Tivoli: dieci anni insieme — Pedrali celebra quest’anno l’iconica collezione ispirata alla tradizione “Tivoli è una sedia le cui forme provengono da un vocabolario tradizionale. Quando si ha un vocabolario lo si può usare per scrivere una poesia o una prosa. Noi abbiamo voluto comporre una canzone popolare.” – CMP Design

Il 2024 segna per Pedrali i dieci anni della collezione Tivoli, disegnata da CMP Design. Una famiglia di sedute nata con l’obiettivo di creare un prodotto che fosse testimone della storia e pensato per durare nel tempo. Il nome Tivoli conduce la mente verso un volo semantico tra due penisole, quella italiana e quella danese: è una città d’arte che riassume tante bellezze tipicamente italiane, dal paesaggio all’architettura, ma è anche un famoso parco divertimenti di Copenaghen. Con questa scelta, i designer hanno voluto rendere omaggio ai maestri del design che, proprio in queste terre, si sono formati e hanno lasciato il segno. Tivoli riprende le sedute in legno tradizionali con il fine di preservare, e tramandare nel futuro, l’idea di convivialità come misura del gusto. Dall’incontro tra artigianalità e innovazione tecnologica è nata una collezione dalle forme semplici e quasi fluttuanti, in cui è il comfort a condurre naturalmente il prodotto ad un’estetica amichevole, con naturalezza e grande rigore costruttivo.

Realizzata in massello di frassino, la caratteristica principale della collezione è lo “schienale infinito”, in multistrato tridimensionale. Si tratta di una scocca realizzata con uno speciale multistrato curvato in due direzioni, così da accompagnare naturalmente la linea dorsale adattandosi a persone di ogni statura. “La perizia tecnica della lavorazione del legno, dallo sviluppo spaziale dello schienale ai collegamenti della struttura, che dona solennità a queste forme semplici, fa di Tivoli un oggetto che instaura una relazione con la persona, la accoglie, crea le condizioni per un’atmosfera conviviale.” – CMP Design. Il sedile è costruito come un tamburo, con un perimetro strutturale in massello di frassino, chiuso sui due lati da scocche leggere in multistrato sagomato. Il profilo essenziale, integra alla perfezione tutti gli elementi strutturali: il telaio in essenza di frassino, la seduta in multristrato e lo schienale tridimensionale.

Il legno di Tivoli è certificato FSC® C114358. La garanzia di provenienza di una materia prima da foreste certificate e l’utilizzo di vernici all’acqua composte per lo più da resine di origine vegetale esprimono l’attenzione e l’impegno dell’azienda nei confronti della sostenibilità ambientale. La collezione, che comprende sia la sedia che la poltrona, disponibili anche in versione imbottita, è stata scelta per progetti rinomati a livello nazionale, e non solo, dalla natura più diversificata: ristoranti, come Eataly a Seoul o New York City Downtown, campus universitari, tra cui l’internazionale polo SDA Bocconi a Milano, oppure hotel e resort dal carattere più vario, come il cinque stelle Familien Natur Resort Moar Gut a Grossarl o l’hotel Monsieur Ernest nella tipica cittadina belga Bruges.

Pedrali

Pedrali, bellezza, tradizione e innovazione

Pedrali è un’azienda italiana che produce arredi dal design contemporaneo per il contract e la casa. Le collezioni dal disegno industriale, funzionali e versatili, sono il risultato di un processo che unisce tradizione, innovazione ed eccellenza ingegneristica. Interamente sviluppate in Italia, sono realizzate in metallo, materiale plastico, legno e imbottito, anche in combinazione tra loro. I prodotti Pedrali nascono dalla collaborazione sinergica con designer italiani e internazionali che, con il loro prezioso contributo, permettono di ottenere importanti riconoscimenti. Il più prestigioso nel 2011: il XXII Compasso d’Oro ADI per la sedia Frida, disegnata da Odo Fioravanti. La filosofia 100% Made in Italy trova concretezza nella produzione interna presso l’Headquarters di Mornico al Serio (Bergamo), dotato di un magazzino automatico progettato da Cino Zucchi-CZA Cino Zucchi Architetti e nello stabilimento di Manzano (Udine). L’elevata qualità e il rispetto per l’ambiente rappresentano per Pedrali prassi consolidate, comprovate, ad esempio, dalla scelta del legno certificato FSC® C114358, proveniente da foreste controllate, per il quale si utilizzano vernici a base acqua composte per lo più da resine di origine vegetale.

Dal 2018 Pedrali ha avviato, inoltre, lo studio di Corporate Carbon Footprint ottenendone la certificazione secondo la norma UNI EN ISO 14064-1:2019. A dimostrare l’impegno di Pedrali verso un miglioramento continuo, oltre che le azioni concrete legate alla qualità dei materiali utilizzati e agli impianti produttivi, sono le certificazioni di sistema e di prodotto come UNI EN ISO 9001:2015 per la qualità dei processi aziendali, UNI EN ISO 14001:2015 per una produzione basata su una politica ambientale sostenibile e UNI ISO 45001:2018 per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, ottenuta nel 2023. Nel 2020 l’azienda ha inoltre presentato le prime collezioni “recycled grey” realizzate in polipropilene riciclato, derivanti per il 50% da scarti di materiale plastico post consumo e per il 50% da scarto di materiale plastico industriale per le quali Pedrali ha ottenuto, a partire dal 2021, la certificazione ReMade in Italy ®. Le certificazioni di prodotto greenguard e greenguard gold assicurano, inoltre, basse percentuali di emissione di composti organici volatili al fine di garantire un ambiente privo di sostanze chimiche. Il 2023 ha segnato per Pedrali un importante traguardo: 60 anni dalla fondazione dell’azienda, che risale al 1963. Per l’occasione è stato inaugurato il Pedrali Pavilion progettato da AMDL CIRCLE e Michele De Lucchi, al cui interno è ospitata la mostra “Pedrali60, we design a better future” curata da Luca Molinari Studio. pedrali.com

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