Quando natura, storia e archeologia si fondono, nasce un luogo sensazionale come il Parco Villa Gregoriana di Tivoli.
Voluto da Papa Gregorio XVI, il parco è qualcosa di unico: ci sono enormi terreni adibiti a boschi, grotte naturali da visitare, cascate zampillanti. Qui tutto è in armonia.
E questo luogo non lontano da Roma è talmente seducente, ricco di storia e di natura, tanto da essere stato una meta imperdibile del Grand Tour nell’800, appuntamento di artisti, pittori, papi, re e regine, intellettuali dell’epoca che volevano raccontarne la bellezza.
Grazie alle operazioni di intervento e di recupero del FAI, Parco Villa Gregoriana di Tivoli torna nel 2002, dopo un lungo periodo di abbandono dal 1900, a risplendere in tutta la sua unicità.
Parco Villa Gregoriana di Tivoli, dalle catastrofi ambientali nascono opportunità
Tutto è stato progettato per essere di sconvolgente bellezza; sensoriale l’immersione del verde, emozionante la vista panoramica che si affaccia sulle cascate, piacevole l’incontro delle grotte di Nettuno e delle Sirene, rilassante il suono della natura ancestrale.
Non solo appuntamenti con il mondo naturalistico; perché passeggiando per il Parco Villa Gregoriana di Tivoli, si incontra l’Acropoli di Tivoli e le sue vestigia archeologiche (il tempio di Vesta e della Sibilla del III-II secolo a.C), e la villa romana di Manlio Vopisco.
Questo splendore è un patrimonio culturale che viene tramandato, in parte dagli antichi romani, in parte da Papa Gregorio XVI. Infatti, le sue origini si devono ad un evento spiacevole tradotto in opportunità. Negli anni 20 dell’800 ci fu una spaventosa inondazione a Tivoli che fece traboccare le acque del fiume Aniene. E le abitazioni della zona più alta della cittadina laziale crollarono.
Il Papa avviò una grandiosa opera di ingegneria idraulica per contenere le esondazioni e incanalare le acque in un’unica direzione facendole sgorgare da un traforo nel Monte Catillo.
Ecco che nasce così la Cascata Grande, la vera protagonista del Parco Villa Gregoriana di Tivoli, e la seconda più alta dopo le Marmore.
Quando visitare il Parco?
Il Parco apre al pubblico giovedì 1 marzo dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 16.
Gli orari variano in base alla mensilità. Per saperne di più visita il sito ufficiale del FAI qui.
Via – FAI