Il rispetto dell’ambiente è parte integrante dei valori di Salvatori: la consapevolezza di lavorare con un materiale naturale estremamente raro e prezioso ha dato vita a progetti ed innovazioni volte a promuovere la sostenibilità, oltre ad una filosofia produttiva che riduce al minimo gli sprechi. Anche nelle collaborazioni con i designer, l’obiettivo è elevare al massimo la bellezza del materiale attraverso progetti che lo rispettino quanto più possibile e ne esaltino il valore. Ogni nuovo prodotto parte da un presupposto: utilizzare il minor quantitativo di pietra possibile, puntando a lavorare con la qualità piuttosto che con la quantità. La ricerca del miglior equilibrio delle forme e delle proporzioni da così vita ad oggetti spettacolari ma dalle forme essenziali e raffinate. Proprio in quest’ottica, sono nate alcune delle ultime collezioni del brand, come Passepartout – anteprima delle novità presentate in occasione della Milano Design Week 2023 – Lithoverde – la prima finitura al mondo realizzata interamente con pietre riciclate e resine naturali – e le collezioni Lost Stones, che per la prima volta al mondo applica la tecnica giapponese del Kintsugi alla pietra naturale, e Romboo, interamente realizzata da scarti di lavorazione.
Passepartout
Passepartout di Salvatori è una collezione di rivestimenti, nata dal desiderio di recuperare i resti della produzione in un’ottica di riciclo e zero scarti, oltre alla volontà di accostare marmi differenti e creare soluzioni inedite, uniche e altamente personalizzate. Il nome Passepartout rimanda al riquadro che in un’opera d’arte o in una fotografia viene utilizzato per impreziosire l’immagine proteggendola e donandole profondità: il nuovo rivestimento Salvatori propone una superficie di fondo in pietra naturale, con moduli di 293x230mm, su cui è possibile applicare delle forme geometriche a rilievo – quadrati e rettangoli – anch’esse in pietra, creando una tridimensionalità ton sur ton o a contrasto, con cromie differenti; le forme geometriche applicabili saranno in futuro disponibili anche in legno o metallo. Lo sfondo, quindi, proprio come un passepartout, sottolinea la forma applicata come una cornice sottolinea la fotografia adattando dimensioni e proporzioni a quelle dell’ambiente per la massima libertà di personalizzazione.
Interamente Made in Italy come tutta la produzione dell’azienda, Passepartout raccoglie esclusivamente i materiali e le pietre migliori, lavorandoli con la maestria che da sempre contraddistingue i prodotti firmati Salvatori. Il mix di forme, colori, finiture e materiali proposto da Passepartout diventa uno strumento prezioso nelle mani architetti e interior decorator, che potranno comporre combinazioni potenzialmente infinite per personalizzare ambienti dallo stile progettuale differente, invitando ad una creatività libera e senza confini. La produzione di Passepartout si inserisce, inoltre, all’interno di un ragionamento legato alla sostenibilità, tema da sempre molto caro a Salvatori. Le forme geometriche di Passepartout vengono infatti realizzate recuperando scarti di produzione, in un’ottica zero-sprechi, fondamentale quando si lavora con un materiale prezioso e raro come la pietra naturale.
Lithoverde di Salvatori
Salvatori è stata la prima azienda al mondo ad implementare a livello industriale un prodotto concepito per il riutilizzo degli scarti di lavorazione. La collezione Lithoverde® è realizzata interamente con pietre riciclate e resine naturali: il 99% dei materiali sono scarti del processo produttivo e l’1% è resina naturale a base di soia. Queste caratteristiche hanno permesso a Lithoverde® di essere riconosciuta dal Green Building Council statunitense per il contributo alla sostenibilità con il punteggio più alto nella scala LEED®, il sistema di valutazione degli edifici costruiti con l’impiego di materiali sostenibili.
Lost Stones
La texture Lost Stones di Salvatori ideata da Piero Lissoni, è un importante progetto legato alla sostenibilità. Il punto di inizio è il Kintsugi, antica arte giapponese di riqualificazione delle ceramiche con l’oro che dona nuova vita agli oggetti rotti rendendoli ancora più preziosi. Salvatori, per la prima volta al mondo, porta questa tecnica nella lavorazione del marmo, applicandola a grandi e preziose lastre spaccate o rovinate, altrimenti destinate allo scarto. Lost Stones ha consentito di recuperare e valorizzare frammenti lapidei dal forte valore storico, come i resti del marmo usato da Mies Van der Rohe nel Barcelona Pavillion e alcuni blocchi del marmo usato nella cattedrale di Notre Dame. Il risultato sono delle vere e proprie opere d’arte.
Romboo
Romboo nasce dal recupero del materiale di scarto della lavorazione di uno dei rivestimenti più iconici Salvatori: Bamboo. I rombi che compongono la collezione Romboo vengono realizzati utilizzando elementi di recupero della produzione di Bamboo: posizionati con versi differenti, i singoli tozzetti, una volta posati, danno vita ad una superficie completamente nuova dall’inedito effetto tridimensionale; le losanghe acquistano così ancora più forza, arricchendo la superficie di giochi di luce e riverberi. salvatoriofficial.com