I musei civici di Roma sono spazi di cultura e bellezza, con le loro prestigiose collezioni permanenti e la ricca e variegata offerta di mostre. Compongono un mosaico di itinerari speciali di arte che attraversa i secoli e permette di comprendere meglio la millenaria cultura della Città Eterna. Di seguito qualche suggerimento per la scoperta delle bellezze della Capitale.

Riscoprire le bellezze di Roma: il Museo Napoleonico

[damian entwistle, CC BY-NC 2.0, Flickr]
A Palazzo Primoli si trova al piano terra il Museo Napoleonico. Costruito nel XVI secolo e ristrutturato nel 1901 dall’architetto Raffaele Ojetti. Al pianterreno si possono tutt’ora ammirare, in alcune sale, i soffitti settecenteschi a travetti dipinti.
Qui, la mostra Aspettando l’Imperatore è stata prorogata fino al 25 ottobre. L’esposizione vede l’utopia della Roma napoleonica rimasta esclusivamente a livello progettuale. Palazzo Primoli ospita altresì la sede della fondazione e della biblioteca omonima. Quest’ultima composta da trentamila volumi di letteratura, storia e arte.

La Centrale Montemartini 

[I, Lalupa, CC BY-SA 3.0, Wikimedia Commons]
Riapre al pubblico la Centrale Montemartini, il primo impianto pubblico di produzione di elettricità a Roma.
Una sede che rappresenta il secondo polo espositivo dei Musei Capitolini ed è uno straordinario esempio di riconversione di un edificio di archeologia industriale, in sede museale.
Nel 1997, la Sovrintendenza ai Beni Culturali decise di procedere alla ristrutturazione di alcuni settori dei Musei Capitolini senza sottrarre al pubblico le opere. Gli enormi spazi della Centrale Montemartini, scanditi dai giganteschi macchinari elettrici, furono considerati decisamente adatti alle nuove soluzioni museografiche.

I Musei Capitolini 

[Perla Marvorid, CC BY-SA 4.0, Wikimedia Commons]
I Musei Capitolini nacquero nel 1471, quando papa Sisto IV donò al popolo romano un gruppo di statue bronzee dal grande valore simbolico. Il Campidoglio, il più piccolo dei colli romani, era la roccaforte della città, mentre la Piazza del Campidoglio nel suo aspetto attuale, fu progettata intorno alla metà del Cinquecento da Michelangelo Buonarroti. Quest’ultimo concepì gli elementi come un tutto organico, mentre nel corso dei secoli successivi furono attuate aggiunte e modifiche.

Bellezze di Roma: i Musei di Villa Torlonia

Musei di Villa Torlonia [Stella aboaf, CC BY-SA 4.0, Wikimedia Commons]
A seguito di un intervento di restauro a cura del Comune di Roma, Villa Torlonia è stata restituita ai visitatori, qualche anno fa. Qui possono così godere dell’ottocentesco Casino Nobile, sede del museo della Villa e delle collezioni della Scuola Romana.

Il Casino dei Principi, sede di mostre e dell’archivio e il Museo della Casina delle Civette accompagnano ai meravigliosi giardini.

[Gaux, CC BY-SA 4.0, Wikimedia Commons]

Il Museo Carlo Bilotti, Aranciera di Villa Borghese 

[Mister No, CC BY 3.0, Wikimedia Commons]
L’Aranciera di Villa Borghese ha una storia secolare dovuta alle numerose trasformazioni che ha subito nel corso del tempo. L’intervento per trasformarla in location museale ha, tuttavia, conservato la struttura originaria.

Dopo un lungo periodo di usi impropri, un accurato restauro permette all’edificio dell’Aranciera di riaprire al pubblico nel 2006. La sede ospita le opere d’arte contemporanea donate dall’appassionato collezionista Carlo Bilotti alla città eterna. Tra gli artisti che adornano le sale del Museo osserviamo Giorgio de Chirico, Gino Severini, Andy Warhol.

Il Museo Civico di Zoologia 

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Il Museo Civico di Zoologia ha il fine di promuovere le conoscenze scientifiche nell’ambito delle scienze biologiche e culturali. Il fulcro dell’attività è costituito dalla conservazione dei reperti zoologici che, a oggi, sono circa quattro milioni.

Negli anni ha subito un cambiamento di impostazione culturale: abbandonata la classica immagine del museo educatore, si è aperta una mentalità in favore di nuove esperienze e dialogo con la cittadinanza.

Bellezze di Roma: il Museo dell’Ara Pacis 

Foto [Elena]/stock.adobe.com
Il progetto per il nuovo complesso museale dell’Ara Pacis è stato redatto dallo studio statunitense Richard Meier & Partners Architects, a cui si devono alcuni dei più rinomati musei della seconda metà del Novecento.

L’Ara Pacis è stata così restituita al pubblico in forma museale, secondo i più moderni criteri di conservazione, dopo un lungo periodo di inaccessibilità a causa delle condizioni preoccupanti in cui versava.

Il Museo delle Mura

[Lalupa, CC BY-SA 3.0, Wikimedia Commons]
Il Museo delle Mura è ospitato all’interno della Porta di S. Sebastiano delle Mura Aureliane e offre ai visitatori un itinerario didattico realizzato alla fine del secolo scorso.

Il Museo consente l’accesso a un lungo tratto di cammino di ronda sulle mura, da cui si possono osservare le murature di età onoriana con le feritoie.

Dopo il crollo di una consistente porzione di cammino, nel 2001, e gli ampi lavori di restauro, è oggi possibile godere dell’intera passeggiata sulle mura a conclusione dell’itinerario didattico del Museo.

Il Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco 

[Sailko, CC BY 3.0, Wikimedia Commons]
L’elegante edificio che ospita la collezione Barracco fu costruito nel Cinquecento per il prelato bretone Thomas Le Roy. Alla sua proprietà risalgono i simboli che compaiono nella decorazione del palazzo e che gli hanno valso l’impropria denominazione di Farnesina al Baullari.

La Collezione Barracco, composta inizialmente esclusivamente da arte greca, si è arricchita in seguito delle correnti che hanno ispirato quest’ultima: arti egizie ed etrusche.

Il Museo Pietro Canonica a Villa Borghese 

[Lalupa, CC BY-SA 3.0, Wikimedia Commons]
Il Parco di Villa Borghese si estende per circa 80 ettari nel cuore della città, tra le Mura Aureliane e i quartieri Pinciano, Parioli e Flaminio. All’interno del parco si trovano edifici, sculture, monumenti e fontane realizzati da rinomati artisti appartenenti alle correnti barocca, neoclassica ed eclettica. Questo straordinario patrimonio artistico è immerso in un paesaggio verdeggiante, caratterizzato da alberi secolari, laghetti suggestivi, eleganti giardini all’italiana e ampie aree aperte, che offrono un perfetto equilibrio tra arte e natura.

Pietro Canonica fu un custode attento ed entusiasta della tradizione artistica italiana e partecipò alle esposizioni nazionali e internazionali più importanti.

Museo di Roma

[Francesco Bini, CC BY-SA 4.0, Wikimedia Commons]

 

Situato nel cuore rinascimentale di Roma, tra Piazza Navona e Corso Vittorio Emanuele II, palazzo Braschi viene progettato dall’architetto Cosimo Morelli per incarico di Papa Pio VI che vuol farne dono al nipote, Luigi Braschi Onesti.

Il Museo di Roma nella struttura dell’ex Pastificio Pantanella, a Piazza della Bocca della Verità, è stato inaugurato nel 1930 dall’allora direttore delle Antichità e Belle Arti del Governatorato di Roma, Antonio Muñoz.