Le piante che purificano l’aria di una casa, non sono poche e soprattutto sono facili a reperirsi e da coltivare. L’idea che le piante d’appartamento possano depurare significativamente l’aria di casa è ampiamente diffusa ed è confortata da studi scientifici validi. Tuttavia, vengono talvolta interpretati in modo fuorviante. È vero che le piante hanno questa capacità, ma è necessario chiarire che contribuiscono alla purificazione dell’aria, ma non sono una soluzione completa per risolvere problemi di inquinamento domestico severi.
Ciò non toglie che donino bellezza a un ambiente e siano anche un valido aiuto su questo problema veramente serio. Soprattutto ci proteggono anche in casa dai pericoli, garantendo la nostra salute.
Piante che purificano l’aria: come fanno?
L’attività principale attraverso cui le piante purificano l’aria, è la fotosintesi. Durante questo processo, assorbono anidride carbonica (CO2) dall’aria e rilasciano ossigeno (O2). Tuttavia, l’impatto sulla concentrazione di CO2 in un ambiente chiuso è relativamente limitato, soprattutto considerando la superficie fogliare di una singola pianta rispetto al volume di una stanza, vale comunque la pena di tenerle in casa perchè un contributo concreto lo danno.
Le piante assorbono le sostanze nocive presenti in casa, attraverso gli stomi, importanti strutture della foglia che, come fossero minuscoli pori sono parte attiva della traspirazione, assorbono ed emettono sostanze gassose. Una volta assorbiti gli inquinanti nell’aria, li metabolizzano all’interno delle loro cellule.
Cosa assorbono le piante?
Come detto, l’anidride carbonica è un composto principale assorbito durante la fotosintesi. Oltre alla fotosintesi, alcune piante dimostrano capacità di assorbimento di fumo di sigaretta e di numerosi composti organici volatili (COV), sostanze chimiche gassose emesse da mobili, vernici, colle per mobili, carte da parati, talco, tinture per capelli, prodotti per la pulizia, smacchiatori, insetticidi, fumo di camino e di candela, deodoranti ambiente, stampanti (specie a laser), e altri materiali presenti in casa. Senza dimenticare i residui di cibo bruciato sui fornelli che, anche a fuoco spento, mentre perdono calore rilasciano benzopirene e idrocarburi policiclici aromatici. Questi COV includono tra i più pericolosi, formaldeide (presente nei detersivi, nei mobili nuovi e nei truciolati e viene rilasciata in modo costante nelle stanze per molti anni). Oltre a essa, ammoniaca, acetone, benzene, toluene, xilene e tricloroetilene, alcuni dei quali sono potenzialmente cancerogeni o dannosi per la salute.
Per quanto riguarda i COV, l’efficacia varia a seconda della specie vegetale e della concentrazione del composto chimico. Non esiste una pianta che assorba tutti i COV con la stessa efficacia. La ricerca si concentra sull’identificazione di piante che mostrano una maggiore efficacia nell’assorbire specifici COV.
Le piante più efficaci (secondo studi scientifici):
La NASA ha condotto uno studio negli anni 80 del Novecento, (il Clean Air Study) che ha contribuito a diffondere la popolarità delle piante come purificatori d’aria, seguito da altri studi scientifici, fra cui uno dell’Università di Firenze, commissionato dall’UNICEF, che ha calcolato che i tre quarti dei decessi di bambini, avviene soprattutto per cause relative all’inquinamento ambientale domestico. Lo studio della NASA, tuttavia, è stato condotto in condizioni controllate e con una densità di piante molto superiore a quella normalmente presente in una casa. Nonostante ciò, alcune piante hanno dimostrato una maggiore capacità di assorbire COV:
- Spathiphyllum: il ben noto spatifillo, è molto efficiente (forse la pianta più attiva) nell’assorbire acetone, formaldeide, benzene, tricloroetilene e xilene
- Sansevieria trifasciata: conosciuta per la sua capacità di purificare l’aria di notte, rilasciando ossigeno anche al buio. Efficace contro la formaldeide e il benzene
- Crisantemo: è una pianta che se coltivata in casa, fa poker d’assi assorbendo ammoniaca, formaldeide, benzene e xilene
- Aloe vera: oltre alle sue proprietà medicinali, l’aloe vera aiuta a purificare l’aria, rimuovendo formaldeide e benzene
- Chlorophytum: la famosa pianta ragno o falangio, è attiva nella rimozione dall’aria di casa, di formaldeide e benzene
- Croton: assorbe formaldeide
- Azalea: assorbe costantemente formaldeide
- Orchidee (Dendrobium e Phalaenopsis): ammoniaca e formaldeide
- Dieffenbachia: depura da formaldeide, toluene e xylene
- Dracaena: la dracena è un altro valido aiuto nell’assorbire formaldeide
- Hedera helix: è un’edera molto efficace nell’assorbire formaldeide, molti allergeni e altre sostanze inquinanti
- Ficus benjamin e altri Ficus: è una pianta versatile che aiuta a rimuovere la formaldeide, ammoniaca e altri COV
- Felci: anch’esse assorbono e rimuovono formaldeide e xilene
- Fittonia: assorbe formaldeide
- Gerbera: benzene, formaldeide, toluene, tricloroetilene e trielina
- Kalanchoe: anch’essa assorbe formaldeide
- Anthurium: riesce ad assorbire fino a 10 microgrammi di ammoniaca all’ora, oltre a toluene, xilene e formaldeide
- Pothos (Epipremnum): assorbe facilmente i cattivi odori di casa, ma soprattutto benzene e formaldeide
- Philodendron: queste piante alquanto diffuse, assorbono formaldeide, il benzene e il tricloroetilene
- Dypsis lutescens: una piccola palma che fa egregiamente pulizia di molti gas nocivi della casa
- Calathea: un’altra bellissima famiglia di piante che contribuiscono a depurare da formaldeide e benzene
- Beucarnea: assorbe buona parte dei COV
- Yucca: stesse caratteristiche di Beucarnea
- Kentia: benzene, tricloroetilene e formaldeide
Esistono anche piante che assorbono l’inquinamento elettromagnetico. Fra queste si può citare con certezza, Cereus e Tlllandsia.
Le piante d’appartamento quindi, purificano l’aria di casa, soprattutto in termini di riduzione di alcuni COV. Tuttavia, bisogna sempre ricordare che non sono una soluzione magica per risolvere problemi di inquinamento significativi. Per ottenere un impatto reale, è necessario un numero adeguato di piante rispetto alla metratura della stanza. Una buona arieggiatura e un efficiente ricambio d’aria, restano i metodi più efficaci per rimuovere gli inquinanti dagli ambienti chiusi.
Le piante, oltre al loro contributo alla purificazione dell’aria, offrono benefici estetici, psicologici e possono creare un ambiente più rilassante e salutare. La loro presenza in casa dovrebbe quindi essere vista come un complemento, non un sostituto, di altre strategie di purificazione per rendere più salubre dell’aria.
Ivana Fabris
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