qualcosa che non ammette concorrenza: oltre al cemento, vengono utilizzati solo materiali sottili e semi-trasparenti, come Profilit, per separare la zona ospiti, tende per la camera da letto o mobili integrati, come una mensola in acciaio sospesa. Ogni altro pezzo di arredamento sembra essere integrato nella costruzione. Un’immagine inalterabile, che celebra solo lo spazio libero.

I collegamenti tra spazio e vista sono mantenuti intatti in modo meraviglioso e la stanza non è divisa in corpi diversi, ma può essere vissuta perfettamente con la sua impressionante altezza di otto metri.”

Al livello inferiore, la stanza è collegata a due balconi. Tuttavia, anche questa facciata si allinea con i supporti della scultura in cemento nell’inclinazione; i balconi sembrano alcove aggiuntive al concetto generale. Vi si trova un giardino zen contemplativo, che include una collinetta erbosa, un albero di gelsomino e una classica terrazza relax. Il loft ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui spiccano l’iF Design Award, l’ID Best of Year Award, l’IIDA Global Excellence Award e i WIN Awards 2016.

smartvoll

smartvoll non è solo Phillip Buxbaum e Christian Kircher, ma un collettivo di pensatori e visionari fuori dagli schemi. Il loro approccio si concentra interamente sul processo di progettazione architettonica, esplorando costantemente nuove strade e percorsi alternativi per arrivare a soluzioni sorprendenti e innovative.

Per loro, ogni idea merita di essere sviluppata fino in fondo, trasformando un concetto iniziale indefinito in una visione chiara e concreta. La libertà creativa guida ogni fase del progetto, ma è sempre affiancata da un approccio strutturato e realistico nella realizzazione. Ciò che distingue smartvoll, però, è anche l’atmosfera di lavoro: un ambiente privo di formalismi, dove il divertimento e la leggerezza sono parte integrante del processo creativo.

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