La monografia Beyond Wild: Gardens and Landscapes by Raymond Jungles rivela il mondo lussureggiante di un paesaggista esperto, attraverso il racconto dei suoi ultimi ventuno giardini. Di Raymond Jungles, della sua abilità, della sua storia come progettista verde, dell’impronta che riesce a conferire ai suoi giardini se ne può parlare a lungo e con dovizia di particolari, visto il numero di realizzazioni importanti che può mettere in campo, ed è la chiave di lettura del libro, la vera pietra angolare della sua opera. Jungles pensa al suo lavoro e a chi ne dovrà godere con gioia.

Il giardino un inno alla gioia

Una gioia così grande che accompagna il lettore di scorcio in scorcio, sorprendendolo e incantandolo e che lui stesso sintetizza nei saluti, alla fine del volume, in quelle poche righe che magari non tutti leggono, in maniera superba e inequivocabile

“La gioia è ciò che la mia vita mi dona. La mia passione è progettare giardini che avvicinino l’umanità alla natura. Mi impegno con dedizione a essere il migliore architetto del paesaggio che io possa essere”.

Una vista del Golden Rock Inn Garden, progettato nel 2010 a Nevis, Indie occidentali, con specie autoctone e subtropicali provenienti da tutto il mondo.

I ventuno giardini del libro

E così di pagina in pagina, in un alternarsi di fotografie, oltre duecento, tavole testi stringati e didascalie, si scorrono ben ventuno giardini, tutti uniti da un fil rouge che secondo Michael Van Valkenburgh, autore della prefazione, è la riuscita combinazione di misura e audacia, possibile solo se si ha fiducia nei propri mezzi e conoscenza degli strumenti. Il mondo che Jungles crea in luoghi diversi e lontani fra loro è sempre ricco, dotato di una complessità botanica notevole, che solo una conoscenza sconfinata e una padronanza estrema di un numero difficilmente quantificabile di specie consente.

Laddove altri ripropongono un ristretto novero di specie Jungles dispiega la complessità del mondo vegetale. Una ricchezza sontuosa che si accompagna a una scansione ritmica degli spazi data dall’inserimento di pavimentazioni disegnate con bande in colori contrastanti. Non ci sono segreti sull’esperienza e sulle frequentazioni che lo hanno formato.

A vent’anni ha viaggiato con Burle Marx, del cui lavoro è considerato il massimo esperto. Beyond Wild: Gardens and Landscapes by Raymond Jungles, edito da Monacelli Press, è la quarta monografia, in quaranta anni di lavoro, dedicata a un paesaggista il cui nome che sembra confermare la credenza di chi vuole trovare in questo un segno del destino: la ricchezza dei suoi giardini ha il fascino indiscusso che la giungla, a dispetto della globalizzazione, sa ancora destare.

raymondjungles.com

Testo di Alessandro Mesini
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