Per l’edizione 2023, Orticola accoglie tanti nuovi amici dal Friuli Venezia Giulia alla Sicilia,
fino alla Gran Bretagna e al Giappone. Espositori, giardini, esperti, mostre, eventi, musei, vetrine, orti per promuovere e ‘raccontare’ la cultura delle piante e la conservazione dei giardini storici.
La manifestazione
Elena Grandi, Assessore all’Ambiente e Verde ha aperto la conferenza stampa di presentazione di Orticola 2023 che si è tenuta alla Fondazione Luigi Rovati. “Chi ha visitato Orticola, anche solo una volta nella vita, sa bene quale atmosfera di bellezza e stupore si respiri passando da un espositore all’altro. E a chi non ha ancora fatto questa esperienza consiglio caldamente di porre rimedio, magari proprio con l’edizione di quest’anno che propone un tema accattivante come l’intelligenza dei fiori – sono certa che appassionerà grandi e piccini – e un programma ricchissimo dedicato ai veri amanti dei
fiori e non solo. – ha dichiarato l’Assessore – A nome del Comune di Milano, e come assessora al Verde, voglio rivolgere un sincero grazie all’associazione per quello che fa per la città, non solo attraverso la mostra mercato ma anche con l’adozione e la cura di giardini e di spazi verdi pubblici: quest’anno il testimone passerà dal Giardino Perego di via dei Giardini alle aiuole di piazza Santo Stefano”. Elena Grandi ha concluso il suo intervento: “Sappiamo bene quanto sia fondamentale per Milano il contributo degli enti e delle associazioni, e anche dei privati, in ogni ambito. E speriamo che alleanze storiche e virtuose come quella che lega il Comune ad Orticola siano testimonianza e sprone per gli altri”.
Il tema 2023
“Il mondo vegetale che a noi sembra così pacifico, dove tutto appare accettazione, silenzio, obbedienza, è al contrario il luogo dove la rivolta contro il destino è la più veemente e la più ostinata”.
Questa frase è tratta da ‘L’intelligenza dei fiori’, libro del 1907 di Maurice Maeterlinck, Premio Nobel per la Letteratura quattro anni dopo, ma era già presente molto tempo prima nel pensiero di Linneo e Charles Darwin. E l’intelligenza dei fiori è il tema di Orticola 2023.
La prima cosa che colpisce è la bellezza del fiore, ma i fiori non sono solo ornamento, sono l’organo riproduttivo di molte piante che riescono ad attrarre gli insetti impollinatori e a guidarli, come Salvia sclarea che si è evoluta in modo da evitare l’autoimpollinazione oppure Dactylorhiza incarnata che attira l’insetto e riesce a fargli depositare il polline esattamente nel posto giusto.
Le piante e i fiori sono quindi intelligenti, capaci di adattarsi, di crescere, di moltiplicarsi.
Orticola 2023 vi invita a visitare la mostra con “occhi nuovi”, cercando di cogliere per ciascuna pianta le sue strategie, le sue tecniche, le sue modalità di nutrimento, perché la bellezza è effimera, mentre dell’intelligenza non ci si stanca mai e questo aiuterà tutti noi ad avere più rispetto per la natura.
Ma l’invito è anche ad ascoltare con ‘orecchie nuove’ per imparare ad apprezzare le singole caratteristiche e curiosità di alcune piante: basta cercare nei viali della mostra-mercato il QRCode con ‘La voce di Orticola’ e ascoltare cosa fiori e piante vogliono dirci, perché il nostro passato è stato con le piante e lo sarà ancora di più il nostro futuro.
L’immagine 2023
Una delle maggiori ‘intelligenze vegetali’ sono le piante carnivore e quindi chi meglio di una pianta del genere Drosera poteva rappresentare Orticola 2023.
Drosera utilizza i suoi tentacoli appiccicosi e ghiandolari per intrappolare e digerire gli insetti, sono inoltre capaci di movimento e possono piegarsi verso la preda, mostrando un notevole livello di adattabilità e reattività.
Proprio questi tentacoli, così morfologicamente simili a neuroni umani sono i protagonisti dell’immagine di Orticola 2023, creata e donata a Orticola da Chiara Pomati e il team creativo di The Branding Letters, un inno alla natura e alla sua intelligenza, che così tanto ha da insegnarci.
I nuovi amici di Orticola
I vivaisti new entry. Gli espositori di Orticola 2023 sono 139, di cui 13 presenti per la prima volta, 90 vivaisti e 4 provenienti dall’estero.
L’Azienda Agricola Andrea Pagani di Lestizza in provincia di Udine, è gestita da un giovane e competente giardiniere che progetta, realizza e cura giardini e aree verdi e a maggio presenta la sua ricchissima collezione di querce, forse la più ricca di Europa, che riproduce direttamente da seme.
Il vivaio Gardenesque giardini eclettici di Andrea e Simone da Monteu da Po (Torino) approda in mostra con una scelta di piante ornamentali perenni e annuali, arbusti, rampicanti, ma anche kokedama, poetiche opere d’ispirazione giapponese che sostituiscono al vaso una sfera di terra ricoperta di muschio. Tra le loro attività anche la realizzazione e cura di giardini, terrazzi, spazi verdi da interno.
La Rosa del Borghetto, nasce nel 2007, è un vivaio specializzato nella coltivazione di rose antiche e moderne e ad oggi propone oltre 400 differenti varietà. Il vivaio ha sede nella collina di Prepo a Perugia. Collabora con l’Università degli Studi di Perugia e, dal 2018, porta avanti alcuni progetti di ibridazione di nuove rose e sperimenta tecniche di coltivazione a basso impatto ambientale. Nel 2019 La Rosa del Borghetto ha presentato la sua prima rosa ibridata: ‘Chiara e Francesco’ e nel 2021 ‘Mistica Umbria’, entrambe sono entrate a far parte della collezione del Roseto Botanico Carla Fineschi.
Le piante del vivaio vengono acquistate dagli ibridatori originali e coltivate in pieno campo con metodi tradizionali e ad oggi sono presenti oltre 400 differenti varietà di rose.
A Orticola presenta in anteprima ‘Perugino’, nuovo ibrido esclusivo di rosa, commemorativa del 500simo della morte del divin pittore.
Da Pietrasanta, in provincia di Lucca, proviene il Vivaio Corazza di Lucia Cortopassi. Fondato nel 1995, produce piante insolite provenienti da tutto il mondo. La produzione si arricchisce ogni anno ed è costantemente controllata la correttezza tassonomica delle accessioni presenti.
Una delle caratteristiche del vivaio è la coltivazione in substrati adeguati che soddisfino i requisiti delle varie specie, fungendo anche da centro di conservazione per alcune che, coltivate ex-situ, riportano i dati della località di raccolta. La conservazione ex-situ è un tipo di conservazione delle specie più a rischio o delle popolazioni al di fuori del loro habitat naturale, in modo da poterli reintrodurre in un secondo tempo.
Da Albenga, in Regione Oliveto Terraconiglio, partecipa per la prima volta l’Azienda Agricola Davide Bacci, specializzata nella coltivazione di fiori eduli ed erbe aromatiche, officinali e alimurgiche con collezioni di Origanum, Thymus, Salvia e Mentha.
Azienda Agricola Purgatorio, da Masano, Bergamo, presenta piante mellifere, quelle cioè che attirano api e impollinatori. Tra queste hanno selezionato le varietà che favoriscono e incrementano la produzione di miele, con coltivazioni ecosostenibili e a filiera corta, come Centaurea, Agastache, l’albero del miele (Tetradium daniellii).
Plantarium Zen di Fabrizio Spirito, situato a Martina Franca, in provincia di Taranto, è nato dalla passione profonda per il mondo delle piante e su come queste possono interagire con oggetti insoliti, come contenitori di vetro, pezzi di legno, vecchi complementi d’arredo non più utilizzati e così nascono creazioni viventi, uniche e particolari. È specializzato in terrari in miniatura, creazioni di muschio, composizioni di piante tropicali di ispirazione giapponese, piccoli ecosistemi di piante, muschi, legni e rocce, kokedama, piante viventi in
sfere di muschio, kusamono e shitakusa.
Le altre piante in mostra. Le intelligenze vegetali
Quali sono e dove potremo osservare le piante ‘intelligenti’?
Partiamo dalle spontanee e selvatiche del nostro territorio come Verbascum thapsus, il tassobarbasso delle nostre campagne, dalle foglie tomentose, cioè coperte da una leggera peluria, che sono una strategia evolutiva che consente a tutte le piante, che hanno questo tipo di foglie, di resistere alla calura e alla siccità estiva, queste piante spontanee si trovano presso il vivaio Il melo selvatico.
Le erbacee autodisseminanti sono quelle che lasciano cadere i propri semi in giardino, così da germogliare da sole l’anno successivo, come Centranthus ruber, la valeriana rossa o Erigeron karvinskianus, la margheritina dei muri, classiche presenze nei muri a secco mediterranei. Annuali, biennali e perenni autodisseminanti si trovano da MondoRose e Fiori (in associazione con le rose) oppure da Il Posto delle Margherite.
Altri esempi di intelligenza delle piante e delle loro particolari strategie evolutive si trovano nelle piante tropicali, come ad esempio orchidee epifite, ossia che crescono sopra un’altra pianta utilizzandola come supporto per salire più in alto e raggiungere meglio la luce del sole: esempi di queste scalatrici si trovano da Il Sughereto.
Ma le orchidee italiane terricole utilizzano qualche ‘trucchetto’: l’impollinazione dei fiori del genere Dactylorhiza avviene tramite imenotteri, specialmente bombi, che quando si posano per raggiungere il nettare contenuto nel fondo del fiore, si agitano e si sfregano in modo che sulle loro parti pelose si posi il polline che verrà raccolto dalla sostanza vischiosa presente nel fiore di un’altra orchidea. Orchidee spontanee del genere Dactylorhiza si trovano presso il vivaio Società Agricola Zanelli.
Tra i fiori intelligenti, portati da Raziel, non si possono dimenticare le geofite, ossia tutte le piante perenni con gemme inserite su organi sotterranei, quali bulbi, tuberi, rizomi perché alcune di queste vanno in riposo con il troppo caldo o con il troppo freddo e, generalmente, fioriscono solo quando riconoscono che le condizioni sono a loro favorevoli e vantaggiose.
Le Collezioni di Orticola
Caratteristica della mostra-mercato Orticola sin dal primo anno è quella di presentare al pubblico collezioni di diverse specie, varietà e cultivar di piante, le più interessanti. Cosa si intende per collezione? Si tratta di raccolte di piante che si focalizzano su gruppi particolari, a tema oppure sistematiche: le prime raccolgono piante simili tra loro per tipologia di ambiente o coltivazione, ad esempio le piante mediterranee, le cactacee, i bonsai. Le seconde, improntate su un rigido criterio di classificazione botanica raccolgono specie e varietà o di un’unica famiglia, come la collezione di Arecaceae (palme), Theaceae (camelie e altre acidofile) o di un unico genere, come ad esempio le collezioni di glicini o di rose.
All’interno delle tante specializzazioni che è possibile trovare in Mostra, ci sono le piante acquatiche, gli alberi da frutto e gli agrumi, le erbacee annuali e perenni, ma Orticola ospita anche vivai con collezioni più specifiche come erbe aromatiche, bulbi, cactacee e carnivore, rose, peonie e ortensie.
Si trovano però anche collezioni eccezionali di un unico genere, come i rododendri del vivaio Rhododendron, gli aceri di Renato Ronco, i pomodori di Fattipomodorituoi, le iris americane de Il Principe Iris, i fiori di cera di HoyaMia, i Pelargonium de L’Antico Fiore e de Il Fiore all’Occhiello, i garofani di Floricoltura Billo, le tillandsie de Le Figlie del Vento e l’incredibile assortimento di Fuchsia de Il Giardino delle Essenze Perdute, unico vivaio in Italia ad essere specializzato in questo genere, del quale vanta una collezione di oltre 400 fra ibridi, varietà e specie.
Tra i vivaisti che ogni anno vengono a Milano da tutt’Italia a presentare la loro produzione alla mostra-mercato Orticola, ve ne sono diversi che nei loro vivai possiedono collezioni uniche, di interesse nazionale, tanto da essere studiate e censite dalla SOI, Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana, come ad esempio la collezione di Buddleja di Francesca Moscatelli di Donna di Piante, di agrumi di Oscar Tintori, delle carnivore di Daniele Righetti di Stranger Plants, delle ortensie di Tara Vivai e di Dianthus nani di Federico Billo di Floricoltura Billo, già sopra citato.
La cultura delle piante e dei giardini in mostra
Orticola non contenta, raddoppia. Inaugurati lo scorso anno con un grande successo, ritornano ancora più interessanti i ‘Dialoghi in giardino’ con ospiti speciali, personalità istituzionali ed esperti botanici.
Il calendario prevede incontri dedicati al tema dell’anno, al paesaggio italiano con personalità come Oliva di Collobiano, Giuseppe Barbera e Guido Taroni, il ruolo delle società botaniche nella diffusione degli ibridi, come le peonie americane di Irene Tolomeo, l’intelligenza e l’evoluzione delle piante carnivore con Andrea Amici, i cento anni di ricerca dell’Università Statale di Milano raccontati attraverso i frutti di cera di Francesco
Garnier Valletti, l’ibridazione di nuove rose come la ‘Perugino’ ottenuta quest’anno per celebrare il 500simo della morte del grande pittore.
Torna quest’anno la tradizionale installazione all’interno della fontana barocca di fronte a Palazzo Dugnani, cuore della Mostra. È un’installazione floreale Ikebana, nel rispetto dell’estetica wabi-sabi, a cura dell’Ikebana Chapter Ohara del Garden Club Milano. Un concept che mette in luce il valore della rusticità e della naturalezza attraverso un’elegante semplicità. Zattere di bambù, una pianta sicuramente intelligente, navigano sull’acqua e portano composizioni di fiori, mentre ai lati della fontana canne di bambù a forma di yukitsuri, i ripari usati in Giappone per proteggere i fiori, contengono composizioni di ikebana.
Allestito nell’affascinante serra di vetro e ferro dal taglio minimalista di Square Garden Conservatories®, inserita armoniosamente nello spazio antistante la fontana, il Padiglione Orticola presenta ‘Palermo e i suoi giardini’.
Una mostra fotografica dedicata ad alcuni tra i più importanti giardini di Palermo, di grande pregio artistico e botanico, sia privati sia pubblici, nell’ambito del gemellaggio tra Orticola di Lombardia e lo storico Orto Botanico dell’Università degli Studi di Palermo con lo scopo di favorire la conoscenza di luoghi meno noti ai pubblici lombardi e siciliani e stimolare ulteriormente il sempre più crescente turismo botanico in un dialogo Nord-Sud
che non può che aumentare l’amore per il patrimonio italiano. L’Orto Botanico di Palermo organizza due volte l’anno la mostra La Zagara che, nell’edizione autunnale a ottobre 2022, ha presentato alcuni giardini lombardi.
Gli esperti e le personalità
Dopo la presenza del Console Generale Britannico a Milano, Catriona Graham, avvenuta lo scorso anno e basato sull’ecosostenibilità tra Milano e Londra, proseguono gli scambi culturali a livello internazionale con la presenza del Giappone che ha accordato il suo patrocinio (in fase di approvazione) all’edizione 2023.
La carrellata di esperti a livello internazionale, già sperimentata negli scorsi anni e che ha visto nel 2022 la presenza di Carlos Magdalena, responsabile delle serre tropicali dei Kew Gardens di Londra, e di Michael Marriott, massimo esperto britannico di rose, prosegue quest’anno con la presenza, come ‘Guest Member’, della Giuria Botanica, di mr_plantgeek, alias Michael Perry, influencer UK dell’anno, conduttore televisivo, viaggiatore, ‘imprenditore orticolo’.
Un’altra nuova e graditissima presenza all’interno della Giuria Botanica, oltre agli storici giurati, Francesca Marzotto Caotorta, Guido e Felice Piacenza, Gianfranco Giustina (Veitch Memorial Medal della Royal Horticultural Society nel 2014), Alessandro Corbellini e Vincenzo Borsi Franchi, è Ursula Salghetti Drioli, curatrice del Giardino Boccanegra di Ventimiglia e Vice Presidente Italiana dell’Associazione Amici dei Giardini Botanici Hanbury, è l’unica donna italiana ad aver ricevuto sino ad ora, nel 2019, la Veitch Memorial Medal della Royal Horticultural Society.
Rinnovata quasi totalmente la Giuria di Stile che, accanto a Giulia Negri da Oleggio Santagostino, Vice Presidente di Orticola di Lombardia, e Christine Foglia Salmaso, pediatra e amante della natura, accoglie Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Marco Bay, architetto paesaggista e progettista del Giardino di Palazzo Reale, Amira del Bono, attiva nel marketing del settore farmaceutico e appassionata del mondo beauty con particolare attenzione alla ricerca per prodotti di origine, Emanuele Farneti, considerato un “magazine maker”, è Direttore di D, il femminile de La Repubblica e del nuovo mensile Door dedicato all’arredamento e al design, Filippo Formenti, art advisory, collezionista e fondatore della residenza d’Artista di Torre al Cerro a Monteverdi Marittimo in Toscana, Chiara Marinoni Asti, Art Director, Responsabile del settore interior dello studio Asti Architetti di Milano e Leopoldo Orlando, giovane imprenditore e appassionato di interior design. A loro il compito di valutare la creatività e l’originalità degli espositori.
I momenti d’incontro
Da sempre considerati un ‘plus’ della mostra-mercato, a Orticola 2023 più di 50 momenti gratuiti dedicati al pubblico, tra incontri, presentazione di libri e di giardini, laboratori di decorazione e pittura, visite guidate alla mostra-mercato e ai Giardini Pubblici, corsi tecnici sulle piante e per imparare l’arte del gardening; alcuni con un occhio al Giappone, come le ‘Campanelle di Vento’ a cura di Nais per iODonna, l’Ikebana DYI per i bambini di KikolleLab e il corso di illustrazione con protagonista il bambù di Chiara Trinchieri.
Orticola per Milano
Anche quest’anno, come fin dalla prima edizione, i proventi derivanti dalla vendita dei biglietti d’ingresso sono destinati al verde pubblico.
Una parte degli introiti continua a rimanere dentro ai Giardini Pubblici Indro Montanelli, ancora per il 2023, per la cura dell’Aiuola dei Cerbiatti di fronte al Museo Civico di Storia Naturale in collaborazione con Agiamo.
Proseguono secondo gli accordi con il Comune di Milano, la cura de ‘L’Altra Pergola. Omaggio a Leonardo’, il pergolato di gelsi realizzato a grandezza naturale nel Cortile delle Armi del Castello Sforzesco e il mantenimento del Giardino di Palazzo Reale, l’oasi di tranquillità in mezzo alla città, arricchita quest’anno dal gruppo della rosa Floribunda ‘Marie Curie’, piantato il 14 febbraio scorso, in occasione della visita a Milano della fisica francese Hélène Langevin-Joliot, nipote di Pierre e Marie Curie, che ha tenuto una lecture nella sala Conferenza di Palazzo Reale.
Altre iniziative portate avanti dall’associazione sono la gestione della Corte d’Ingresso della Galleria d’Arte Moderna e la riqualificazione del Cortile di Palazzo Dugnani.
Termina per ora, con il 2023, la lunga esperienza di manutenzione del Giardino Perego di via dei Giardini, ormai interamente riqualificato con la messa a dimora di numerosi arbusti, erbacee da fiore e bulbi, per iniziare una nuova avventura e mettere a disposizione di un altro angolo di città il know-how di Orticola.
Infatti, nell’ambito dei progetti di Orticola per Milano, il 2023 vede due importantissimi nuovi impegni per l’Associazione a favore della città: il primo riguarda l’adozione, la cui formalizzazione è ancora in corso al momento, degli spazi verdi adiacenti a Piazza Santo Stefano, un’area di grande importanza per la città di Milano, per la sua vicinanza con l’Università degli Studi. Il secondo riguarda un’ulteriore collaborazione con il Comune di Milano che sarà prossimamente annunciata.
Le mostre e gli eventi del FuoriOrticola
Ancora novità per il circuito di FuoriOrticola, giunto alla 5a edizione, ‘fiorisce’ con le vetrine fiorite e i luoghi di cultura cittadini coinvolti. L’iniziativa 2023 si apre al pubblico dall’inizio di maggio con una serie di eventi diffusi nei luoghi più carismatici della cultura milanese e dello shopping cittadino più chic con iniziative aperte al pubblico, assolutamente da non perdere.
L’iniziativa 2023 si apre al pubblico all’inizio di maggio con l’inaugurazione di una mostra fotografica di Mario Carrieri dedicata ai fiori ‘soggetti’ fotografati come ‘creature’ in cui l’estrema bellezza si infrange nella loro stessa fatale caducità. La mostra propone una selezione di circa 12 immagini di grandissime dimensioni, alcune delle quali esposte al pubblico per la prima volta, alle Gallerie d’Italia – Milano, nello spazio dell’Ottagono che
ospita al centro l’opera di Arnaldo Pomodoro. Un’occasione per conoscere la ricerca artistica che Mario Carrieri (Milano, 1932), noto fotografo milanese, dedica da oltre quarant’anni al tema della “tragicità dell’umana esistenza”, in mostra rappresentata da opere nelle quali i fiori-attori recitano la tragedia della fragilità della bellezza.
I musei, le vetrine, i giardini, gli orti del FuoriOrticola
Gli ‘amici-musei’ di Orticola sono sempre di più e presentano ingressi gratuiti, visite guidate a sorpresa, mostre in esclusiva, incontri culturali, laboratori in orti e giardini condivisi.
Per il 2023 partecipano alla manifestazione la Fondazione Luigi Rovati che ha ospitato la conferenza stampa di apertura, il Museo Moda Costume Immagine e Casa Boschi che verrà presentata con una ‘piccola grande’ novità: ‘La voce di Orticola’ una serie di podcast per conoscere curiosità botaniche e approfondimenti sull’arte figurativa. Così come FuoriOrticola è una serie di eventi diffusi, così il podcast sarà un racconto diffuso per la città che coinvolgerà musei, mostre, giardini, orti, negozi e floral designer che daranno voce alla loro creatività!
Oltre a tre musei già citati, partecipano al FuoriOrticola, il Museo Bagatti Valsecchi, la Galleria d’Arte Moderna, il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, il Museo Poldi Pezzoli, l’Orto Botanico di Brera, la Triennale. Anche quest’anno le ville del Lago di Como, Villa Carlotta, Villa Melzi d’Eril e Villa Monastero, e il Castello di Miradolo aprono i loro giardini ai visitatori di Orticola con mostre, percorsi sensoriali e passeggiate storico culturali.
Milano fiorisce in bellezza anche grazie agli allestimenti floreali dell’iniziativa Vetrine Fiorite, con il patrocinio e la fondamentale collaborazione di Confcommercio Milano, e la rinnovata partecipazione di ‘Club Imprese Storiche’ che porta in dote l’adesione di alcuni dei più antichi luoghi cittadini, alcuni dei quali anche centenari. Importante la continuità data dalla collaborazione con alcune importanti Associazioni e Consorzi cittadini
quali l’Associazione Commercianti di Via Fiori Chiari, l’Associazione di Borgo Magenta, l’Associazione Commercianti Porta Romana Bella e il Consorzio Via Gesù, ai quali si aggiungono i numerosi negozi presenti in via Solferino, via Pontaccio, via Brera, via San Maurilio, via della Moscova, via San Pietro all’Orto, via della Spiga, via Manin.
Le vetrine fiorite sono rese possibili dalla creatività, dal senso estetico e dal gusto dei nostri meravigliosi e affezionati Floral Designer che, anche quest’anno, grazie al supporto di Pastor Flower, nostro partner tecnico per il secondo anno consecutivo, danno vita ad armoniose ed eleganti scenografie che incantano da cinque edizioni i milanesi e i numerosi turisti di passaggio. Questi allestimenti diventano i protagonisti assoluti del contest cittadino più colorato dell’anno.
Dall’8 al 13 maggio tutti potranno scegliere la vetrina preferita in due modi: scattando una foto alla vetrina che piace di più, pubblicandola in un post su Instagram con l’hashtag #fuoriorticola2023 oppure votare, in base al proprio gradimento personale, la foto preferita direttamente sulla gallery visibile sul sito di orticola.
I premi in palio sono 2, Premio Social per la vetrina più votata su Instagram e Premio Gallery per quella più votata sul sito. È inoltre assegnato un premio dalla Giuria di Stile.
La premiazione delle vetrine più votate è prevista, per il secondo anno consecutivo, nell’ultimo giorno di mostra botanica, nel pomeriggio di domenica 14 maggio ai Giardini Pubblici Indro Montanelli.
Il look del team Orticola al servizio dei visitatori è completato da T-shirt a manica corta in fibra naturale di cotone con stampa serigrafica personalizzata in limited edition, firmate nell’ultimo biennio da didattico-culturale Aree Corsi Orticola e dei servizi generali della mostra mercato.
Menabrea veste Orticola 2023. Dal 1846 il birrificio attivo più antico d’Italia sorprenderà i nostri vivaisti anche quest’anno, con una nuova bottiglia in limited edition, che riproduce l’immagine della 26° edizione della mostra mercato.
Rinnovata la partecipazione di Wilden.herbals, progetto italiano nato nel 2018 da un’idea di Nicola Robecchi e Delfino Sisto Legnani. Un approccio olistico alla contemporaneità con prodotti a base di erbe, per infondere benessere con grande attenzione alla sostenibilità.
Ci conferma il proprio appoggio E. Boselli, azienda storica lombarda nata a fine ‘800, con sede a Como, che ha fatto della ricerca e dell’attenzione alle tematiche sostenibili il proprio segno distintivo, che fornirà per gli arredi delle aree accoglienza un tessuto 100% poliestere riciclato ignifugo.
I servizi per i visitatori di Orticola
L’acquisto dei biglietti è esclusivamente on line sul sito orticola e midaticket.it.
Anche per il 2023 va in onda la ‘Promozione di Primavera!’
Acquistando il biglietto on line scontato a € 10,00 dal 21 marzo al 21 aprile (al netto della prevendita).
Come ogni anno a Orticola è presente:
• il deposito piante, per lasciare i propri acquisti in attesa del ritiro per poter proseguire la visita.
• la consegna a domicilio a pagamento di fiori e piante grandi e ingombranti attivo da venerdì a domenica.
• il servizio carriole fai da te dove consegnando un documento si può avere in uso gratuito una carriola per il trasporto degli acquisti.
• gli “Orticola Boys & Girls” riconoscibili dalla t-shirt e dal grembiulone “firmato” sono a disposizione con i loro carrelli per portare le piante fino ai cancelli.
• Inoltre si possono godere momenti di relax seduti all’ombra per gustare gelati, mangiare e bere nei punti ristoro.
La mostra-mercato è aperta da giovedì 11 a domenica 14 maggio 2023 con i seguenti orari: giovedì dalle ore 15,00 alle ore 18,30, venerdì, sabato e domenica dalle ore 9,30 alle ore 19,00. L’ingresso è gratuito per i ragazzi fino a 14 anni e ai diversamente abili con un accompagnatore.
MOSTRA MERCATO ORTICOLA 2023
11-14 Maggio
Giardini pubblici Indro Montanelli, Milano
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