Abbracciaio – il portacandele che conferisce poesia all’arredo
Abbracciaio è un portacandele di design, ideato, nel 2012, da Philippe Starck – col supporto di Ambroise Maggiar – per l’italiana Kartell.
Nel concept, le candele, fonti d’atmosfera e icone vintage anche in un mondo hi-tech, attraversano il tempo per sposare un mood poetico e contemporaneo.
Il candelabro prende forma dall’aggancio di due sagome in alluminio, che si stabilizzano a vicenda, disegnando la metafora di un abbraccio.
Il risultato è un accessorio di visual raffinato, disponibile in 2 finiture, a più colori: alluminio lucido argentato, oro e canna di fucile o bianco e nero opachi.
Il prodotto si sviluppa su un formato di 20 centimetri x 11 x un’altezza di 25 e pesa meno di mezzo chilogrammo.
Il designer
Philippe Starck è un architetto e un designer, nato, nel 1949, a Parigi; figlio di un ingegnere aeronautico, ha passato l’infanzia tra strumenti e carteggi di progetto.
Ha messo in luce la sua attitudine per il design in giovane età, arricchendola col rigore che nasce dall’esperienza, in un percorso che ha canalizzato il suo talento creativo.
È stato direttore artistico dell’editore Pierre Cardin e collaborato con brand di prestigio, in vari settori. Per fare qualche nome, segnaliamo: Alessi, Disform, Driade, Drimmer, Riva 1920, Vitra e, naturalmente, Kartell.
Ha fondato una società di progettazione e produzione – Starck Product, poi ribattezzata Ubik – segnalatasi per le idee innovative e un segno formale nutrito di consapevolezza, intuizione e fantasia.
Ha conseguito molti riconoscimenti – come il Grand Prix National de la Création industrielle e l’Honor Award dell’American Institute of Architects – ed è stato selezionato, da François Mitterrand, per decorare la residenza privata dell’Eliseo.
L’azienda
Kartell è nata, nel 1949, per iniziativa di Giulio Castelli. Oggi è presieduta da Claudio Luti e rappresenta uno dei marchi più noti dell’arredamento made in Italy.
Realizza prodotti di stile inconfondibile, mobili, punti luce e accessori fashion, usando un segno di design espressivo, ironico e contemporaneo.
Le sue proposte sono originali, ma, in qualche modo, “iconiche alla nascita”: spesso plasmate in materie plastiche ecocompatibili, marcate da colori intensi o trasparenze suggestive.
Negli anni, Kartell ha lavorato con firme importanti: Ron Arad, Ronan ed Erwan Bouroullec, Rodolfo Dordoni, Piero Lissoni, Alberto Meda, Jean-Marie Massaud, Alessandro Mendini, Nendo, Ludovica e Roberto Palomba, Patricia Urquiola e, ovviamente, Philippe Starck.
Ha ricevuto premi di valore – come il Compasso d’Oro dell’ADI – e, nel 1999, ha realizzato un museo interno, insignito del premio Guggenheim “Impresa & Cultura”.
Per i credits, le immagini della galleria sono tratte dal sito web di Kartell; vi consigliamo di visitarlo per suggestioni e approfondimenti.