Le piante da frutto costituiscono una parte sempre più importante di ogni giardino, orto o terrazzo. Sono alberi, comuni o nani, da piantare o coltivare in vaso, che garantiscono una fioritura spettacolare seguita dalla produzione di frutti freschi, dalle mille proprietà. Alcuni esempi di alberi da frutto, dagli alberi nani agli agrumi.
Sommario dell’articolo:
- Introduzione alle piante da frutto
- Consigli per la cura e la coltivazione delle piante da frutto
- 10 alberi da frutto per il proprio giardino
- Altre varietà da giardino o balcone
- Gli agrumi
Introduzione alle piante da frutto
Numerose piante da frutto sono già presenti nelle tenute di campagna d’età romana. In epoca medievale i cosiddetti pomaria, i frutteti, costituiscono una parte essenziale dello spazio verde dei monasteri, insieme ai giardini alberati e agli erbari. Dalle ville rusticae di cui parla Varrone ai giardini paradisiaci musulmani, fino ai più moderni giardini all’italiana e orti botanici, le piante da frutto rappresentano una categoria favorita e continuativa nel tempo.
Le piante di questo genere completano il giardino e lo arricchiscono in maniera ornamentale e non solo, con le loro diverse fioriture e la produzione di frutti freschi. Sono esemplari perfetti da giardino, da piantare a radice nuda o da tenere in vaso, ma anche da coltivare sul balcone della propria casa.
Sono moltissime le alternative fra cui scegliere, oltre ai classici olivi e alla vite, per il giardino, piante esotiche come il nespolo del Giappone (ne parliamo qui) o il sorbo e tanto altro. Ecco un elenco delle principali piante da frutto, seguito da istruzioni su come curarle e mantenerle perfettamente sane, ricche di frutti al momento della raccolta e rigogliose durante le fioriture primaverili.
Consigli per la cura e la coltivazione delle piante da frutto
Ogni pianta va considerata secondo le sue caratteristiche e i suoi tempi, ma esistono alcuni accorgimenti di base validi per ogni albero da frutto.
Un ruolo fondamentale è svolto dal terreno, che va tenuto ben drenato per evitare pericolosi ristagni idrici, che rischiano di danneggiare le radici delle piante.
Nel piantare i vari esemplari, inoltre, bisogna prestare attenzione alla distanza fisica da una pianta all’altra, considerando le dimensioni che raggiungeranno una volta adulte e stabili.
Nel caso di alberi troppo ravvicinati potrebbe accadere che alcuni di essi non riescano ad assorbire abbastanza luce per il loro sviluppo a causa delle ombre proiettate dagli altri arbusti.
L’orientamento più adatto, a prescindere da come si sistemeranno le piante, se in filari regolari o meno, sarà da nord a sud.
La messa a dimora
In questo delicato passaggio il tempismo è tutto: il clima migliore per piantare nuovi alberi da frutto è senza dubbio mite e soleggiato, in modo da evitare freddo e gelate, nocivi per la crescita della pianta.
Dopo aver piantato l’albero a radice nuda nel terreno è importante irrigare le radici e tenerle fresche, solo durante stagioni secche, altrimenti è meglio evitare questa operazione che potrebbe portare a un eccesso di acqua nelle radici, ostacolando lo sviluppo della pianta.
Coltivazione in vaso: gli alberi da frutto nani
Gli esemplari ideali di alberi da frutto per la coltivazione in vaso presentano caratteristiche che li rendono estremamente versatili e adatti a ogni spazio. Anche in questo caso a fare la differenza fra un raccolto soddisfacente o meno sono alcuni accorgimenti preziosi quanto facili da seguire.
In primo luogo va considerata la corretta esposizione per far fiorire le specie arboree che si scelgono per il balcone. Ogni pianta da frutto ha bisogno di crescere in una posizione soleggiata e che sia al riparo da venti, che potrebbero rovinarla se troppo intensi o continui.
L’autoimpollinazione è una delle proprietà più interessanti e vantaggiose degli alberi da frutto nani che, a differenza dei comuni alberi da frutto, non necessitano dunque di altri esemplari né di insetti impollinatori per riprodursi.
Potatura, rinvaso e concimazione
Infine potatura, concimazione e rinvaso diventano operazioni fondamentali per godere i frutti di questi esemplari nani. Le annaffiature si effettuano più frequentemente nella stagione estiva, mentre in inverno diminuiscono sensibilmente e si lasciano ai periodi in cui si nota il suolo più asciutto. La potatura serve per abituare la pianta allo spazio che si ha a disposizione e farla crescere più sana e ordinata possibile. Da non sottovalutare l’importanza di potare anche i rami interni che potrebbero creare un ambiente troppo ombreggiato o umido e limitare lo sviluppo della pianta.
Riguardo alla concimazione i prodotti migliori sono naturali e organici, che arricchiscano il terreno dell’albero nano. La frequenza con cui concimare gli alberi da frutto è maggiore rispetto alle due volte circa consuete per le specie da giardino.Il rinvaso si svolge ogni anno alla fine dell’autunno o appena prima dell’inizio della primavera. È opportuno, inoltre, far seguire a ogni rinvaso un cambio di terriccio e un’annaffiatura per far attecchire al meglio le radici nel terreno nuovo.
10 alberi da frutto perfetti per il giardino
Susino
Originario dell’Asia minore, il susino, Prunus domestica, è un ottimo albero da frutto per il giardino, e appartiene alla famiglia delle Rosaceae. Il susino o pruno impiega circa un paio di anni dalla messa a dimora per produrre i primi frutti e può svilupparsi in altezza fino a circa 8 metri. In primavera si arricchisce di caratteristici fiori bianchi e richiede una potatura annuale dopo il primo anno.
Pero
Il pero appartiene anch’esso alle Rosaceae, e in particolare alle pomacee. Necessita di un terreno fertile e fresco, che non sia troppo calcareo o sabbioso. In primavera produce i suoi frutti freschi e sbocciano i suoi fiori bianchi. Il clima perfetto per coltivarlo è temperato, data la minore resistenza al freddo rispetto ad altre varietà delle pomacee. Per il proprio giardino può essere coltivato a medio o fusto, ma è possibile anche farlo crescere come cespuglio a fuso. Le varietà più apprezzate sono le Williams e le Kaiser, a fioritura tardiva.
Albicocco
Altro albero originario dell’Asia e, in particolare, della Cina, l’albicocco è adatto a completare ogni giardino fruttifero ma è perfetto anche per la coltivazione in vaso. Tra le piante da frutto più amate e diffuse, si adatta bene a ogni clima, ma occorre prestare attenzione alle gelate improvvise, che potrebbero ostacolare la sua fioritura precoce. Raggiunge fino a 8 metri di altezza ed è necessario ricorrere a potature preferibilmente a fine estate.
Ciliegio
Immancabile in un giardino di alberi da frutto, il ciliegio appartiene alle drupacee, come l’albicocco. Il ciliegio non riesce a riprodursi da solo, per cui è consigliabile di piantarne almeno un paio o più, per far sì che possano impollinarsi tra loro. Il terreno perfetto per far prosperare il ciliegio e assicurare la sua incantevole fioritura deve essere ben drenato e limoso. Riguardo all’esposizione è necessario che si trovi in piena luce per fiorire. Essendo una delle piante da frutto più antiche l’albero è molto diffuso in Europa, ma richiede cure particolari perché decisamente delicato.
Melo
Della famiglia delle Pomacee, il melo è uno degli alberi più apprezzati nel proprio giardino, grazie alle sue capacità di adattamento a ogni terreno. Ideale nei giardini più grandi ma anche come pianta da frutto in vaso, l’albero è estremamente versatile e produce diverse varietà di frutti molto apprezzate. Le api fecondano il melo, da non confondere con il melo da fiore, che altrimenti non riuscirebbe a riprodursi in maniera autonoma. Le Golden Delicious sono tra le varietà più comuni e facili da coltivare.
Cotogno
È un’antica pianta da frutto, delle pomacee, che condivide diverse caratteristiche con melo e pero. L’albero fiorisce verso maggio e produce frutti meno dolci rispetto alle ormai più diffuse mele. Appartiene al genere Cydonia e nella coltivazione si rivela simile al melo. È possibile piantarlo direttamente nel terreno, tramite un portinnesto, oppure coltivarlo in vaso. Una delle varietà più interessanti è rappresentata dal cotogno giapponese.
Pesco
Il pesco appartiene alla famiglia delle Rosaceae e solitamente si coltiva nella forma di arbusto, molto indicato anche per curarlo in vaso, direttamente sul proprio balcone oltre che in giardino. il terreno ideale è ricco di humus e il clima più adatto è mite. Eccessiva umidità, infatti, non permette al pesco di svilupparsi correttamente, così come il freddo delle ultime gelate invernali potrebbe rovinare la sua fioritura.
Nocciolo
Dalle Betulacee, l’albero di nocciolo è una pianta da frutto di natura cespugliosa, in grado di adattarsi anche alla coltivazione in vaso, per il proprio balcone, orto o anche come siepe da giardino. Il nocciolo è una pianta rustica, che presenta un alto grado di adattabilità a diversi climi, ma si sviluppa maggiormente in climi freschi e umidi. È importante prestare attenzione al terreno giusto per il nocciolo: non deve essere calcareo né favorire ristagni idrici, altrimenti rischia di sviluppare marciume radicale e altre spiacevoli malattie.
Melograno
Dai fiori arancio-rossi e dai frutti che maturano durante la stagione autunnale, il melograno è considerato una pianta da frutto minore. È in grado di adattarsi bene a climi diversi e la sua coltivazione è molto antica, già praticata dai Romani, anche se l’origine del melograno è orientale. Appartiene alle Punicacee e la sua natura ornamentale si accompagna bene alle dimensioni ridotte che lo rendono ideale per il proprio giardino.
La coltivazione in vaso del melograno è molto apprezzata, ma in questi casi è preferibile scegliere il melograno nano, che cresce fino a un metro di altezza, la metà circa della pianta classica.
Mandorlo
Della famiglia delle Rosaceae e drupacee, il mandorlo è una pianta da frutto molto longeva, originario dell’Asia. Diffuso sin dall’antichità in tutto il bacino del Mediterraneo, il suo clima ideale è mite, resiste bene sia al caldo che al freddo secco, ma non tollera umidità. La sua fioritura varia dal bianco al rosa ed è piuttosto precoce: già a febbraio è possibile scorgere i primi fiori di mandorlo, per cui le gelate tardive sono un potenziale pericolo per la pianta.
Per coltivarlo è possibile scegliere di piantarlo direttamente nel terreno, attraverso un portinnesto, o di mantenerlo in vaso, ricordandosi di irrigare e concimare frequentemente il mandorlo in quest’ultimo caso.
Altre varietà da giardino o balcone
Esistono anche piante a bassa manutenzione, come i frutti di bosco, che richiedono minori cure e attenzioni. Per questo motivo gelso, ribes, corbezzolo, lamponi, more, mirtilli e fragole si adattano bene alla coltivazione in vaso e sul balcone.
Gli agrumi
Gli agrumi costituiscono un altro gruppo molto apprezzato tra piante da frutto. Un ottimo modo per goderne i profumi e i frutti è quello di coltivarli sul proprio terrazzo. Curandoli con le dovute attenzioni e pochi semplici accorgimenti, dalla scelta del vaso adatto al momento giusto per il rinvaso, l’esposizione e il terreno giusto, renderanno moltissimi frutti per la raccolta.
Limoni, arance e pompelmi sono ricchi di proprietà benefiche e sono tra le specie di agrumi preferite per il balcone o l’orto.
Limone
Come gli altri agrumi il limone è una pianta sempreverde appartenente alle Rutacee. Si tratta di una pianta da frutto originaria dell’India e dell’Indocina, una delle preferite per la coltivazione in vaso. Dalla crescita piuttosto lenta ma rigogliosa, il limone mantiene dimensioni medio-basse, per cui è particolarmente indicato come pianta da balcone o da orto. Per poter coltivare in modo corretto il limone, il terreno da scegliere deve essere drenante e poroso. Una delle operazioni da effettuare per la sua salute e crescita è il rinvaso, ogni due anni circa e preferibilmente in primavera, mentre durante la stagione invernale è opportuno mettere al riparo la pianta dal freddo.