Osmanthus fragrans var. aurantiacus è un sempreverde è facile da coltivare e in un giardino può assolvere a diverse funzioni. Può essere utilizzato come esemplare o come siepe e ben si presta all’essere parte di una siepe mista. Soprattutto è un arbusto che, dai primi di settembre fino quasi a inizio ottobre, fiorisce a profusione sui rami e profuma intensamente. Gli arbusti a fioritura estiva sono un valore aggiunto in un giardino e O. fragrans var. aurantiacus si può addirittura definire una presenza che rasserena e delizia.

Un'esplosione di colore e profumo
Un’esplosione di colore e profumo: è la fioritura di un esemplare adulto di Osmanthus fragrans var. aurantiacus – Foto [Chiemi]/stock.adobe.com

Origine e nomenclatura

Osmanthus fragrans var. aurantiacus è nativo di un vasto areale asiatico. La sua distribuzione è diffusa e riguarda tutti i paesi di una certa fascia: la si trova come spontanea in alcune parti dell’Himalaya, nel sud della Cina, in Cambogia, Giappone, Myanmar, Nepal, Taiwan, Thailandia e Vietnam.
Deve il nome ai suoi fiori. Infatti Osmanthus deriva dal greco ὀσμή osmé che tradotto vuol dire odore e da ἄνϑοϛ cioè ánthos, fiore. L’epiteto specifico invece, deriva dal latino fragro (odoroso, fragrante) e si riferisce quindi alla fragranza dei suoi fiori. il termine aurantiacus, della varietà, riguarda ancora i fiori, poichè è riferito al loro color arancione.

Il dettaglio dei fiori
Il dettaglio dei fiori – Foto [hiromi8787]/stock.adobe.com

Osmanthus fragrans var. aurantiacus, conoscerlo meglio

È noto anche come Olea fragrans ed è di certo un grande arbusto che può essere allevato anche come piccolo albero. Appartiene alla famiglia delle Oleaceae. Il genere Osmanthus od Olea, che dir si voglia, annovera circa trenta specie fra alberi e arbusti. È sempreverde, abbastanza rustico. Fatte salve le zone montane, soggette a importanti e continue nevicate, dove le gelate notturne insistono a lungo e in cui le temperature scendono di molto sotto lo zero. Peraltro, ben si presta a svariate condizioni climatiche e pedologiche. Nelle zone che più si confanno alle sue richieste di coltivazione, può raggiungere dimensioni ragguardevoli: nelle regioni dei laghi settentrionali, ad esempio, si possono trovare esemplari allevati ad albero che raggiungono anche i dieci metri. La chioma, sia se allevato ad arbusto sia come piccolo albero, è naturalmente tondeggiante e, grazie all’accrescimento relativamente lento, difficilmente è scomposta.

La luce del tramonto scalda ancora di più la dolcezza dei fiori di Osmanthus fragrans var. aurantiacus
La luce del tramonto scalda ancora di più la dolcezza dei fiori di Osmanthus fragrans var. aurantiacus – Foto [HanaPhoto]/stock.adobe.com

Foglie di Osmanthus fragrans var. aurantiacus

Le foglie sono semplici, opposte, tranne che all’apice del ramo, relativamente grandi (negli esemplari più vecchi raggiungono dimensioni ragguardevoli), lucide, leggermente cuoiose. Sono picciolate, di forma generalmente ellittico-lanceolata, con una nervatura centrale ben delineata, di color verde scuro.

Fiori

I fiori di Osmanthus fragrans var. aurantiacus sono molto piccoli, di forma tubolare che si divide in quattro lobi. Per come si presentano queste piccole corolle, ricordano quelle dei lillà. Hanno consistenza lievemente cerosa e si dispongono a mazzetti all’ascella delle foglie e lungo i rami. Sono intensamente profumati, la loro fragranza è delicatamente agrumata ma con alcune note dolci. In piena fioritura, data anche la quantità di fiori che viene prodotta, il profumo si espande e si percepisce a distanza di diversi metri.

Necessità colturali di Osmanthus fragrans var. aurantiacus

Come già anticipato, Osmanthus fragrans var. aurantiacus non ha particolari richieste colturali. Abbisogna di un terreno sciolto, drenante e ricco, non ha spiccate preferenze per il pH. Desidera un’esposizione soleggiata, accetta di buon grado un po’ di mezz’ombra purché la posizione gli consenta almeno sei-sette ore di sole. Il fabbisogno idrico è nella media di qualunque altro arbusto. Nei primi due anni dalla messa a dimora, è consigliabile porre attenzione a non fargli soffrire la sete ma, una volta attecchito bene, è sufficiente irrigarlo un paio di volte a settimana solo nei periodi più caldi e/o se le stagioni in corso sono molto siccitose. Per le concimazioni è sufficiente intervenire a fine inverno e a fine fioritura a metà ottobre circa, con un concime a lenta cessione. Si riproduce per talea semilegnosa a luglio. Di rado può soffrire di infestazioni di cocciniglia.

Colori e profumi per salutare la fine dell'estate
Colori e profumi per salutare la fine dell’estate – Foto [Waranyu]/stock.adobe.com

Un valore aggiunto: nessuna potatura

Non necessita potature, semmai è dovuto solo qualche ritocco qui e là e questo è davvero un grande valore in un arbusto, specie se utilizzato come siepe.
La forma che assume crescendo e la minor velocità di accrescimento, fanno sì che assuma un aspetto uniforme e compatto, sia che lo si allevi come grande arbusto o come piccolo albero.

Caratteristiche di Osmanthus fragrans var. aurantiacus

  • Tipo di pianta: piccolo albero o grande arbusto; sempreverde
  • FamigliaOleaceae
  • Origine: Asia
  • Dimensioni: 3-4 metri se allevato a grande arbusto; 6-7 metri quando è allevata a piccolo albero
  • Colore dei fiori: arancione, disposti all’ascella delle foglie o lungo il ramo
  • Foglie: ellittico-lanceolate, semplici, opposte, leggermente cuoiose, di color verde scuro
  • Periodo di fioritura: dalla fine di agosto/inizio settembre a inizi ottobre
  • Esposizione: soprattutto sole ma accetta un po’ di mezz’ombra
  • Resistenza al freddo: buona
  • Tossicità per animali e bambini: nessuna
  • Attrattività per api, impollinatori e farfalle: sì

 

Osmanthus fragrans var. aurantiacus: ogni immagine ne ricorda il profumo
Osmanthus fragrans var. aurantiacus: ogni immagine ne ricorda il profumo – Foto [zhikun sun]/stock.adobe.com

Ivana Fabris
©Villegiardini. Riproduzione riservata

 

 

Potrebbero interessare anche: