Samantha Gore Interiors + Design ha interpretato la vibrante energia di New York negli interni colorati e gioiosi di una dimora nell’Upper West Side, ricca di pezzi di design italiano e opere d’arte. Una dimora dalle atmosfere metafisiche e post-moderne, che sembra strizzare l’occhio a quella “fantasia in cui si ha l’impressione di vivere” citata da Rem Koolhaas nel suo manifesto retroattivo per Manhattan – Delirious New York. Una fantasia che si traduce in uno spazio interno quasi irreale, in cui il colore valorizza le geometrie pure sapientemente organizzate attraverso prospettive non lineari.

Un intervento a due dimensioni

L’intervento di Samantha Gore Interiors + Design per questa casa di circa 370 metri quadrati nell’Upper West Side a Manhattan oscilla tra due dimensioni: essere un’entità astratta ed essere tangibile. “Credo fortemente nel potere sacro della geometria” afferma Samantha Gore. È nella forma geometrica, enfatizzata dall’uso del colore audace, che in questo progetto fantasia e concretezza si incontrano. La dimora è spaziosa e gioiosa, pronta ad accogliere i numerosi ospiti che alla famiglia piace invitare.

“I clienti volevano che lo spazio living principale fosse qualcosa di speciale, che avesse un effetto Wow. Ho, quindi, pensato a uno spazio fresco, funzionale e divertente, connesso al centro urbano di New York City e al contempo un invito alla natura e al calore” prosegue la designer. Superato l’ingresso, l’appartamento si apre con un grande spazio articolato in salotto, nicchie intime per “leggere e sognare”, due aree per pranzare e una grande cucina aperta. A sinistra dell’ingresso, le suite delle camere da letto, accoglienti e colorate, si sviluppano in un lungo corridoio e diventano spazi separati e distinti, con una grande varietà visiva.”

Altre viste della zona giorno, un ampio open space con living e dining area. In primo piano, il divano Standard di Francesco Binfaré (Edra) con rivestimento color vinaccia e tavolo basso in legno Zepa Round di CB2. Nella foto in alto, a destra, coperta Magniberg e cuscini Pierre Frey color chartreuse, che riprendono la tinteggiatura delle nicchie. Sullo sfondo, attorno al tavolo in legno, sedie in cuoio CAB 412 e 413 di Mario Bellini per Cassina. A soffitto, lampada Dioscuri di Artemide, design Michele De Lucchi. A parete, applique da incasso La Dodò di Domenico de Palo per Viabizzuno. Foto di Marco Ricca.

Un progetto giocato sul colore

È sul colore che si gioca il progetto. “Amo il colore! E questa è stata l’occasione per sperimentare la sua forza espressiva: può creare illusioni all’interno di uno spazio tridimensionale e non ha solo un effetto visivo, ma anche psicologico, viscerale. Questo è un aspetto straordinario da sfruttare quando si progetta una casa. Per questo immagino sempre come possa incidere sull’umore attraverso le sue vibrazioni, la sua saturazione, i possibili accostamenti”. Samantha Gore organizza nella sua mente i colori, a cui aggiunge motivi decorativi, texture e materiali, ottenendo una magica visione d’insieme attraverso una tavolozza di cromie intense e combinazioni con forti contrasti integrandole all’interno della composizione.

Colore, accenni di decoro, tessuti tattili e finiture eleganti

“Vedo le armonie visive che si creano e non rinuncio al dinamismo dell’interazione. Anzi, è ciò che mi entusiasma di più. Questo tipo di relazioni ravviva l’ambiente che ci circonda e fa sì che la casa non sia solo luogo di relax, ma spazio interattivo, che trasmette energia e ci sostiene”. Al colore che predomina il progetto, la designer ha accostato pochi accenni di decoro, tessuti tattili e finiture eleganti, come il terrazzo per la cucina e piastrelle geometriche utilizzate in composizioni artistiche. Quando il colore non evidenzia le pareti, e queste sono neutre, la designer ha giocato con le tonalità vivaci degli arredi. “Adoro le qualità scultoree dei mobili e il mix di materiali: pelle, velluto, lino, terracotta e legno.”

La camera da letto principale che gioca sul contrasto tra il variopinto motivo floreale della carta da parati disegnata da Josef Frank per F. Schumacher & Co. e le geometrie trapezoidali del pavimento in legno di Listone Giordano della collezione Slide Natural Genius firmata da Daniele Lago. Biancheria da letto di Magniberg, comodini Flou, tappeto in mohair sagomato su misura di Sacco Carpet. Sullo sfondo, lampada da parete Royal di David Chipperfield per Viabizzuno. Foto di Marco Ricca

La passione per il design italiano

“E amo il design italiano, lo trovo una grande risorsa di ispirazione. Ho lavorato con l’architetto Stefano Pasqualetti che mi ha fatto conoscere Edra e mi ha aiutata a selezionare i pezzi delle sue collezioni protagonisti dello spazio, come il divano Standard, le poltrone Rose Chair e le sedie Gina”. Elementi d’arredo che guardano al mondo dell’arte, fondamentali per rendere più bello lo spazio insieme agli acquerelli e disegni che valorizzano e danno carattere alle stanze, realizzati della stessa Samantha Gore, nota anche come artista. L’ambiente è pensato sia dall’esterno sia dall’interno e queste lo rende un oggetto vivo. “Questa azione di contrazione da fuori a dentro, e viceversa, è il battito della vita.”

La connessione con la natura

La natura a cui si riferisce Samantha Gore quando parla di connessione necessaria è il verde, l’aria che respiriamo, la luce del sole, ma mai visti come altro da noi, piuttosto come una natura interna da risvegliare. Le piace stare all’aperto, ammirare il paesaggio e il modo in cui la luce e il cielo cambiano colore durante il giorno, così cerca di ricreare queste sensazioni nell’ambiente domestico.

La ricerca delle sensazioni

Lo fa attraverso l’eleganza e la fluidità di spazio data dal colore; l’inserimento di carte da parati floreali, poltrone a forma di fiore e divani che si muovono al semplice tocco della mano; la realizzazione di sedute custom made lungo le finestre su tutto perimetro dell’appartamento, per guardare la strada sottostante o godersi il tramonto sorseggiando un aperitivo; lo studio di una particolare illuminazione integrata che imita il cambiamento della luce naturale durante il giorno. “Volevo che questa casa di New York fosse divertente, che non si prendesse troppo sul serio. Responsabilità di una casa è innalzare il nostro spirito. È un luogo in cui entrare, prendere fiato e godersi la vita e penso che il progetto dia questa sensazione di gioia possibile”.

goredesigns.com

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Testo di Laura Arrighi