Odyssey a Palermo: tempo di Ai Weiwei
A Palermo arriva Odyssey, il percorso dell’artista cinese Ai Weiwei in una grande installazione ampia 1300 metri quadri. Si tratta di un focus sulle rotte dei migranti nel Mediterraneo, una storia di sangue intessuto a sogni infranti, pensato proprio per la città-capoluogo della Sicilia, che ha fatto dell’accoglienza il suo vessillo.
È stata inaugurata Domenica 23 Aprile nell’emblematico spazio ZAC – Zisa Arte Contemporanea, la mostra che raccoglie immagini raccolte dall’artista fin dal 2015. Un lungo percorso di ricerca sui campi profughi e sul destino dei rifugiati: è questa la chiave interpretativa di Odyssey, organizzata dall’artista famoso proprio per la dissidenza nei confronti del governo cinese.
La mostra si inserisce nella manifestazione “Diritti in Cantiere”, una serie di iniziative in collaborazione con Amnesty International Italia per la valorizzazione della tutela dei diritti umani.
Finirà il 20 Giugno la mostra, organizzata da ruber.contemporanea in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Palermo, che così è stata introdotta dal sindaco della città:
“A Palermo non ci sono migranti perché chi vive nella nostra città è palermitano e ci aiuta a scoprire i nostri diritti. Questo lo ha capito Ai Weiwei che verrà nella nostra città prima della chiusura di Odyssey”.