Grande successo per Ostuni Design Week-end. Nella città bianca la prima edizione della kermesse ha portato un importante contributo tra design e architettura per il disegno di un futuro migliore. Si è conclusa con grande partecipazione e successo la prima edizione di Ostuni Design Week-end, l’edizione pugliese del format Design week-end, un appuntamento importante per riflettere sulla cultura del progetto tra design e architet- tura, una kermesse che porta nelle diverse location coinvolte, un pacchetto completo di contenuti, che si modificano e arricchiscono di volta in volta, in base alle specificità del luogo e alle tradizioni locali.

Il tema di quest’anno era il concetto di “singolarità dello spazio”, nell’accezione di pecu- liarità e specificità dei luoghi, che mai come ad Ostuni, si poteva caricare di forte signifi- cato. La città si è lasciata scoprire grazie all’idea di bellezza cercata all’interno delle mas- serie e dei vicoli bianchi, ma soprattutto nelle installazioni e negli eventi organizzati. Il weekend ha offerto al pubblico e agli addetti ai lavori esperienze bellissime suddivise tra installazioni e mostre da vedere e talk da ascoltare, tutte inserite in una location da togliere il fiato tra scorci e vedute. La Piazza della Libertà e il Chiostro San Francesco hanno accolto le più belle installazioni della manifestazione.

Gino Garbellini /Piuarch e Michele Rossi /Park Associati, che hanno lavorato insieme con il supporto di BioMat, realtà pugliese specializzata in bio-edilizia che fa della canapa un materiale da costruzione, hanno firmato l’installazione che ha accolto i visitatori sulla so- glia di Palazzo San Francesco, sede del Municipio e di tutti i talk in programma. Una sorta di  giardino  segreto  mediterraneo,  con  la  parte  arborea,  progettata  dal  bravissimo landscape designer Gianni Birardi, che ha visto la preziosa collaborazione di Garden De- sign, per tutte le essenze arboree e Vasar, per vasi e complementi. Un’installazione che è arrivata subito al cuore delle persone che non si sono fatte scappare un selfie da tenere nei propri ricordi.

All’interno del chiostro, l’installazione che Marco Splendore/WIP ha firmato per Tecno Spa. Una scomposizione onirica del sistema modulare Linea che passa da micro-architettura a elemento etereo, giocando tra le colonne del porticato. Con questa installazione Tecno, ha messo a disposizione di WIP l’anima più nascosta e genuina dell’azienda, che oltre ai prodotti in serie riesce a rispondere alle necessità più particolari dei progettisti.

Sempre nel chiostro, ma a ridosso del colonnato, la suggestiva installazione dall’animo orientale di Giovanna Latis/GioLatis: Un portale di ispirazione giapponese, che è diventato architettura grazie a Scaffsystem, realtà industriale nata a Ostuni nel 1957 e oggi uno dei massimi player sul mercato nazionale e internazionale nella produzione di soluzioni in ac- ciaio per la logistica e l’architettura. Sotto la volta, sospeso nel vuoto, l’arazzo «Riflessioni Cielo-Mare» che sempre Giovanna Latis ha ideato, affidandosi per la realizzazione alle fibre minerali e alla tecnologia di i-Mesh.

Cristian Catania/Lombardini22 ha conquistato il centro del chiostro con un’installazione dedicata ai sensi. Una pangea di colori, profumi e sensazioni, che sono “la materia, prima” che sta alla base della cucina pugliese, in generale, e della Pasta Felicia, in particolare, food partner della manifestazione. Un progetto multisensoriale – l’orto botanico è stato curato da Gianni Birardi – che ha emozionato e nello stesso tempo raccontato con un linguaggio nuovo l’attenzione sempre crescente alla salute delle persone, degli ambienti, del cibo e del suolo.

Lungo il perimetro del Chiostro è stata esposta anche l’installazione di Giuseppe Tor- tato/Tortato Architetti: l’idea di singolarità dello spazio prende il volo per raggiungere un universo lontano in cui è l’AI a definire un nuovo codice estetico. Questa idea si è raccon- tata grazie a delle carte (da parati) che Roland DG ha reso tridimensionali, grazie ad un innovativo processo di stampa. Il visitatore veniva catturato da queste geometrie bidi- mensionali e nello stesso tempo trasportato in un’enclave in cui creatività e tecnologia prendono il sopravvento. Il progetto è stato sviluppato con un gruppo di giovani studenti- designer del Politecnico di Milano, che insieme allo Studio Giuseppe Tortato Architetti hanno messo alla prova Midjourney e ChatGPT.

Nella piazza della Libertà alcuni dei brand partner hanno danno vita a temporanee lounge, fatta di forme, colori e tecnologia come le sedute di Kindof, che rivisitano il tondino del cemento armato facendone tavoli, sedute e complementi d’arredo o le sedute HIRAY disegnate da Roberto Palomba per Kartell, che fa del tondino in ferro, un omaggio agli arredi da giardino di un tempo, rivisitati in chiave contemporanea facendone uno dei prodotti best-seller in Italia e nel mondo, come lui stesso ha raccontato durante il suo speech. Le lampade Dixpari, progetto circolare e artistico di due giovani sorelle genovesi e l’innovativa pergola bio-climatica di MV Line Group, hanno completato l’accoglienza, nella grande piazza urbana per la gioia dei cittadini e turisti, che inaspettatamente hanno trovato spazi conviviali, non necessariamente connessi alle attività commerciali della piazza: un tema sul quale la stessa municipalità ha deciso di riflettere e intervenire.

A pochi passi dalla piazza, nel Museo Diocesano, Giulio Cappellini – art director, designer, imprenditore e Compasso d’Oro alla carriera – ha omaggiato la Città Bianca con la mo- stra “50 sfumature di bianco”, una selezione di prodotti nati o declinati nel colore bianco che il designer ritiene simbolo, insieme al nero, del design contemporaneo. Tra le aziende coinvolte nella mostra: Agape, Alias Design, Alpi, Artemide, Cappellini, Cassina, Ceccotti Collezioni, Desalto, Dixpari, Driade, Edra, Flexform, Fontana Arte, Foscarini, Icone Luce, Kar- tell, Living Divani, Magis, Oluce, Poltrona Frau, Provasi, Tecno, Venini e Zanotta.

In una sala all’ingresso del museo, venerdì in tarda mattinata è stata proiettata “la prima ad Ostuni” del cortometraggio “Mario Trimarchi: Dieci tipi di Nero” con la regia di Emilio Neri Tremolada e la presenza dello stesso Mario Trimarchi, che ha raccontato ai presenti l’idea di questo film e alcuni fuori-onda rendendo la proiezione, se mai possibile, ancora più interessante. Il film ha vinto, tra l’altro, il Design Film Awards 2024 come miglior corto- metraggio. Al piano superiore è stato possibile visitare il bellissimo Giardino Pensile del Vescovo, solitamente chiuso e inaccessibile, grazie ad un’apertura straordinaria per la manifestazione.

Un altro luogo iconico ostunese ha aperto le porte a Design Week-end: l’ex Manifattura Tabacchi, che verrà trasformata in un hotel di lusso, il Vista Ostuni. Da sempre parte della storia di questa terra, l’imponente edificio è stato scelto da Vista, una catena di boutique hotel di charme che sta investendo in luoghi di grande attrattiva, che ha deciso di rilevarlo e, attraverso un’ulteriore trasformazione, dar valore alla sua storia e farne un nuovo gioiello dell’ospitalità pugliese che aprirà al pubblico nel 2025.

Incaricato del nuovo progetto e della ristrutturazione, Roberto Murgia dello studio Rma di Milano che insieme a studio Talent, ha ideato per Design Week-end un percorso che uni- sce la memoria storica dell’edificio al futuro del luogo che diventerà. Molto emozionante il video che raccontava la vita del tabacchificio nel dopo guerra attraverso le parole di Maria A. Tanzariello, che per tanti anni lavorò alla Manifattura. Nel chiostro, un racconto per immagini della Puglia “cruda” di Piero Percoco ha ricordato l’importanza del rapporto tra la comunità e il territorio e sulla facciata la proiezione site specific dello slogan “No Change No Butterflies” a cura dell’artista Pietro Terzini, realizzata grazie al supporto della Galleria delle Idee.

Ultima in elenco, ma prima in agenda, la mostra 5xD – Best of 5 design disciplines” allestita alla House of Lucie Ostuni che ha anticipato la design Week-end con un’anteprima già il mercoledì sera con un vernissage. Luminosa, spaziosa, dinamica, sempre coinvolgente, l’House of Lucie Ostuni è una galleria d’arte con una marcia in più, come le sue “sorelle” presenti nel mondo, da Los Angeles a Budapest, a Bangkok, Istanbul. La mostra fotogra- fica 5xD – Best of 5 design disciplines, rappresenta un quadro allargato del concetto di design: architettura, interior, grafica, prodotto e moda ne sono i componenti, spiega Leo- nardo Petraroli, coordinatore della galleria.

Oltre a mostre e installazioni, il fitto programma di talk ha contribuito a connettere tra loro ospiti e relatori, dando vita a momenti di riflessione e confronti intellettuali che sono il vero patrimonio di questa manifestazione, tutti moderati da Giorgio Tartaro che con la sua professionalità, preparazione e simpatia ha sempre moderato tutti i talks delle Design Week-end. Il giovedì pomeriggio, ha messo subito al centro il tema principale, la singolarità dello spazio, con un dibattito tra un designer, Mario Trimarchi, un architetto, Gino Garbellini e un astrofisico, Francesco Haardt che insieme hanno accompagnato la platea in un per- corso dall’oggetto, all’edificio allo spazio e ritorno. Il talk si è svolto nella bellissima Sala dei Sindaci di Palazzo San Francesco, rivisitata per l’occasione da Billiani, che ha ripensa le sedute per relatori e protagonisti.

Venerdì mattina, all’interno della House of Lucie Ostuni è stata la volta di “La singolarità delle passioni”: Giulio Cappellini e Hossein Farmani hanno raccontato esordi e traguardi del loro percorso spinto dalla passione per il design e la fotografia. Venerdì pomeriggio si è tenuto il talk “La Singolarità del Progetto” con un gruppo di pro- gettisti che animano i contenuti delle varie edizioni tra Courmayeur e Pietrasanta, alla quale si è aggiunta una componente tutta pugliese. A Giovanna Latis e Michele Rossi, veterani della manifestazione, si sono aggiunti importanti voci come Cristian Catania, Lombardini22 e Federico Barbero, WIP, arrivati da Milano per l’occasione; Rosanna Vene- zia, Flore&Venezia e Mauro La Notte, Elle Esse Associati rispettivamente di Ostuni e Bari e Roberto Murgia, che alterna Milano a Ostuni.

Ostuni Design Week-end

Dopo la conferenza, relatori e un gruppo selezionato di ospiti sono saliti su una collina di fronte ad Ostuni per scoprire Caseddha, un concept innovativo di un modulo abitativo temporaneo realizzato da Scaffsystem con tecnologia costruttiva a secco. Il modulo è autosufficiente dal punto di vista energetico e idrico, grazie a tecnologie off-grid che con- sentono la collocazione in zone remote e non collegate ai servizi tradizionali. Con un pa- norama mozzafiato dato dal tramonto gli ospiti si sono trattenuti per l’aperitivo in una atmosfera magica e conviviale.

Ostuni Design Week-end

“La singolarità dello sguardo” è stato il talk del sabato mattina con la vista mozzafiato dell’Hotel La Sommità, che offre uno scorcio unico: dalla Ostuni bianca, al verde dei filari di ulivi al blu nell’orizzonte e del mare. Nella terrazza ipogea il talk ha portato la platea in un viaggio nel verde “autoctono”, parola chiave di cui tutti hanno imparato l’importanza, dalla Svizzera al Marocco (raggio d’azione del bravissimo Gianni Birardi). Marco Miglio, direttore di VilleGiardini, ha sapientemente posto le domande, permettendo al landscape designer di raccontare il suo modus operandi e i traguardi che le amministrazioni pub- bliche in primis, e tutti noi in secundis, dovremmo porci rispetto ad una virtuosa e genuina gestione del verde. Lungo il botta e risposta tra platea e relatori, prolungando oltre ogni aspettativa il dibattito. Colori, profumi e sapori incredibili hanno concluso la mattinata, grazie alle prelibatezze della cucina pugliese, servite in un brunch riservato, che Gian- franco Mazzocoli, titolare de La Sommità, insieme alla masseria Jorche hanno dedica agli ospiti di Design Week-end.

Ostuni Design Week-end

Sabato pomeriggio, “La singolarità della forma” ha coinvolto in una conversazione sul design, Roberto Palomba, architetto e designer internazionale, vincitore del Compasso d’Oro, e Raffaella Pollini, Direttore comunicazione e progetti speciali Kartell, in un percorso tra idee, colori e materiali e sostenibilità. Giorgio Tartaro, moderatore dell’incontro, ha ani- mato il dibattito, portando il bravissimo designer a raccontare aneddoti e riflessioni, che hanno poi spinto la platea ad una bellissima interazione. Dopo la conferenza tutti in masseria per il “white party”! L’evento esclusivo durante il quale, oltre a mozzarelle live e show cooking di Pasta Felicia (food partner), si è svolta la tradizionale competizione sportiva che accompagna ogni Design Week-end.

Ostuni Design Week-end

Ostuni è stata battezzata una sobria ed elegante sfida a pétanque, variante francese del gioco delle bocce. Coppie miste, composte da architetti, designer, manager e imprenditori del mondo del design e dell’architettura, si sono sfidati durante la serata sul campo prepa- rato ad hoc, sotto l’egida supervisione di Cardex, sponsor storico di tutti gli eventi sportivi, che anche in questo caso non ha rinunciato a partecipare alla parte più goliardica della manifestazione. Il momento, se mai fosse stato necessario, ha legato ancora di più tutto il clan di partecipanti, che da due giorni condividevano le numerose esperienze in pro- gramma: tra team assolutamente dilettanti e provetti giocatori, il duo Angelo Pomes e Niki Maffei, rispettivamente Sindaco e Assessore alla Cultura di Ostuni, hanno sbaragliato la concorrenza, aggiudicandosi la vittoria e un fragoroso applauso di tutti i presenti.

Ostuni Design Week-end

I talk si sono conclusi domenica mattina con l’ultimo appuntamento in programma che ha scelto una location decisamente proiettata al futuro: SouX Ostuni, la scuola di archi- tettura per bambini nella sede di Officine Tamborrino. “L’orizzonte degli Eventi”, un titolo ispirato all’astrofisica, che ha visto coinvolti in un dibattito tra intelligenza artificiale, realtà aumentata e ologrammi alcuni dei relatori più giovani, primi tra tutti Emilio Lonardo foun- der della start-up DOS Design Open Spaces e Francesco D’Angela, AI Artist; insieme a loro anche Guido Santilio, Presidente ADI Puglia e Basilicata, Dominga Ignomeriello, Evholo e Giuseppe Tortato, Tortato Architetti che hanno affrontato tematiche tra l’informatica e la fantascienza, utili per immaginare nuovi scenari futuri.

Ostuni Design Week-end

Ostuni design Week-end termina carica di emozioni e tutto il team è già proiettato al prossimo appuntamento: dal 26 al 29 settembre tutti in Versilia, per la terza edizione a Pietrasanta Design Week-end. “L’entusiasmo che abbiamo trovato in Puglia è stato contagioso e travolgente e oggetti- vamente la chiave del successo di questa prima edizione. Non avrei mai pensato in così poco tempo (l’evento è stato organizzato in meno di due mesi) di arrivare ad un pro- gramma così ricco di contenuti, ma la Puglia e Ostuni sono stati dei veri catalizzatori, che hanno innescato un volano che ha coinvolto dei player fantastici, tra progettisti e aziende. Credo che l’edizione 2 sia imprescindibile”. commento di Paola Coronel, art director e founder di Design Week-end.

Ostuni Design Week-end

Il Sindaco Angelo Pomes e l’Assessore alla Cultura Nicola Maffei, nonostante gli impegni istituzionali in un week end di elezioni europee, non hanno perso uno degli appuntamenti in programma dimostrando di facto il loro apprezzamento per l’evento: “Abbiamo da su- bito creduto nel valore di questa manifestazione, ma non ci aspettavamo assolutamente un risultato simile: se questa è l’edizione 0, non riusciamo ad immaginare cosa potrà es- sere quella del prossimo anno. Progettisti, aziende del territorio ma anche i cittadini hanno apprezzato la manifestazione e lo hanno dimostrato partecipando e vivendo le varie in- stallazioni. Ora non resta che fissare la data e mettersi da subito al lavoro. ADI, Associazione del Disegno Industriale e l’Ordine degli Architetti di Brindisi, ci suppor- tano attraverso il patrocino a questa manifestazione che diffonde la cultura del design sul territorio italiano sostenendo il relativo sviluppo come fenomeno culturale ed econo- mico. designweek-end.it

Ostuni Design Week-end

Con la partecipazione di:

Agape, Alias Design, Alpi, Artemide, Billiani, BioMAT, Cappellini, Cardex, Cassina, Ceccotti Collezioni, Desalto, Dixpari, Driade, Edra, Pasta Felicia, Flexform, FontanaArte, Foscarini, Gal- leria delle Idee, Garden Design, Hotel Relais La Sommità, Icone Luce, Ideal Standard, i- Mesh, Kartell, Kindof, Lario Hotels, Living Divani, Magis, Mv Line Group, Oluce, Poltrona Frau, Provasi, Roland DG, Scaffsystem – Officine Tamborrino, Tecno, Telcom/Vasar, Venini, Za- notta.

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