Dopo quasi trent’anni di abbandono, la riqualificazione dell’ex Ospedale San Paolo di Savona, costruito nel 1854 su progetto dell’architetto Carlo Sada di Bellagio, ha consentito di rivitalizzare una parte importante del centro storico recuperando un edificio centrale nell’impianto urbanistico. La ristrutturazione ha permesso di restituire alla città un intero isolato, di circa 24.000 metri quadrati, che oggi ospita esclusive residenze ma anche uffici, negozi e autorimesse, mantenendo inalterato l’impianto e l’involucro esterno del monumentale edificio ottocentesco.

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Un dettaglio della facciata dell’ex Ospedale San Paolo di Savona.

All’interno l’atrio, lo scalone e la cappella, riportati al loro splendore originale, costituiscono il fulcro del nuovo mix funzionale che innerva i cinque piani in cui è attualmente articolato il complesso architettonico che, grazie a soluzioni strutturali e tecnologiche contemporanee, è stato adeguato alle più recenti normative antisismiche e di contenimento dei consumi energetici. Il disegno minimale degli spazi esterni, delle pavimentazioni in granito e degli elementi d’arredo ha caratterizzato non solo il perimetro del fabbricato, ma l’intero contorno urbano di strade e piazze che valorizzano la parte terminale dell’importante asse pedonale cittadino di Corso Italia.

Saint-Gobain Italia, leader nella produzione di materiali innovativi ed ecosostenibili per l’architettura contemporanea e il recupero di edifici storici, ha partecipato al progetto con la fornitura di molti dei materiali e delle soluzioni utilizzati per il restauro degli interni e degli esterni, che sfruttano i vantaggi derivanti dalla specificità della tecnica costruttiva a secco: riduzione dei tempi di esecuzione, leggerezza dei materiali, pulizia, flessibilità di utilizzo e spessori limitati. Vantaggi che acquistano ancora maggiore importanza negli interventi di ristrutturazione e recupero di grandi complessi architettonici, in cui è fondamentale l’ottimizzazione delle varie fasi del cantiere e la corretta organizzazione del trasporto e della movimentazione dei materiali utilizzati.

Per il progetto, Saint-Gobain Italia ha fornito prodotti con i marchi Gyproc e Isover per rispondere a svariate richieste progettuali, tra cui la fornitura di divisori interni, contropareti e controsoffitti in lastre specifici per il recupero del patrimonio edilizio esistente e in grado di assicurare comfort abitativo ai nuovi spazi interni.

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Lo scalone d’onore dell’ex Ospedale San Paolo di Savona.

Le soluzioni offerte sono ideali per la riqualificazione di edifici di grande valore storico-architettonico e basati sull’assemblaggio di strutture metalliche Gyproc Gyprofile, pannelli isolanti in lana di vetro Isover PAR 4+ e Isover PAR Gold 4+ e diverse tipologie di lastre, abbinate tra loro a seconda delle diverse esigenze degli ambienti, come Gyproc DuraGyp Activ’Air®, Gyproc Wallboard, Gyproc Vapor, Gyproc Hydro e Gyproc Fireline. Questi prodotti garantiscono prestazioni termo-acustiche, compartimentazione al fuoco e grande flessibilità di utilizzo, senza gravare staticamente sulle strutture portanti esistenti.

Con il marchio Glass, Saint-Gobain Italia ha fornito inoltre vetri bianco latte di alta qualità PLANICLEAR® adeguatamente stratificati e temprati per la posa dei parapetti trasparenti del complesso e, per i nuovi serramenti, vetrate isolanti basso-emissive ad alte prestazioni acustiche, specifiche per l’edilizia residenziale, costituite da vetri STADIP PROTECT®, camera con gas argon e vetri stratificati STADIP SILENCE®, in grado di incrementare notevolmente il guadagno medio di isolamento acustico.

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Le volte della cappella dell’ex Ospedale San Paolo di Savona.

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