L’anno bresciano apre le porte a De Chirico & co.
Questo mese si aprirà a Brescia una mostra eccezionale: è Picasso, De Chirico, Morandi. 100 capolavori del XIX e XX secolo dalle collezioni private bresciane ospitate al Palazzo Martinengo dal 20 Gennaio al 10 Giugno.
Una sede d’eccellenza
Con il patrocinio della Provincia e del Comune, la mostra è cura di Davide Dotti e indaga, in un percorso che ormai si è aperto da anni, la ricerca sul collezionismo privato. Per raccontare l’arte informale del Novecento, sono state aperte dunque le porte di una delle più celebri dimore di Brescia.
La location, d’altronde, non è stata scelta a caso: da sempre il palazzo è abitato da estimatori d’arte che hanno raccolto numerose opere celebri. Queste e altre derivanti da altre illustri famiglie della zona bresciana sono pronte ad essere esposte per la prima volta, come un segreto gelosamente custodito.
L’evoluzione dell’arte è qui
Il percorso espositivo prende le mosse, in realtà, dagli ultimi lavori di Basiletti, Vantini e Appini, maestri del neoclassicismo lombardo. Segue poi un focus sull’arte del Burri, del Manzoni e del Fontana: in pratica, la storia dell’arte italiana a cavallo tra gli Anni Cinquanta e gli Anni Sessanta.
Dal romanticismo alla metafisica, dal futurismo alla corrente del “ritorno all’ordine”, l’indagine si sofferma con rigore scientifico su ogni sfaccettatura dell’arte novecentesca. Da Balla a Carrà, da Boccioni a Depero, ogni nome illustre è qui presente per raccontare gli squarci di realtà di un secolo rivoluzionario.
Sfoglia la rivoluzione
Conclude il percorso il catalogo omonimo edito Silvana Editoriale, per risfogliare a casa le avanguardie del Novecento e rivoluzionare la propria quotidianità. L’arte di De Chirico e Picasso non sarà mai stata così alla mano.
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