Nella splendida Sala Alessi del cinquecentesco Palazzo Marino, sede dell’amministrazione comunale di Milano e centro della vita politica, tre concerti gratuiti saranno presentati nell’ambito della rassegna Palazzo Marino in Musica.
L’occasione è data dall’esposizione presso le Gallerie d’Italia – Milano di Intesa Sanpaolo della mostra Dai Medici ai Rothschild. Mecenati, collezionisti, filantropi in corso dal 18 novembre 2022 al 26 marzo 2023 e curata da Fernando Mazzocca e Sebastian Schütze con il coordinamento generale di Gianfranco Brunelli, che indaga il rapporto tra grandi banchieri, mecenatismo artistico e collezionismo quali strumenti strategici di rappresentazione e di affermazione sociale, esempio eloquente della sapiente trasformazione di capitale economico in capitale culturale e simbolico: oltre 120 opere provenienti da prestigiosi musei internazionali che permettono di approfondire il tema, attraverso l’analisi di personaggi che hanno segnato in modo incisivo la storia del collezionismo e del gusto quali Cosimo e Lorenzo de’ Medici, le famiglie Giustiniani e Torlonia, Enrico Mylius e, nell’area mitteleuropea, Moritz von Fries, Johann Heinrich Wilhelm Wagener, Nathaniel Mayer Rothschild, e in America John Pierpont Morgan.
I concerti indagano altrettanti rapporti generativi, in campo musicale, tra mecenati e compositori. Infatti così li descrivono Davide Santi, Rachel O’Brien e Luca Carnicelli, direttori artistici della rassegna: Il mecenatismo ha radici antiche e ha rappresentato nel tempo uno dei meccanismi fondamentali per la creazione e lo sviluppo del linguaggio artistico. Una corrispondenza tra sostenitore e beneficiario in grado di porre le basi e favorire le condizioni affinché grandi capolavori della storia della musica vedessero la luce e alcuni talenti di eccezionale valore potessero emergere in campo artistico. Sostenere la produzione di nuove opere musicali è sempre stato un atto di fiducia che ha allargato l’orizzonte etico, generando libertà e conoscenza, sollecitando un contagio positivo che ha migliorato l’intera società. Ripercorrere dunque storie di mecenatismo di oggi e di ieri ci aiuta a valorizzare questo rapporto nella speranza che esso possa proseguire in maniera virtuosa e continuare a offrire qualità, vitalità e preziose ricadute per le comunità di riferimento. La crescita culturale, del resto, è sempre un fattore polifonico, uno sforzo collettivo.
Il primo concerto a Palazzo Marino, dal titolo “Von Fries, il banchiere di Beethoven” è previsto domenica 19 febbraio e si ispira alla figura del banchiere austriaco Moritz von Fries, importante mecenate che oltre ad appartenere alla cerchia di amici di Ludwig van Beethoven, che egli peraltro finanziò, fu membro della “Gesellschaft der Associierten”, un’associazione di nobili amanti della musica con sede a Vienna, fondata dal barone Gottfried van Swieten nel 1786. Francesca Bonaita (violino) e Martina Consonni (pianoforte) eseguiranno due sonate che Beethoven dedicò proprio a Von Fries , ma anche composizioni di Franz Schubert, altro musicista con il quale il banchiere fu molto generoso.
Il secondo appuntamento a Palazzo Marino, dal titolo “Federico II, il Re musicista”, è in programma domenica 5 marzo e vede Alter Ego Ensemble eseguire brani di Janitsch, J.S. Bach, Graun, Čart, Benda, C.P.E. Bach, tutti artisti chiamati alla corte di Federico II di Prussia, monarca illuminato e raffinato umanista, che si circondò dei migliori compositori e cantanti che la scena europea offrisse, partecipando personalmente alla vita musicale di corte, in veste di flautista, librettista e compositore egli stesso.
La rassegna si chiude domenica 19 Marzo con un omaggio a un’importante mecenate dei nostri giorni, Maria Candida Morosini, che dal 1989 con il Fondo Morosini per la Musica e la Cultura sostiene molte realtà musicali tra cui l’Orchestra Milano Classica, protagonista della vita artistica milanese da oltre 30 anni. Il concerto dal titolo “Candida, la Milano Classica” ha in programma capolavori della musica da camera per archi, una delle passioni della signora Morosini: l’incompiuto Sestetto per archi di A. Borodin e il Sestetto per archi op. 70 Souvenir de Florence di P. I. Čajkovskij.
La rassegna è realizzata in collaborazione con il Comune di Milano, Gallerie d’Italia – Milano, ed è organizzata da EquiVoci Musicali e Fondazione Pasquale Battista. La rassegna è sostenuta da Intesa Sanpaolo. Sponsor tecnico Fazioli. La direzione artistica è a cura di Davide Santi, Rachel O’Brien e Luca Carnicelli. wikipedia.org