Può sembrare strano parlare della Stella di Natale in primavera, ma in realtà non lo è affatto. Con la fine delle festività e il passare delle settimane, in genere iniziano i guai relativi alla salute della pianta. Foglie che cadono, disseccamenti, muffe e quant’altro, fino a trovarsi con una pianta praticamente senza più foglie. In questo articolo si sono già date molte risposte sulle ragioni e sui rimedi alla caduta delle foglie e al suo deterioramento, mentre qui si vuole approfondire un altro aspetto saliente che riguarda la vita della Stella di Natale: il rinvaso.
Quando rinvasare la Stella di Natale, infatti, è una delle domande più importanti da porsi e uno dei fattori principali affinché la pianta sopravviva e continui a regalare le sue belle brattee colorate anno dopo anno.

Nuovo vaso
Un nuovo vaso per la Stella di Natale – Foto [O.Farion]/stock.adobe.com

Perché rinvasare la Stella di Natale?

Come già esposto nel precedente articolo, il rinvaso è cruciale e per diversi motivi. Come illustrato precedentemente, le Stelle di Natale vengono allevate come prodotto da consumo e non per resistere a lungo nel tempo. In genere, arrivano nei garden e nei supermercati, con vasi piccolissimi e buona norma sarebbe rinvasare subito. Non si dovrebbe aspettare mesi ma agire tempestivamente. Questo modo di intervenire, già di suo aumenta esponenzialmente le possibilità di sopravvivenza della pianta.

Lo sviluppo della parte aerea tende ad aumentare e le radici crescono prima in profondità, poi iniziano a girare lungo tutta la circonferenza del vaso, spiralizzandosi. Questo è un danno che non sempre trova rimedio.

L’apparato radicale di una Stella di Natale – Foto [O.Farion]/stock.adobe.com
Le radici hanno bisogno di spazio, un vaso troppo piccolo limita la crescita e può portare prima a grave stress e infine alla morte. Inoltre, il terreno si impoverisce nel tempo e tende a compattarsi. L’assenza di nutrienti limita lo sviluppo in maniera sensibile e il compattamento procura asfissia all’apparato radicale che in quel modo non è più in grado di ricevere acqua, nutrienti e ossigeno.

Per la sostituzione del vaso, va utilizzato terriccio universale, assicurandosi che ci sia un buon drenaggio per prevenire il ristagno d’acqua e il conseguente marciume radicale. Quindi, non è così importante quando rinvasare la Stella di Natale, ma il perchè si debba rinvasare al fine di aiutarla a rimanere sana, vigorosa e, soprattutto, a fiorire di nuovo.

Foglie gialle
Foglie gialle di una Stella di Natale – Foto [AnaClara]/stock.adobe.com

Il rinvaso fuori stagione

Si può rinvasare senza problemi sia subito dopo l’acquisto o qualora la pianta dimostri di averne necessità. Fa più danno non intervenire che farlo fuori tempo utile ad evitarle lo stress.
Il metodo idoneo è quello di svasare e rinvasare senza disturbare l’apparato radicale, senza cioè muovere la terra attorno alle radici. Si può unicamente spezzettare delicatamente la terra a bordo vaso e passare con estrema delicatezza e leggerezza la mano sul pane di terra, come se lo si accarezzasse, unicamente per liberare le radichette più piccole. Questo serve a far sì che la terra del ‘vecchio’ vaso si integri con la nuova. Si deve utilizzare un vaso di una sola misura più grande, in caso di medie dimensioni. Oppure di due/tre misure in più, se quello con cui è stata acquistata fosse molto piccolo.

Foglie secche
Foglie che seccano – Foto [New Africa]/stock.adobe.com

Quando rinvasare la Stella di Natale: il momento migliore

In genere si indica di effettuare il rinvaso dopo la fioritura, in primavera. Questo è un buon consiglio, ma non è l’unico. La chiave giusta è osservare sempre la pianta e considerare diversi fattori.

Il periodo migliore è comunque quello dopo la fioritura e dopo il riposo. Infatti, passate le festività bisognerebbe collocare la pianta in una zona meno luminosa e di conseguenza ridurre le irrigazioni. Dopo circa un mese, si può riportare in piena luce la pianta e riprendere le normali annaffiature ed è quello il momento migliore per rinvasare. La tempistica indicata è la più idonea perchè permette alla pianta di concentrare le sue energie sulla crescita delle radici e di nuovi rami e foglie, preparandosi per la successiva fioritura.

Defogliazione
Una Stella di Natale che si sta defogliando – Foto [Helena]/stock.adobe.com

Segnali di stress da considerare per decidere quando rinvasare la Stella di Natale

Se le radici escono dai fori di drenaggio, è sicuro che serva il rinvaso.
Non solo, però. Una crescita stentata, foglie ingiallite, afflosciate o cadenti, substrato che si asciuga troppo velocemente, sono tutti segnali che possono essere degli indicatori della necessità di un rinvaso, anche se non è detto che si verifichino solo per la necessità di rinvaso.
Al loro apparire e qualora persistano, prima di qualunque altra azione, è comunque bene controllare lo stato di salute dell’apparato radicale e del substrato. Se si riscontrano le condizioni sopradescritte, allora è preferibile procedere come indicato.

Botrite
Una Stella di Natale colpita dalla muffa della botrite – Foto [LeoncioJesus]/stock.adobe.com
Va comunque tenuto in debito conto, che la Stella di Natale, anche se rinvasata, potrebbe impiegare alcune settimane per riprendersi.
In questo caso non ci si deve preoccupare. Di solito il risultato della ripresa arriva circa un mese dopo il rinvaso. Perciò, attendere e osservare è il primo, quanto fondamentale passo. Dopo di che, attenersi alle indicazioni date nell’articolo linkato all’inizio di questo testo, è l’altro importante passaggio.
Se piano piano la Stella di Natale inizia a dare segni di ripresa, emettendo le gemme di foglie nuove, allora è possibile cominciare a concimarla con un fertilizzante bilanciato per piante fiorite.

Stella di Natale – Foto [pundapanda]/stock.adobe.com
Ivana Fabris
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