Sarcococca è un arbusto medio-piccolo che inaspettatamente inizia a fiorire a novembre ed ha una fioritura persistente e profumata. È sempreverde e ben si presta ad allestire il verde nelle zone in mezz’ombra del giardino. Non è molto conosciuta, purtroppo. Infatti, grazie alle scarse necessità di coltivazione, alla bellezza delle foglie, all’essere sempreverde – fatto che consente di mantenere struttura in giardino anche in inverno – e all’alto valore ornamentale, meriterebbe di essere più utilizzata.
Origini e nomenclatura
Le origini del genere Sarcococca sono da reperirsi in Asia, nelle aree più a est e sud-est e verso l’Himalaya. Il nome deriva dal greco sárx e kókkos che tradotto significa bacca carnosa e fa riferimento al fatto che la fioritura è seguita dalla formazione di bacche nere o rosse.
Sarcococca, conoscerla meglio
È un genere appartenente alla famiglia delle Buxaceae e comprende circa una quindicina di specie. Le più note sono: Sarcococca confusa, Sarcococca hookeriana var. humilis e var. digyna dalla quale si sono ottenute cultivar interessanti come ad esempio Sarcococca hookeriana var. digyna ‘Purple Stem’ che ha rami rossastri oltre a Sarcococca ruscifolia e Sarcococca confusa.
Solitamente questi arbusti hanno una crescita relativamente rapida. A maturità raggiungono un’altezza che varia fra i settanta–ottanta centimetri e il metro fino al metro e mezzo, in base alla specie. Alcune di esse hanno portamento più allargato e decombente. Si possono utilizzare come esemplare o come siepe e, le specie e le cultivar a sviluppo più contenuto e compatto, possono essere coltivate in vaso, a condizione di utilizzare contenitori sufficientemente capienti per l’apparato radicale. Tra le fioriture invernali è una fra le più notevoli, sia per numero di fiori sia per il profumo intenso che emanano. La fioritura è seguita dalla formazione di numerose bacche, anch’esse decorative, di colore nero, nero-blu o rosso (come nel caso di S. ruscifolia).
Foglie e fiori
Le foglie in genere sono piccole, lucide, di color verde scuro, di forma che può essere ovale o oblunga, leggermente acuminate.
I fiori compaiono all’arrivo del freddo, dalla metà di novembre circa e persistono fino dicembre-gennaio. Sono molto piccoli, spuntano a profusione all’ascella foliare, sono costituiti soprattutto dalle antere, emanano un profumo delicato ma persistente, con una fragranza di miele e sono di colore bianco. Molto belli anche da recisi.
Tecniche colturali per il genere Sarcococca
Non sono piante dalle richieste particolari. Sono tutte alquanto rustiche, sopportano diversi gradi sotto lo zero, nelle regioni più fredde. Accettano qualunque substrato ma amano i terreni abbastanza soffici e mediamente ricchi. Prediligono la mezz’ombra ma tollerano anche l’ombra piena, a condizione che sia luminosa. Le irrigazioni non devono essere eccessive ma è preferibile che il substrato resti fresco e leggermente umidificato nei periodi più caldi, ponendo attenzione che sia molto drenante. Non necessitano potature, fatto salvo contenerle qualora si allargassero eccessivamente ed è consigliabile intervenire in primavera, mai in autunno per non pregiudicare la fioritura. È sufficiente concimare una, massimo due volte l’anno. Non soffrono di particolari avversità. Si riproducono per talea, margotta o propaggine.
Caratteristiche di Sarcococca:
- Tipo di pianta: arbusto piccolo, sempreverde
- Famiglia: Buxaceae
- Origine: paesi dell’Asia parte est e sud-est; Himalaya
- Dimensioni: altezza dai 78-80 cm. al metro-metro e mezzo
- Colore dei fiori: bianco
- Foglie: ovali o oblunghe, leggermente acuminate, lucide, di color verde scuro
- Periodo di fioritura: dalla metà di novembre fino a dicembre-gennaio
- Esposizione: mezz’ombra; ombra se luminosa
- Resistenza al freddo: buona
- Tossicità per animali e bambini: tutte le parti della pianta sono tossiche per bambini e animali, fiori e bacche in particolare
- Utilizzo: come esemplare singolo, in macchia, come siepe e in vaso
- Api, farfalle e impollinatori: se le temperature stagionali lo consentono, le api visitano i fiori
Ivana Fabris
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