Regent’s Park è uno dei parchi reali di Londra grande circa 170 ettari. Oltre alle zone verdi e al lago, contiene varie strutture e organizzazioni sia pubbliche che private, tra cui la Regent’s University, lo Zoo di Londra ed anche campi sportivi.
La storia
Quello che oggi è Regent’s Park passò in possesso della Corona allo scioglimento dei monasteri nel 1500, e fu utilizzato per la caccia e l’allevamento. Nei primi anni del 1800, il principe reggente che divenne poi Giorgio IV propose di trasformarlo in un giardino di delizie. Il parco è stato progettato da John Nash, James Burton e Decimus Burton.
Nonostante fosse voluto dal principe Giorgio IV la Crown Estate rifiutò di finanziare la costruzione di questo parco e James Burton si prodigò per investire in questa opera. Di conseguenza comprò molte delle ville all’interno del parco ed alcune locazioni vicino ad esso. John Nash accettò l’intromissione dei Burton anche perché senza i contributi di James il progetto non avrebbe visto la luce. Accettò anche di promuovere la carriera del figlio Decimus che costruì nel 1818 la dimora The Holme. John Nash può essere considerato il sorvegliante architettonico di Decimus Burton che, però, non seguiva sempre i consigli tanto che Nash voleva demolire e ricostruire alcune terrazze progettate usando totalmente secondo lo stile di Dominus.
Il progetto di Regent’s Park è stato integrato con altri progetti realizzati per il principe reggente da Nash, tra cui Regent Street e la terrazza di Carlton House. Il parco fu aperto al pubblico per la prima volta nel 1845, inizialmente due giorni alla settimana.
I Queen Mary Gardens nell’Inner Circle sono stati istituiti negli anni ’30, aprendo per la prima volta questa parte del parco al pubblico, e prendono il nome dalla regina Mary di Teck. In precedenza, i locali fungevano da vivaio prima di essere affittati alla Royal Botanic Society.
Alcune parti di Regent’s Park
The Holme
Progettata e costruita nel 1818 da Dominus Burton la The Holme era nata come residenza della famiglia Burton. Ancora oggi è considerata una delle case private più ambite a Londra. La casa è formata da due piani fuori terra ed un piano interrato. È presente un portico e un frontone in stile ionico sotto il quale è presente l’ingresso. Presenta un arco ornato decorato da quattro colonne ed è presente un attico coperto da una cupola proporzionata.
Queen Mary Gardens
Completato nel 1934 e dedicato alla moglie del re Giorgio V questo roseto rappresenta la più grande collezione di rose di Londra. Se ne contano circa 12000 e comprendono sia varietà classiche inglesi sia moderne.
Vicino al roseto è presente un giardino mediterraneo e il giardino delle Begonie che sfoggia circa 9000 begonie. L’intera zona presenta panchine per ammirare il parco che emana un senso di mistero e privacy anche grazie alla posizione strategica degli arbusti.
Avenue Gardens
Gli Avenue Gardens o i giardini del viale sono situati vicino al Broad Walk, presentano siepi sempreverdi, bulbi a fioritura primaverile, fontane a più livelli e grandi conche in pietra atte a contenere piccoli arbusti e fiori.
Originariamente progettati e piantati da John Nash usando otto file di alberi furono modificati a causa della poca prosperità di essi. Vari esperti tra cui William Andrews Nesfield proposero di sostituire gli alberi con nuovi giardini formali.
Al centro degli Avenue Gardens è presente una grande conca sorretta da quattro leoni alati di pietra chiamata Griffin Tazza ma anche Lion Vase installata nl 1836.
St John’s Lodge
Si tratta di una residenza privata a nord dell’Inner Circle dotata di un giardino aperto alle visite. Costruita originariamente nel 1818 da John Raffield e stata la seconda villa del parco ad essere occupata.
St John’s Lodge Gardens
Presentano una serie di scomparti decorati con sculture e opere in pietra, infatti, nascono come giardini adatti alla meditazione. Furono creati da da Robert Weir Shultz nel 1889. Il fulcro del giardino era la statua di San Giovanni Battista ma venne sostituita da Hylas and the Nymph, è posta in una fontana in pietra e prende spunto da una storia della mitologia greca. Hylas, dapprima aiutante di Eracle, divenne uno degli Argonauti che si imbarcarono insieme a Giasone alla ricerca del vello d’oro. Durante il viaggio incontro le Naiadi che se ne innamorarono tanto da rapirlo facendolo sparire tra le acque.
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