Dal 22 gennaio al 30 marzo 2025 il Museo Morandi del Settore Musei Civici Bologna, in collaborazione con Galleria Raffaella Cortese (Milano – Albisola), ospita il progetto espositivo before di Silvia Bächli (Baden, 1956), artista svizzera di fama internazionale nota per il suo lavoro con il disegno e le sue esplorazioni della linea. La mostra rientra in ART CITY Bologna 2025, il programma di mostre, eventi e iniziative promosso dal Comune di Bologna in collaborazione con BolognaFiere in occasione di Arte Fiera.

Silvia Bächli
Silvia Bachli Farbfeld 019 2024. Courtesy l’artista e Galleria Raffaella Cortese Milano Albisola

L’esposizione si configura come un’interessante convergenza tra il linguaggio astratto e poetico di Bächli e le opere di Giorgio Morandi. Per l’occasione l’artista ha selezionato un nucleo di lavori dalla collezione permanente del museo che dialogano con una serie di sue opere inedite, create appositamente per l’esposizione. Questo approccio, che intreccia passato e presente, pone in risalto i punti di contatto tra i due artisti, soprattutto nella comune ricerca dell’essenziale e nella capacità di evocare profondità emotive attraverso la semplicità delle forme e dei gesti.

Il lavoro di Bächli, caratterizzato dall’uso di atmosfere minimaliste e dall’attenzione per il vuoto e il pieno, trova un’affinità naturale con la pratica di Morandi, noto per le sue nature morte sospese e meditative. La mostra promette di creare un confronto silenzioso ma intenso tra due poetiche artistiche distanti nel tempo, ma vicine nell’intento di indagare la realtà.

Veduta mostra Silvia Bachli Valentina Cafarotti

Il titolo before

Il titolo before rimanda a una dimensione temporale e processuale condivisa da entrambi gli artisti. Morandi, con i suoi pigmenti grezzi e le tracce a matita sul tavolo, preparava meticolosamente i suoi “attori” – bottiglie e oggetti quotidiani – prima di fissare una composizione definitiva. Allo stesso modo, Bächli dedica un lungo periodo al “prima” del suo lavoro: sposta, osserva e ricompone i suoi elementi nello spazio, cercando il giusto equilibrio prima di finalizzare un’opera. Questa fase preliminare, apparentemente invisibile, è fondamentale per il processo creativo di entrambi.

Durante una visita a Casa Morandi Silvia Bächli ebbe l’impressione che il mondo di pigmenti sgargianti e colorati nello studio di Morandi fosse molto lontano da quanto aveva visto e ammirato nelle opere del pittore sui libri e nei musei di tutto il mondo. Tuttavia, uno sguardo più attento ai suoi dipinti le ha rivelato una tavolozza sorprendentemente ricca. Tra i toni pallidi vicini al bianco e al grigio, emergono dettagli vividi: un verde su un bordo, un ocra luminoso, persino un blu nascosto in un’ombra marrone. Questa scoperta ha influenzato la selezione dei campi di colore per la sua mostra e per le opere prodotte per questa occasione, in cui le opere inedite riflettono il sottile equilibrio tra tonalità vibranti e neutre, evocando la stessa delicatezza cromatica che caratterizza le nature morte di Morandi.

Un ulteriore punto di connessione personale tra Bächli e Morandi è il confronto con l’età: quest’anno, nel 2025, Bächli avrà la stessa età che Morandi aveva nel 1959 quando dipinse molte delle sue nature morte, un parallelo che sottolinea l’intensità temporale e umana del loro incontro artistico.

Veduta mostra Silvia Bachli Valentina Cafarotti

Silvia Bächli

Silvia Bächli è nata nel 1956 a Baden, Svizzera. Vive e lavora a Basilea. Bächli ha sviluppato la sua tecnica di disegno lavorando su fogli di carta bianca, di diverse dimensioni e qualità, utilizzando inchiostro indiano, carboncino, gouache o pastelli. Usando il corpo e i suoi movimenti come punto di partenza, il suo lavoro prende forma intorno a espressioni considerate parte della sfera del sensibile. In questo modo Bächli presenta una realtà fatta di frammenti e impressioni. Il risultato non sono solo “momenti pittorici” ma questi sembrano avere una predisposizione cinematica nel catturare corpi, oggetti e i loro dettagli ma anche paesaggi, gesti, strutture e processi. Sono storie senza un inizio o una fine, che catturano un determinato momento.

All’artista sono state dedicate importanti mostre personali come: Partitura, Centro Botin, Santander (2024); They’ve Turned into Each Other. Which Is Which?, Kunstmuseum Winterthur, Winterthur, Svizzera (2024); Silvia Bächli, Museum Langmatt, Baden, Svizzera (2023); Silvia Bächli. Along Long Lines, Weserburg Museum für moderne Kunst, Brema, Germania (2022); Side Facing the Wind, Fidelidade Arte, Lisbona, Portogallo (2021); Travelled to: Culturgest, Porto, Portogallo (2021); Silvia Bächli, Fondation espace écureuil, Printemps de septembre, Toulouse, Francia (2021); Interstices, LaBF15, Lione, Francia (2021); Shift, Kunsthalle Karlsruhe, Karlsruhe, Germania (2019); Arts lointains si proche dans le regard de Silvia Bächli, Musée Barbier-Müller, Ginevra, Svizzera (2018); Situer la différence, Centre culturel suisse, Parigi, Francia (2017, with Eric Hattan); weiter.wird.Les abords, Frac Franche-Comté, Besançon, Francia (2015); Brombeeren, Pinakothek der Moderne, Monaco di Baviera, Germania (2014); Far apart – close together, Kunstmuseum St. Gallen, San Gallo, Svizzera (2012).

Veduta mostra Silvia Bachli Valentina Cafarotti

Silvia Bächli è stata inclusa in una serie di mostre collettive

Silvia Bächli è stata inclusa in una serie di mostre collettive tra cui: Drawing Today Recent Additions to the Collection, Kunstmuseum Basel, Basilea, Svizzera (2024); Dynamics of the Organic, Kunstmuseum Basel, Basilea, Svizzera (2023); “Warum ist nicht alles schon Verschwunden?”, Kunstmuseum Bochum, Bochum, Germania (2021); Resonating Spaces, Fondation Beyeler, Basilea, Svizzera (2019); To have a shelf live, Eric Hattan & Silvia Bächli, Art Basel | Parcours, Basel, Svizzera (2018); Drawing Now, Albertina, Vienna (2015); Biens communs I, acquisitions récentes, Mamco, Musée d’art moderne et contemporain, Ginevra, Svizzera (2011).

elles@centrepompidou, artistes femmes dans les collections du Centre Pompidou, Centre Pompidou, Parigi, Francia (2010). Ha rappresentato la Svizzera alla 53°Esposizione internazionale d’arte di Venezia (2009). Le opere di Bächli si trovano in molte importanti collezioni, tra queste: The Museum of Modern Art, New York, Stati Uniti; Museum für Moderne Kunst, Francoforte, Germania; Centre Pompidou, Parigi, Francia; Kunstmuseum, Basilea, Svizzera; Kunstmuseum St. Gallen, St.Gallen, Svizzera; Staatliche Graphische Sammlung and Neue Pinakothek di Monaco di Baviera, Germania; Mamco, Ginevra, Svizzera; The Art Institute of Chicago, Chicago, Stati Uniti; Fundación Botín Santander, Santader, Spagna; Kunst Museum Winterthur, Winterthur, Svizzera. museibologna.it