Quadrato: c’è un nuovo modo di abitare a Torino
Nel Quadrilatero romano dell’elegante Torino è appena nato un palazzo di altrettanta raffinatezza: è Quadrato, che svetta tra via delle Orfane e via Santa Chiara.
Trasformato dal Gruppo Building in condominio contemporaneo, Quadrato nasce dal recupero dell’antico convento di Sant’Agostino del XVI secolo, da cui assorbe la filosofia dell’abitare storico di Torino. Alla proposta di soluzioni abitative versatili, tipiche del concetto razionalista di “existenzminimum”, dotate di un design degli arredi prettamente funzionali, infatti, si affianca la sede del Gruppo Medico internazionale Isokinetic.
Era proprio questa, d’altronde, la sfida dello studio di progettazione Boffa, Petrone & Partners: salvaguardare il patrimonio della città sabauda, dando vita alla formula del relais urbano inserito all’interno di un pregevole contesto storico.
Un progetto articolato, tra arte pubblica e appartamenti privati
Il palazzo si articola su 5 piani fuori terra, una mansarda e un piano interrato; comprende un ampio cortile interno e box interrati per il parcheggio.
Segni particolari: IL T’ORO, la nuova opera di Richi Ferrero che svetta dalla facciata principale. Si tratta di un toro dalle corna d’oro che “congelando l’attimo dello sfondamento, rappresenta il mutare di Torino nel presente ogni qualvolta lo sguardo di chi passa ne coglierà la presenza”, ricorda l’artista.
Sorge dunque tra i vicoli del Quadrilatero, nell’aria il celebre profumo dello storico caffè Al Bicerin, il nuovo progetto che coniuga le tendenze del living moderno al tessuto storico della città. Infatti, così lo definisce Piero Boffa, Presidente del Gruppo Building:
“Quadrato, come nella consuetudine dei nostri progetti, è un lavoro di tutela e ridefinizione dell’abitare, aperto e condiviso con la cittadinanza”.
Ritorna in vita l’antica Augusta Taurinorum
Un concetto di wellness e inclusione sociale che ben si innerva nella presenza di Isokinetic, che porta al nuovo palazzo un concetto di salute in linea con l’Organizzazione Mondiale della Sanità. E cioè uno “stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia”.
Su cinque piani vengono ospitati ambulatori per visite mediche diagnostiche e specialistiche, un laboratorio per l’analisi biomeccanica, l’aria riabilitativa (tra piscina e palestra). E c’è anche un campo in erba sintetica per rimettere in sesto tutta l’attività legata al movimento.
I ritrovamenti archeologici
Anche questo, si badi bene, è un dettaglio che riconnette il presente al passato: la corte romana, infatti, ospitava un’area termale ed era centro aggregatore degli spazi dedicati alla cura del sé. Questi e altri succulenti dettagli sono stati scoperti attraverso ritrovamenti archeologici di grande consistenza. Tra tutti emerge la decorazione a mosaico del mitologico cacciatore Atteone sbranato dai cani.
Così, grazie al lavoro coeso della Soprintendenza Beni Architettonici e Culturali del Piemonte, nascerà un’area archeologica all’interno della Torino romana. Una passeggiata tra i resti delle fasi più antiche della città sabauda, preziosa testimonianza del passato da città imperiale. L’appuntamento con l’area archeologica è per la primavera del 2019, mentre per un soggiorno pieno di comfort nel cuore di Torino la porta del Quadrato è già aperta.