Scilla peruviana, è una bulbosa alquanto scenografica e accattivante a vedersi, originaria delle aree del bacino del Mediterraneo. La sua bellezza risiede nelle spettacolari infiorescenze a forma conica, in fase di apertura dei fiori, per poi assumere, a fioritura completata, un aspetto più tondeggiante. I racemi (le infiorescenze) sono composte da numerosi fiori stellati di un intenso blu, viola o bianco. Scilla peruviana è una scelta eccellente per aggiungere un tocco di eleganza e colore a giardini, terrazzi e balconi oltre che per la sua coltivazione, la quale, pur richiedendo solo minime attenzioni, è alla portata di molti appassionati.

Origine e nomenclatura
Scilla peruviana appartiene alla famiglia delle Asparagaceae e proviene dalle regioni costiere del Mediterraneo, in particolare dall’Europa meridionale, dal Nord Africa e da Spagna e Portogallo.
L’etimologia del genere, è incerta. Pare che il termine Scilla, ossia l’epiteto scientifico, si riferisca a una parola in greco antico utilizzata da Ippocrate, che significa ferire, per identificare la tossicità della pianta.
Riguardo invece l’epiteto generico peruviana, non c’è attinenza con un’eventuale origine del bulbo, bensì sembrerebbe che sia arrivata in Inghilterra con un carico della nave ‘La Perù’ e che sia stata ribattezzata così a seguito di questo. Malgrado sia palese l’erronea attribuzione, ancora oggi è volgarmente nota come ‘Giacinto del Perù’ o ‘Giglio del Perù’ a conferma di quanta confusione si generi con l’utilizzo dei nomi volgari delle piante.

Caratteristiche generali
Scilla peruviana è una geofita bulbosa, che si sviluppa da un bulbo di dimensioni medio-grandi, circa 10-15 cm di diametro. Da questo bulbo emergono foglie basali, lunghe e nastriformi, di colore verde brillante. La vera star della pianta è l’infiorescenza: uno stelo robusto ed eretto, che si eleva fino a 50-60 centimetri, portando sulla sommità un’imponente sfera di fiori. Ogni fiore, a forma di stella, è composto da sei petali e il colore varia a seconda della cultivar. La fioritura avviene in primavera, regalando uno spettacolo di rara bellezza. Si autopropaga facilmente, tanto che la larghezza si può classificare come indefinita.

Foglie
Le foglie di Scilla peruviana sono basali, nascono direttamente dal bulbo, e sono di forma lineare-lanceolata, lunghe e nastriformi, di colore verde brillante. Sono di consistenza carnosa e possono raggiungere i 30-40 cm di lunghezza. Le foglie forniscono un contrasto cromatico interessante con i fiori, creando equilibrio cromatico e armonia visiva.
Dopo la fioritura, come tutte le bulbose, le foglie persistono fino ad appassire, per poi riprendere vigore l’anno successivo. È importante non tagliare le foglie fino a quando non sono completamente secche, poiché contribuiscono a nutrire e rigenerare il bulbo.

Fiori di Scilla peruviana
I fiori di Scilla peruviana, come già anticipato, sono il suo tratto distintivo. Si presentano in una densa infiorescenza a forma di sfera leggermente conica, che può raggiungere i 15-20 cm di diametro. Ogni singolo fiore che la compone appare come una piccola stella composta da sei petali che si aprono gradualmente fino a far assumere all’infiorescenza una forma tondeggiante. La fioritura inizia dalla base dell’infiorescenza stessa che, quando spunta, è completamente conica. Man mano si aprono i fiori, il cono centrale viene circondato da essi al punto di apparire come una corona. A fioritura completata, l’infiorescenza ha un aspetto conico-tondeggiante.
Il colore dei fiori varia a seconda della varietà, offrendo una vasta gamma di sfumature, dal blu intenso al viola e al bianco. La fioritura dura diverse settimane, generalmente inizia tra aprile e maggio e, in condizioni favorevoli, può continuare fino all’arrivo del caldo estivo. I fiori emanano un leggero profumo.
Coltivazione e cura
Scilla peruviana è una pianta abbastanza facile da coltivare, ma richiede alcune attenzioni per garantire una fioritura abbondante e duratura.

Terreno
La Scilla predilige un terreno ben drenato e fertile. È fondamentale evitare i ristagni idrici, che possono causare marcescenza e putrefazione del bulbo. Il terreno ideale dovrebbe essere ricco di materia organica, come compost o letame maturo, e avere un pH leggermente acido o quantomeno neutro. Prima di piantare i bulbi, è consigliabile lavorare il terreno in profondità, aggiungendo sabbia di fiume (o sabbia lavata) grossolana o ghiaia per migliorare il drenaggio. Scilla peruviana può essere coltivata anche in vaso ed è ideale per terrazzi e balconi. Date le dimensioni del bulbo, controllare di optare per un vaso di dimensioni adeguate, ma senza eccedere in larghezza, e con un buon sistema di drenaggio.

Esposizione e temperature
Scilla peruviana ama il sole, ma tollera anche la mezz’ombra. L’ideale è posizionarla in un luogo dove riceva almeno 6 ore di luce solare diretta al giorno, meglio il sole del mattino, soprattutto durante la fioritura. La pianta è resistente al freddo, ma può soffrire in caso di gelate con escursioni termiche che vanno oltre i -10°C e per lungo tempo.
In zone con inverni rigidi, quindi, è consigliabile proteggere i bulbi con una pacciamatura di foglie secche o paglia, oppure coltivarli in vaso e ripararli in un luogo protetto durante la stagione.

Necessità idriche e concimazione della Scilla
Durante la fase vegetativa e la fioritura, Scilla peruviana necessita di annaffiature regolari, soprattutto in caso di siccità. Il terreno deve essere mantenuto umido, ma mai zuppo. È importante evitare di bagnare le foglie, per prevenire l’insorgere di malattie fungine. Dopo la fioritura, le annaffiature possono essere ridotte gradualmente, fino a sospenderle completamente quando le foglie iniziano ad appassire.
La concimazione va effettuata in primavera, prima della fioritura, utilizzando un fertilizzante a lenta cessione, meglio usare lo stallatico pellettato.

Potatura
Scilla peruviana non necessita di potature particolari. È sufficiente rimuovere le foglie secche e i fiori appassiti, per favorire la produzione di nuovi fiori ed evitare che il bulbo spenda energie e risorse per la formazione di semi. Dopo la fioritura, è consigliabile tagliare quindi solo lo stelo floreale alla base.
Moltiplicazione
Scilla peruviana si moltiplica principalmente per divisione dei bulbi. La divisione dei bulbi si effettua in autunno, quando le foglie sono completamente appassite. Si estraggono i bulbi dal terreno e si separano delicatamente i bulbilli (i piccoli bulbi che si formano attorno al bulbo principale). I bulbilli possono essere piantati direttamente in terra o in vaso.

Avversità
Scilla peruviana è generalmente una pianta resistente, ma può essere soggetta ad alcune avversità. Le principali sono:
- Marciume del bulbo: causato da eccessiva umidità o ristagno nel terreno. Per prevenirlo, è fondamentale garantire un buon drenaggio evitando così i ristagni idrici.
- Afidi: possono essere combattuti con sapone potassico e zeolite
- Lumache e chiocciole: che possono danneggiare le foglie. È possibile proteggere le piante con barriere fisiche. Da evitarsi lumachicidi che creano troppi danni agli insetti utili del giardino e agli animali domestici.

Riepilogo delle caratteristiche di Scilla peruviana
- Tipo di pianta: geofita bulbosa; erbacea perenne
- Famiglia: Asparagaceae
- Origine: Europa meridionale, Nord Africa
- Dimensioni: il fiore si eleva fino a 50-60 cm.
- Colore dei fiori: dal blu intenso al viola e al bianco
- Foglie: basali a forma lineare-lanceolata, lunghe e nastriformi, di colore verde brillante
- Fioritura: da aprile e maggio fino all’estate
- Esposizione: ama il sole, ma tollera anche la mezz’ombra
- Resistenza al freddo: è resistente
- Tossicità per animali e bambini: tossica, è importante tenere i bulbi e le foglie fuori dalla portata dei bambini e degli animali domestici
- Interessante per api e impollinatori: sì
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