La Serra moresca si trova all’interno di Villa Torlonia a Roma vicino alla Casina delle Civette, costruita come la vediamo oggi dall’architetto Enrico Gennari nel primo ventennio del 1900 ed il Campo da tornei.
La costruzione
Il primo a redigere un piano per la costruzione di un edificio in quella parte della villa fu Giuseppe Jappelli nel 1839. L’intenzione era di costruire un fabbricato dentro cui trovavano posto la grotta, l’armeria, un Ninfeo ed una Pagoda India.
Jappelli decise poi di costruire una serra dall’apparenza moresca questo perché voleva rendere Villa Torlonia uno di quei giardini tipici del Regno Lombardo Veneto. Probabilmente fu influenzato dal libro illustrato Le antichità arabe in Spagna di James Canavah Murphy datato 1816.
La costruzione iniziò nel 1840 e soltanto 25 anni dopo furono apportante diverse modifiche per ampliare il retro. Era necessaria la costruzione di una abitazione del giardino che successivamente fu utilizzata come pollaio.
La struttura
La serra Moresca di Villa Torlonia è caratterizzata da colonne in pietra albana decorate con graffiti moreschi. Può essere divisa in sette parti scandite da finestre policrome sorrette da colonne esagonali in ferro fuso.
L’ingresso è incorniciato da un arco moresco e un frontone ed un tempo erano presenti anche due leoni di marmo. Il frontone è di colore blu con stelle dorate in rilievo ed una scritta in caratteri cufico-tamurei.
All’interno erano presenti delle piante in un cassettone con la terra. Lunghe colonne di legno probabilmente le sostenevano insieme a tende e drappi.
Il soffitto è di legno dipinto e sul lato nord era presente un pannello mobile con disegni moreschi. Questo pannello già all’inizio del XX secolo era sparito insieme alle vasche di travertino che contenevano l’acqua proveniente da una fontanella composta da una donna con un’anfora.
Dal declino al restauro
Nonostante sia rimasta integra almeno fino al 1930 anno a cui risale l’ultima fotografia d’epoca a causa dei materiali fragili come il vetro e dell’incuria dovuta soprattutto alla guerra la serra si danneggiò gravemente. Soltanto nel nuovo millennio a serra Moresca venne restaurata tanto che da fine 2021 è riaperta come parte dei Musei di Villa Torlonia.
Altri edifici moreschi a Villa Torlonia
Edificio minore
Oltre la serra moresca, a villa Torlonia è presente anche un altro edificio in questo stile. È più piccolo della serra e presenta un ingresso a ferro di cavallo mentre la facciata era affrescata. Anche in questo caso, sopra la porta sono presente iscrizioni cufico-tamurei.
Torre
Si trova sul lato orientare della serra ed ad oggi non rimane molto se non le strutture murarie. Si accedeva dalla grotta tramite una scala elicoidale e questa portava anche ai diversi piani. Al primo piano una piccola stanza, al secondo una cucina ed al terzo la sala da pranzo dalla forma esagonale e con motivi moreschi. Esternamente era dipinta per somigliare ad i mattoni mentre all’interno era stati usati i toni sul giallo e il celeste. Le finestre presentavano vetri colorati ed erano tonde o a ferro di cavallo dai telai in ferro con motivi moreschi e spesso fiancheggiate da colonne con arabeschi argentati e blu cobalto.
Grotta
Già citata precedentemente anch’essa è stata progettata da Jappelli insieme alla serra Moresca e gli altri edifici vicino di Villa Torlonia. Purtroppo fu demolita parzialmente già il 1908 ed a oggi è visibile solo l’ingresso composto da due grossi massi di tufo a ridosso della Serra. Dentro erano presenti stalattiti e stalagmiti finte con tanto di muschi e piante e piccoli laghetti.
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