In Svizzera, arte, architettura e design contemporanei si fondono con armonia e sapienza scenografica in una moderna villa aperta al verde del giardino nel quale è immersa. A Ginevra, incantevole città della svizzera incastonata tra il lago e le vette alpine, una villa immersa in un grande giardino sulle rive del Rodano colpisce per la perfetta integrazione di una cospicua collezione d’arte contemporanea negli spazi abitativi.

Roberto Falconi
Foto di: Andrea Martiradonna

Non si tratta tuttavia di una semplice esposizione di opere, ma di un suggestivo percorso che attraversa e pervade ogni ambiente della villa, in dialogo con l’architettura e gli elementi d’arredo. Le opere sembrano così quasi ‘abitare’ gli spazi, connotandoli in maniera unica, originale e sorprendente. Questo grazie alla passione delle proprietarie, che hanno incaricato l’architetto Roberto Falconi di curare finiture, soluzioni illuminotecniche e interior design per completare il progetto sviluppato dallo studio Favre&Guth architectes.

Foto di: Andrea Martiradonna

Oltre al rivestimento in pietra dell’esterno, l’intervento ha riguardato sia il piano terra, nel quale sono state sistemate hall, zona giorno, living, fumoir, piscina coperta, spa, palestra, sia il primo piano, che ospita le due camere padronali con guardaroba e bagni en-suite e una ulteriore camera per gli ospiti. “Questo progetto”, spiega l’architetto Roberto Falconi, “rappresenta per me l’emblema del connubio tra design contemporaneo e arte di cui sono un grande appassionato; spesso i lavori che faccio si sommano a progetti artistici.

Foto di: Andrea Martiradonna

In questo caso la sfida è stata davvero stimolante. Oltre alle proprietarie e al cane di nome Loukoum, la casa accoglie una collezione d’arte imponente che ho dovuto integrare con l’architettura”. I 950 metri quadrati della villa sono stati così definiti per accogliere la collezione di quadri, sculture e installazioni e le varie stanze sono state ogni volta diversamente rivestite e allestite per accogliere in successione i pezzi.

Foto di: Andrea Martiradonna

“In alcuni casi, le opere sono state il punto di riferimento intorno a cui lavorare, come un grande calco fucsia di un campo arato, il cui colore è stato poi ripreso in alcuni dettagli dell’ambiente nel quale è stato inserito. In altri casi, la scelta sulla collocazione delle opere è stata successiva alla definizione del layout”. Fondamentale nella definizione della particolare atmosfera della villa sono inoltre le ampie pareti vetrate che, oltre a regalare leggerezza ai volumi, assicurano un dialogo senza soluzione di continuità tra gli interni e il giardino oltre a un copioso flusso di luce naturale che dona agli interni una luce morbida e soffusa.

Questa trasparenza fa da contraltare alla matericità dei rivestimenti in pietra e legno che, con le loro trame e tessiture naturali contribuiscono a connotare i diversi ambienti. “Ho scommesso tutto sul Ceppo del Gré, che riveste gran parte della casa; la sua irregolarità mi ha sempre affascinato, anche se lo rende molto difficile da capire”.

Questa pietra, originaria della sponda nord-occidentale del lago d’Iseo, è stata sapientemente abbinata ad essenze esotiche di pregio, come l’ebano Macassar e Amara e palissandro Santos trattati con diverse finiture e ad altre pietre naturali: Irish Connemara, Calacatta Gold, Giallo Siena ed Acquasanta. Il sofisticato gioco di accostamenti emerge con chiarezza nelle due camere padronali, identiche e speculari negli spazi ma differenti per il trattamento delle superfici materiche.

La prima, rivestita in palissandro Santos nella soluzione di fodera continua con parti in pietra della toilette in Giallo Siena, è distinta dalla seconda caratterizzata invece dall’elegante binomio ebano Amara e Irish Connemara. Per quanto riguarda gli elementi d’arredo, la maggior parte dei quali selezionati dalle collezioni Edra, la scelta è ricaduta su mobili e complementi caratterizzati da un linguaggio progettuale al confine tra arte e design che, coniugato a un significativo apporto del lavoro manuale di alto artigianato, li rende delle opere uniche, in perfetta sintonia con lo spirito creativo che pervade la casa.

Foto di: Andrea Martiradonna

Il risultato dell’intervento è così uno spazio abitativo che esprime al meglio l’entusiastica passione delle proprietarie per l’arte contemporanea senza rinunciare tuttavia all’intimità e alla confortevolezza di una casa da vivere nella quotidianità. Questa collezione si è costruita grazie alle emozioni e non con la testa”, spiega  la proprietaria. “Non c’e niente che mi annoia più di un gallerista che spiega  cosa vedere nel quadro e come capirlo”. Le opere della collezione sono state collocate in tutti gli ambienti domestici e sembrano quasi abitarli. “La casa è il luogo dell’intimità e del benessere e per me questo significa arte”, sottolinea la proprietaria. falconiarchitettura.it

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