I bonsai possono subire danni causati da malattie, parassiti e condizioni ambientali tanto quanto le altre piante coltivate a dimensioni normali ma con effetti amplificati a causa della loro ridotta taglia. L’intera simmetria potrebbe andare distrutta dall’appassimento di una branca o soltanto di qualche rametto compromettendo la bellezza totale del bonsai. È indispensabile l’uso di terra nuova nel momento del rinvaso così da escludere la presenza di larve di insetti, spore fungine o semi di infestanti.
Il bonsai dovrebbe essere esaminati attentamente e frequentemente per evidenziare tempestivamente i primi segni di una qualche infezione o invasione di parassiti.
Bonsai con germogli danneggiati, marroni o raggrinziti
Cambiamento repentino di temperatura
Improvvisi cambi di temperatura che possono verificarsi quando il viene tenuto per troppe ore in una stanza calda e poi spostato all’esterno ad una temperatura nettamente inferiore potrebbero causare danni ai germogli. Prima di riportare un bonsai tenuto al chiuso al proprio posto all’esterno sarebbe opportuno far trascorre all’albero un periodo di transizione in un luogo fresco e protetto come un capanno o un garage.
Troppa luce improvvisa
Se un bonsai viene tenuto in un luogo molto ombreggiato e poi viene improvvisamente esposto al sole potrebbe subire alcuni danni.
Vento forte
Un vento leggero è molto apprezzato dalla pianta ma deve essere protetta da correnti forti.
Irrigazione insufficiente
Se l’albero fosse in forte stress idrico potrebbe avere germogli raggrinziti o danneggiati e questo avviene soprattutto negli alberi decidui.
Insetticidi
Insetticidi o altri prodotti troppo aggressivi potrebbero danneggiare irreparabilmente alcune gemme.
Insetti
Alcuni insetti possono recare danni alle gemme del bonsai.
Bonsai con foglie ingiallite o danneggiate
Danni alle radici
È possibile che danni alle radici possano influenzare la formazione delle foglie. L’apparato radicale potrebbe essere danneggiato da un apporto idrico insufficiente o troppo abbondante oppure da concimazioni eccessive e non è da escludere l’azione trofica di insetti o la presenza di malattie fungine radicali.
Eccessiva illuminazione
Le foglie giovani possono essere danneggiate da una forte illuminazione soprattutto se segue ad un lungo periodo di pioggia e nuvolosità e al verificarsi di queste condizioni è consigliato porre i bonsai all’ombra.
È bene ricordare che irrorare le foglie con acqua fredda mentre sono esposti ad un elevato irraggiamento del sole potrebbe farle raggrinzire e bruciare.
Vento forte
Un po’ come le gemme anche le foglie, soprattutto quelle giovani, possono essere danneggiate dal vento forte ed infatti i bonsai dovrebbero essere riparati adeguatamente.
Animali domestici
Gli animali domestici potrebbero danneggiare le foglie. La loro urina rende il fogliame marrone e col tempo potrebbe danneggiare anche le radici.
Insetti
Decolorazioni puntiformi e rosicchiature sono spesso causati da insetti. Comunemente le erosioni fogliari sono causate da larve o adulti di Lepidotteri ma potrebbero essere causati anche da anche alcuni Coleotteri e Imenotteri. Mentre le decolorazioni puntiformi potrebbero essere sintomo di un’attacco di Emitteri, come Afidi o Cocciniglie, oppure di Acari fogliari.
Fisiopatie
Un eccesso o una carenza di elementi essenziali nel terreno potrebbe ripercuotersi sulla sanità delle foglie.
Bonsai con rami danneggiati
Malattie
Malattie fungine come l’antracnosi e il cancro rameale potrebbero causare danneggiamenti ai rami.
Vento forte
Vento forte ed altri danneggiamenti meccanici possono provocare rotture dei delicati rami del bonsai.
Insetti
Alcuni insetti possono cibarsi del legno dei rami portandoli a morte. Sono insetti minatori del legno alcuni Coleotteri.
Alcuni parassiti
Afidi
Gli afidi sono piccoli insetti dal corpo tozzo e dall’addome molto più grande rispetto al capo e al torace. Si cibano della linfa delle foglie causando piccoli scolorimenti puntiformi. Di solito appaiono in primavera ed in estate soprattutto sulle cime dei nuovi germogli e alla base dei boccioli di fiori e foglie.
È necessario che l’albero sia controllato costantemente in quanto sono molto facili da debellare ma possono tornare altrettanto facilmente. Esistono insetti antagonisti degli afidi come i coccinellidi che riescono a tenere sotto controllo l’infestazione.
Ragnetto rosso
Il ragnetto rosso è un acaro che può infestare specie ornamentali, arboree ed erbacee, ma anche gli alberi da frutto. Può essere individuato sulla pagina inferiore della lamina fogliare e si ciba del citoplasma delle cellule causando scolorimenti intensi fino a rendere intere foglie di colore bronzeo. In caso di infestazioni gravi possono anche essere trovate sottili ragnatele tra i rami.
Può essere combattuto usando un prodotto acaricida oppure tramite lotta biologica distribuendo l’acaro Phytoseiulus persimilis che è un suo predatore naturale.
Cocciniglia
Le cocciniglie si presentano sul tronco, sui rami ma anche sulle foglie sottoforma di piccoli scudetti appiattiti lunghi pochi millimetri.
A seconda della specie potranno essere dall’aspetto polveroso come succede nella cocciniglia cotonosa oppure apparire come piccole mezze sfere nere come accade nella cocciniglia mezzo grano di pepe.
Questi insetti sottraggono risorse nutritive alla pianta asportando linfa dalle foglie ed in aggiunta producono delle sostanze di scarto zuccherine (melata) che attirano altri insetti come le formiche e possono ricoprire completamente le foglie favorendo la formazione della fumaggine.
Per debellarle possono essere usati oli minerali sugli adulti e non andrebbero usati insetticidi a largo spettro d’azione in quanto dannosi per eventuali insetti utili.
Chiocciole e lumache
La presenza sulla pianta di lunghe strisce luccicanti e foglie mangiate sicuramente sono presenti chiocciole e lumache. Possono essere tolte manualmente nel momento in cui appaiono oppure è possibile distribuire un lumachicida.
Larve di lepidotteri
Si tratta delle forme giovanili delle farfalle e si cibano delle foglie giovani con molta voracità. Possono essere eliminate in modo biologico distribuendo il Bacillus thuringiensis altrimenti usando prodotti larvicidi.
Minatori del legno
Sono molte le specie di insetti che presentano larve minatrici del legno. Formano sul tronco e sui rami piccoli fori e possono creare lunghe gallerie. Se non vengono individuati immediatamente possono provocare ingenti danni al bonsai portando a morte l’intero individuo. Si tratta soprattutto di coleotteri per esempio della famiglia dei Curculionidae e dei Cerambycidae.
Formiche
Possono apparire nel terreno o sulla pianta nella tarda primavera fino all’autunno. Non arrecano nessun danno diretto ma possono essere sintomo della presenza di afidi e cocciniglie in quanto vengono attratti dalle sostanze di scarto di questi insetti. Se è presente un nido nel terreno, il bonsai dovrà essere rinvasato immediatamente cambiando completamente il terriccio.
Lombrichi
Non creano danni diretti alla pianta ma creeranno lunghe gallerie nel terreno. I vasi lasciati a terra sono facilmente attaccati dai lombrichi e questo è uno dei motivi per cui è meglio tenere i bonsai su un supporto rialzato.
Alcune malattie e fisiopatie
Le malattie che possono attaccare i bonsai sono quelle specifiche delle singole specie di alberi utilizzati, per esempio i bonsai di olivo saranno soggetti alla Spilocaea oleaginea (occhio di pavone).
Clorosi
Fisiopatie come la clorosi che porta all’ingiallimento delle foglie ma mantenendo le nervature verdi possono colpire praticamente la totalità degli alberi. Questa può essere causata da un eccesso di nutrienti come fosforo e calcio o da una carenza di altri elementi come magnesio, zinco ma soprattutto ferro. Suoli molto calcarei portano a rendere meno disponibile il ferro nel terreno e sarà, perciò, indispensabile fornire chelato di ferro tramite l’acqua di irrigazione.
Fumaggine
La fumaggine può essere trovata su tutte le piante che presentano un’infestazione di afidi cocciniglie. Questi funghi saprofiti si accrescono sulla melata (sostanza di scarto emessa da questi insetti) favoriti da un alto tasso di umidità e possono ricoprire completamente il fogliame impedendone la fotosintesi. La fumaggine non provoca danni diretti al bonsai e può essere rimossa tramite lavaggi con acqua e prodotti detergenti oppure usando prodotti anticrittogamici.
Oidio
Altra malattia che può essere presente abbondantemente su molte specie di bonsai è sicuramente l’oidio. Questi funghi attaccano soprattutto le foglie e i germogli formando sulla superficie una patina biancastra dall’aspetto polverulento sulla foglia. Gravi attacchi portano al completo disseccamento degli organi colpiti e alla loro caduta. È possibile usare trattamenti a base di zolfo in polvere ma soltanto a scopo preventivo dato che non hanno nessuna azione curativa quando la malattia è già in atto. È consigliata l’asportazione delle parti attaccate per non diffondere la malattia.