Piet Kramer è stato un architetto olandese e uno dei massimi rappresentanti della Scuola di Amsterdam, ha costruito il Bijenkorf all’Aia e di centinaia di ponti ad Amsterdam.
La vita
Pieter Lodewijk Kramer conosciuto semplicemente come Piet Kramer è nato ad Amsterdam il primo luglio 1881 ed è morto il 4 febbraio 1961 a Santpoort nell’Olanda Settentrinale.
Piet Kramer lavorò dal 1903 al 1913 presso lo studio di architettura Eduard Cuypers insieme a Michel de Klerk e Jo van der Mey. Il trio Kramer, De Klerk e Van der Mey progettò lo Scheepvaarthuis nel 1911, che è considerato il primo grande esempio di architettura della scuola di Amsterdam. Dopo il 1913 ha lavorato per Karel Petrus Cornelis de Bazel.
Dal 1917 al 1952 fu assunto da Wichert Arend de Graaf come architetto presso il Dipartimento dei Lavori Pubblici Comunali per la costruzione di ponti. In totale, Piet Kramer ne progettò circa duecento in tutta l’Olanda. Ad accompagnare il ponte spesso progettava le case adiacenti, le opere in ferro e persino gli impianti per quei ponti.
Negli anni 20 Kramer progettò anche vari blocchi residenziali nei nuovi distretti Plan West e Plan Zuid ad Amsterdam. Le più famose di queste sono le case operaie De Dageraad del 1921, create in collaborazione con De Klerk.
Fuori Amsterdam, Piet Kramer progettò tra il 1924 e il 1926 il De Bijenkorf all’Aia e una casa di giardiniere e tre ville nel Parco Meerwijk a Bergen che però andarono distrutte da un incendio.
A metà del XX secolo, però, lo stile architettonico espressionista della Scuola di Amsterdam fu soppiantato dallo stile del Neues Bauen. Di conseguenza, dopo la sua morte non ci fu più interesse per i suoi disegni e modelli venendo, così, bruciati.
Alcune opere
Complesso residenziale De Dageraad
Nel 1920, l’associazione per l’edilizia socialista “De Dageraad” incaricò gli architetti Michel de Klerk e Piet Kramer di costruire 294 case e sei negozi.
Il quartiere fa parte del Plan Zuid di Hendrik Petrus Berlage, che inizialmente aveva riservato questo sito a un complesso ospedaliero. La pianta originaria dell’ospedale è stata seguita nella sistemazione dei blocchi abitativi. Il sito presenta una superficie di 12 ettari ed è delimitato a sud dal canale Amstel. Il complesso contiene in gran parte abitazioni di tre e quattro stanze, il che ha significato un notevole miglioramento della loro situazione abitativa per i lavoratori che vi abitavano. Oltre alle case spaziose anche l’esterno è molto curato.
Le case sono state realizzate seguendo le planimetrie di De Klerk e Kramer che se molti architetti della Scuola di Amsterdam sono stati spesso impiegati per abbellire le facciate di blocchi residenziali.
L’opera di Kramer riguarda principalmente le case lungo il Burg. Tellegenstraat, W. Pastoorsstraat e Talmastraat. I più impressionanti sono gli edifici angolari su PL Takstraat, dove le superfici verticali curve si innalzano dalle facciate stradali a gradini e arrotondati.
De Bijenkorf a L’Aia
Il De Bijenkorf a L’Aia, uno dei tre grandi magazzini più grandi di De Bijenkorf, una catena di grandi magazzini di lusso.
È stato costruito su progetto di Piet Kramer, inaugurato nel 1926 subito è diventato uno dei simboli della Scuola di Amsterdam a L’Aia.
Vari artisti hanno collaborato all’edificio. Come, per esempio, la scultrice Louise Elisabeth Beijerman e gli scultori Hendrik van den Eijnde e Johan Polet. Mentre le vetrate sono di un gruppo di artisti che comprende Pieter Hofman e Henri van der Stok. Anche la moglie di Piet Kramer contribuì alla realizzazione dell’edificio disegnando il rivestimento del pavimento del primo piano.
L’ edificio è stato completato nel 1926 ed è stato ristrutturato nel 1962 e nel 1997. Molti dei lavori di ristrutturazione del 1962, considerati all’epoca moderni e indispensabili, furono annullati durante la grande ristrutturazione degli anni ’90. Anche le famose vetrate del monumentale vano scala in legno sono state completamente rinnovate negli ultimi anni.
Ponte Aldo van Eyckbrug
Situato nella zona sud di Amsterdam il ponte Aldo van Eyckbrug è stato progettato da Piet Kramer nel 1934 in collaborazione con Hildo Krop.
L’architetto desiderava avere per la città una nuova entrata spettacolare e perciò utilizzò il tipico design della Scuola di Amsterdam. Le finanze erano insufficienti, perciò, il progetto si ridimensionò come per esempio le colonne di granito divennero notevolmente più snelle.
Il ponte presentava tutte le caratteristiche della collaborazione tra Kramer e Krop. L’alternanza tra mattoni e granito, balaustre e panche in ferro battuto ornate sono di Kramer. Mentre sono di Krop le due statue su piedistalli alti otto metri sul lato sud. Una rappresentava una madre con bambino sulla spalla con un ramo di fiori in mano e uccelli ai suoi piedi e porta anche uno scudo con il sigillo della città vecchia di Amsterdam. L’altra un uomo con frutta sulla spalla, che aziona una leva di blocco e presenta lo stemma cittadino con le tre croci di Andrea. Entrambe le statue simboleggiavano il collegamento tra campagna e città dato che a quei tempi il ponte dava direttamente sulla campagna.
Vi potrebbero interessare anche
- André Lurçat, architetto pioniere del modernismo
- Willem Marinus Dudok, architetto del modernismo in Olanda
- Il Markthal di Rotterdam progettato da MVRDV
- Le scuole Montessori di Herman Hertzberger
©Villegiardini. Riproduzione riservata