Signal Festival trasforma i regni fisici di Praga in ecosistemi digitali
Il Signal Festival 2024 ha regalato una straordinaria fusione di arte, tecnologia, architettura e spazi pubblici, offrendo un viaggio attraverso installazioni contemporanee di arte digitale e di luce in scenari urbani iconici. Intitolato Ecosistemi II: Quest, il festival ha affrontato il delicato equilibrio tra natura, tecnologia e società attraverso una serie di 22 installazioni, di cui 7 esclusive nella Gallery Zone. Tenutosi dal 10 al 13 ottobre 2024, ha introdotto due percorsi: uno attraverso il Castello di Praga e l’altro nel centro della città, invitando i visitatori a esplorare le parti familiari e nascoste della città sotto una nuova luce.
Ecosistemi II: Quest
L’edizione 2024 ha proseguito la triennale Ecosistemi serie, incentrata sul tema “Quest”. Curatore Paolo Mrkus ha posizionato il festival come un’esplorazione dei dilemmi sociali, ambientali e tecnologici contemporanei. Le installazioni sono state organizzate in quattro capitoli tematici: Missionari meccanici, Viaggiatori profondi, Nell’Universo, E PlaE. Ogni capitolo affronta l’impatto della tecnologia sugli ecosistemi moderni e la nostra ricerca di equilibrio all’interno di questi sistemi complessi. Il festival ha incoraggiato una riflessione su come i progressi tecnologici, l’intelligenza artificiale e i cambiamenti sociali si intrecciano nel plasmare il futuro degli ecosistemi, sia personali che planetari.
Architettura come tela artistica
Le installazioni del festival hanno fatto un uso innovativo dei monumenti architettonici storici e moderni di Praga, trasformando gli spazi pubblici in ambienti coinvolgenti e vivaci zone artistiche.
Una novità importante, il festival è compreso Castello di Praga
Quest’anno, per la prima volta, il festival è compreso Castello di Praga, il più grande complesso castellano del mondo. Installazioni chiave incluse Filippo Hodla mappatura video di Eterno Ritorno, che adornava il Palazzo Arcivescovile con una narrazione stratificata dell’evoluzione della vita, e Di Jiří Příhoda Capriccio, che esaminava l’uso della prospettiva e dell’equilibrio geometrico nel Rinascimento, trasportando i visitatori in uno spazio illusorio dove luce, ombra e forma giocano un’interazione drammatica.
Seohyo’s Coded Tapestry: Prague
Artista coreano Seohyo’s Coded Tapestry: Prague è stato un altro momento clou, che ha reinterpretato i motivi architettonici di Praga come un arazzo digitale nel Maneggio del Castello di Praga.
SpY orbita
L’artista spagnolo SpY orbita nei Giardini Sud, una sfera riflettente ispirata all’antica architettura egiziana, creava riflessi frammentati dell’architettura circostante, del cielo e del pubblico.
Michael Bielický e Kamila B. Richter Colombo 2.0
Michael Bielický e Kamila B. Richter Colombo 2.0 al Palazzo Schwarzenberg, ha invitato il pubblico a navigare attraverso un mare di informazioni digitali in tempo reale, utilizzando un sistema di controllo interattivo per navigare negli travolgenti flussi di dati di oggi.
Desilence’s The Rhythm of the Ocean
Nel centro della città, installazioni come Desilence’s The Rhythm of the Ocean presso la Biblioteca Comunale trasportava i visitatori negli ambienti oceanici profondi. Accompagnato da un paesaggio sonoro del musicista nominato ai Grammy Susanna Ciani, la mappatura video è stata un forte promemoria del fragile equilibrio che sostiene la vita sulla Terra.
Laterna magika’s Iron Horse: Fractured
Laterna magika’s Iron Horse: Fractured ha offerto una performance multidisciplinare, che combina teatro, danza e arte audiovisiva. L’installazione al Clam-Gallas Palace invitava gli spettatori a testimoniare storie frammentate attraverso i finestrini dei treni in transito.
Cao Yuxi’s Dimensional Sampling
Cao Yuxi’s Dimensional Sampling in Piazza della Città Vecchia ha esplorato il ruolo dei codici QR nella cultura contemporanea, creando un totem digitale che collegava il mondo fisico e quello virtuale.
Gli interventi hanno offerto nuove prospettive sui monumenti storici di Praga, ridefinendo al tempo stesso il modo in cui gli spazi pubblici possono fungere da tele per l’espressione creativa.
Esperienza immersiva
La natura interattiva e multisensoriale del Signal Festival ha elevato l’esperienza del visitatore, incoraggiando il coinvolgimento diretto con le opere d’arte.
UVA’s Strange Attractions
UVA’s Strange Attractions alla Kunsthalle Praha ha esaminato la teoria del caos utilizzando un’installazione cinetica – un pendolo – per guidare proiezioni in tempo reale, confondendo i confini tra ordine e casualità.
Bill Fontana’s Silent Echoes
Bill Fontana’s Silent Echoes, ospitato nel Convento dei Domenicani, ha unito i suoni delle campane della Cattedrale di Notre Dame agli echi glaciali del massiccio del Dachstein.
Petr Vacek and Adam Cigler’s Reflection
Petr Vacek and Adam Cigler’s Reflection, un’installazione cinetica con specchi robotici in movimento, sincronizzati con la luce e il suono circostanti, creava modelli visivi dinamici, invitando gli spettatori a interagire con l’opera d’arte e l’ambiente circostante.
Effets de Soir
Effets de Soir, una serie di videoinstallazioni dell’artista italiano Quayola presso il Centro per l’Architettura e la Pianificazione Urbana (CAMP), ha esplorato gli effetti naturali di luce e ombra attraverso una tecnologia avanzata, ispirandosi alle opere di Monet e Van Gogh.
Queste installazioni immersive invitavano i visitatori a riflettere sull’interconnessione degli ecosistemi, sia naturali che digitali.
Signal Forum
Per la prima volta il festival è stato accompagnato da Signal Forum, una nuova piattaforma educativa e di networking. Organizzato in collaborazione con il festival slovacco.
Sensorium
Sensorium, il forum si è tenuto al CAMP l’11 e il 12 ottobre 2024. Ha visto la partecipazione di 15 relatori riconosciuti a livello internazionale provenienti da settori quali scienza, tecnologia e arte. Tra i relatori principali figurava l’astrobiologo della NASA Michaela Musilová e fondatore delle Arti al CERN Torta Arianna, accanto a creativi innovatori come lo studio parigino Superbien e i programmatori performativi Foxdog Studios.
Il Forum ha ampliato l’impegno del festival con gli ecosistemi, mentre gli esperti hanno discusso di come i progressi tecnologici, l’intelligenza artificiale e i cambiamenti sociali modellano il nostro futuro.
Unire il regno digitale e quello fisico
Signal Festival ha dimostrato ancora una volta il potere dell’arte di trasformare gli spazi pubblici e coinvolgere il pubblico con temi complessi. L’uso da parte del festival dell’iconica architettura di Praga sia come tela che come palcoscenico ha permesso ai visitatori di vedere la città sotto una nuova luce, favorendo una connessione più profonda tra arte, spazio e comunità. Attraverso le sue diverse installazioni e temi stimolanti, Signal Festival 2024 è riuscito a fondere il regno digitale e quello fisico, offrendo ai visitatori un viaggio artistico indimenticabile che ha avuto risonanza sia a livello personale che sociale.
Mezzi sociali
Instagram: www.instagram.com/signalfestival
Facebook: www.facebook.com/SignalFestival
Artisti:
Seohyo (KR), Filip Hodas (CZ), Jiří Přihoda (CZ), Michael Bielický & Kamila B. Richter (CZ), SpY (ES), United Visual Artists (GB), Cao Yuxi (CN), Desilence (ES) , Laterna magika (CZ), Bill Fontana (US), Jana Bernartová (CZ), Kryštof Brůha (CZ), Quayola (IT), Petr Vacek & Adam Cigler (CZ), Monument Office & Signal Creative (CZ), Jan Hladil & Jakub Strach (CZ), Karel Karlos Šimek, Ester Valtrová, Kateřina Letáková & Matěj Lindner (CZ)
Relatori del convegno:
Foxdog Studios (GB), Michaela Musilová (SK), Alexander Scholz (DE), Michela Magas (HR), Quayola (IT), Irini Mirena Papadimitriou (GR), Superbien: Carlos Bremond (FR), Mark H. Geary (US /GB), Cecilie Waagner Falkenstrøm (DK), Saša Spačal (SI), Seetal Solanki (GB), Georgina Voss (GB), Oficina: Marek Cimbalník & Jan Netušil (CZ), Xin Liu (CN/US), Ariane Koek (REGNO UNITO)
Chi a reso possibile tutto questo
Curatore del Signal Festival: Paolo Mrkus
Curatori del Signal Forum: Lucia Dubačová (SK) e Irini Mirena Papadimitriou (GR)
Identità visiva: Jan Brož e Jan Novák
Crediti fotografici:
Tomáš Slavík, su tomasslavik.cz – Vojtech Veskrna, su veskrna.cz – Dusan Vondra, su dusanvondra.cz – Lea Schwing, su mojefotografka.cz
Informazioni su Signal Festival
Signal è un festival di cultura digitale e creativa. Collega l’arte visiva contemporanea, lo spazio urbano e le tecnologie moderne. È diventato l’evento culturale più visitato in Repubblica ceca.
Nel campo del light design, dell’arte visiva e digitale, dell’intelligenza artificiale e dell’arte concettuale
Il programma è creato da rinomati artisti stranieri e cechi nel campo del light design, dell’arte visiva e digitale, dell’intelligenza artificiale e dell’arte concettuale. Al festival piace educare se stesso così come i suoi visitatori. Collega lo sfondo storico dell’amata Praga con le tecnologie all’avanguardia e le questioni sociali contemporanee.
Produttori di arte contemporanea nel nostro Paese
Il festival Signal è uno dei maggiori produttori di arte contemporanea nel nostro Paese. Sostiene la generazione più giovane di artisti locali e ha dato origine alla creazione di oltre settanta installazioni realizzate appositamente per il festival. Organizza eventi collaterali per bambini, pubblico professionale e studenti. Collabora con numerosi festival e istituzioni culturali straniere.
Signal Creative
Signal Creative è uno studio creativo indipendente con sede a Praga, specializzato in arti visive, digitali e di illuminazione. Essendo uno dei maggiori produttori nazionali di arte contemporanea, Signal Creative si concentra sulla realizzazione di mappature video, progetti di illuminazione e installazioni di arte pubblica unici. Il loro portfolio abbraccia collaborazioni con marchi piccoli e grandi e artisti provenienti da tutto il mondo, offrendo presentazioni originali per aziende e istituzioni.
Una passione per l’innovazione tecnologica
Con una passione per l’innovazione tecnologica e gli spazi non convenzionali, Signal Creative trasforma le città in parchi giochi per l’espressione creativa. Il loro viaggio è iniziato il 9 ottobre 2010, quando hanno dato vita all’Orologio Astronomico di Praga con uno spettacolare video mapping per il suo 600° anniversario. Tre anni dopo hanno lanciato il Signal Festival, oggi l’evento culturale più visitato nella Repubblica Ceca.
Un lavoro in giro per il mondo
Il lavoro di Signal Creative è stato presentato in città come Miami, Dubai, Amsterdam e Liverpool, oltre alla nativa Praga. Eccellono nella creazione di installazioni site-specific e proiezioni mozzafiato per eventi significativi, tra cui grandi inaugurazioni, attivazioni di marchi e lanci di prodotti. Combinando l’abilità artistica con la tecnologia all’avanguardia, aiutano i clienti a coinvolgere il pubblico in modi dinamici e inaspettati.
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