Paul Bernier Architect è stato incaricato di ristrutturare completamente una baita di tronchi che la famiglia possiede da ben 40 anni. Questo progetto non si limitava semplicemente a un restauro, ma prevedeva anche un ampliamento significativo, volto a trasformare l’abitazione in uno spazio aperto, fluido e luminoso.
Le richieste del cliente e le sfide del sito
L’obiettivo principale era quello di sfruttare al massimo la splendida vista sul lago, integrando l’ambiente esterno con quello interno in modo armonioso. Gli architetti hanno lavorato per creare ampie aperture e finestre panoramiche, in modo da permettere alla luce naturale di inondare gli interni e offrire una vista mozzafiato sulla natura circostante.
Inoltre, la ristrutturazione ha previsto l’ottimizzazione degli spazi, rendendoli più funzionali per la vita quotidiana della famiglia. Paul Bernier Architect hanno progettato aree comuni ampie, perfette per l’intrattenimento, ma hanno anche mantenuto un’atmosfera accogliente e intima, fondamentale per una baita di famiglia. Il progetto mira a preservare il carattere originale della baita, infatti doveva consentire al vecchio e al nuovo di essere chiaramente visibili.
La vicinanza alla riva ha portato gli architetti a progettare l’estensione in alto anziché sui lati. Solo il portico schermato è stato aggiunto a livello del terreno, quindi lì c’era una sfida. Aggiungere un piano a una tipica piccola baita di tronchi con il tetto spiovente, mantenendo intatta la sua essenza, richiede un approccio attento e rispettoso del design originale. La soluzione non è stata quella di fingere che questa aggiunta fosse sempre stata lì, per compiere tutti questi cambi strutturali si sono avvalsi di Alain Mousseau di Calculatec.
Contrasto e continuità
L’incontro di due epoche: la baita originale in tronchi, è rustica, fatta di pietra e tronchi con il suo tetto spiovente con ampie sporgenze. L’aggiunta è un volume pulito e monolitico ma il cui materiale, il legno, e colore riecheggiano quelli del cottage originale. Le varie interruzioni nella pendenza del tetto dell’aggiunta riflettono anche quelle della vecchia baita. C’è anche, persino nel cottage originale, un certo mix di stili, con elementi moderni, come le finestre inclinate, caratteristici del periodo dagli anni ’50 agli anni ’70.
All’interno, questa coesistenza di stili e periodi è presente anche nel vecchio camino in pietra massiccia che è stato restaurato ed è ora visibile su tutti i lati, proprio al centro dello spazio. La nuova scala è leggera e minimalista.
Era anche importante preservare il soffitto a cattedrale del vecchio cottage, anche se si dovesse aggiungere un piano sopra. Per fare questo, il vecchio tetto, che era fragile, è stato completamente rimosso e sostituito da una struttura in abete Douglas che replicava la pendenza e sosteneva il nuovo piano. All’esterno, il vecchio profilo del tetto originale è ancora visibile.
Luce e viste
Aggiungere una storia ha avuto un vantaggio significativo che i clienti e Paul Bernier Architect hanno potuto vedere durante il processo di progettazione salendo sul tetto del vecchio cottage. Questo promontorio offriva una vista eccezionale sul lago e un’apertura verso il cielo che non esisteva al piano terra. Questo posto di osservazione è stato dato alla camera da letto principale. Dal loro letto, i proprietari hanno una vista mozzafiato del punto con questi bellissimi pini alti, così come del lago e del cielo stellato notturno.
L’aggiunta sul tetto serve anche a illuminare il piano terra. Attraverso una grande apertura verticale sul lato est, al piano superiore, la luce del mattino entra all’interno e filtra fino al livello inferiore attraverso il pavimento del camminamento in vetro traslucido. Così, il cuore del cottage al piano terra, che normalmente sarebbe più buio, è illuminato dalla luce naturale. Una grande finestra in cima alle scale funge anche da lucernario e offre una vista del cielo mentre si sale al piano superiore.
La nuova veranda, installata sul lato sud, rappresenta un’ulteriore aggiunta protetta e accogliente. Dotata di due lucernari inseriti discretamente nella struttura, questa area offre un nuovo luogo per godere dell’aria aperta, immerso nella luce naturale che inonda lo spazio. Questo spazio diventa un rifugio ideale per rilassarsi, leggere un libro o semplicemente contemplare il paesaggio circostante. La scelta di materiali che si integrano armoniosamente con il resto della baita garantisce coerenza estetica, mentre le aperture consentono di godere della freschezza della brezza estiva. In questo modo, la veranda si trasforma in un luogo versatile, perfetto per ospitare momenti conviviali con amici e familiari.
Materialità
La vecchia baita, realizzata in tronchi e poggiata su una solida base di pietra, si integra perfettamente nel suo ambiente naturale. Questa base, ancorata al cappello di roccia che caratterizza il sito, non solo fornisce stabilità, ma contribuisce anche a fondere la struttura con il paesaggio circostante.
Negli interni, la scelta di utilizzare pietra e legno massello crea un’atmosfera calda e accogliente, con tonalità che si richiamano l’un l’altro per un effetto armonioso. Le altre superfici, prevalentemente bianche, come il resto dell’arredo da incasso è stato scelto daMarie-Christine Sirois e massimizzano l’ingresso della luce naturale, rendendo gli spazi luminosi e ariosi. Questo contrasto permette ai colori della natura esterna di risaltare, portando dentro la casa la bellezza dei cambiamenti stagionali e il verde lussureggiante del paesaggio.
Paul Bernier Architecte
Paul Bernier Architect è uno studio di architettura contemporanea fondato a Montreal nel 1999. Il lavoro dello studio è caratterizzato da un’enfasi sulla luce naturale e da un approccio creativo e contemporaneo al trattamento dello spazio. Pongono inoltre grande cura nella selezione e nell’assemblaggio dei materiali. L’attenzione ai dettagli è al centro della pratica progettuale dello studio.
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