PASSEGGIARE NEL ROMANTICO PARCO DEL MUVEC

MUVEC: VILLA E GIARDINI

Il museo veneto delle campane (MuVeC) ospita la più completa e curata collezione di campane in Italia e a breve la più grande in Europa. Si possono trovare più di 200 esemplari che un tempo furonono elementi decorativi in chiese, templi e palazzi italiani ed internazionali.

Oltre al MuVeC, è possibile visitare la proprietà, antico possedimento della Repubblica Serenissima di Venezia, che nella metà del ‘400 era la residenza estiva dei nobili Chiericati e poi dei Caldogno. Seguiranno le famiglie Fogazzaro, Roi per poi diventare proprietà Colbachini nel 1990. Ogni famiglia che ha vissuto in questa villa ha lasciato un pezzo di sè, anche se con i Fogazzaro il parco e i giardini hanno vissuto il looro momento d’oro, in particolare con don Giuseppe Fogazzaro, appassionato botanico.

IL PARCO DELLA VILLA FOGAZZARO-COLBACHINI

Il protagonista principale della proprietà assieme alla villa è il parco romantico, grazie all’intervento nel 1846 dell’architetto Antonio Caregaro Negrin che lo ha trasformato insieme al giardino all’italiana.

Il Caregaro veniva considerato come il maestro di parchi e giardini veneti, capace di unire armoniosamente gli elementi geometrici del giardino all’italiana con quelli più naturali tipici del parco romantico, inserendo anche un laghetto, un pozzo, dei ponticelli e il prato del galoppatoio.

Tutta la proprietà è circondata da una fitta vegetazione fatta di ultracentenari platani, pioppi, faggi, olmi, salici, ontani, il tutto intervallato da corsi d’acqua che rendono il tutto molto scenografico.

IL GIARDINO ALL’ITALIANA

In mezzo al giardino svettano i due alberi censiti da WWF, il calocedro e il pino silvestre, mentre a sud lo spazio è definito da una struttura architettonica verdeggiante che unisce il giardino al prato-parco e a ovest è dominato dall’ampia rampa di scale che porta alla villa e al parco romantico. La struttura è costituita da 8 aiuole laterali che circondano aiuole al cui centro si trova una vasca per piante acquatiche. Tutto il percorso è delimitato da vialetti in ghiaino bordati con siepe di bosso nano.

In primavera, vengono inserite le piante di agrumi che d’inverno vengono sistemate nella serra, costituita da grandi finestre e risulta essere un proseguimento del corpo centrale della villa.