In passato, possedere orchidee era qualcosa di eccezionale, un vero lusso. Oggi, per fortuna, sono alla portata di tutti, ognuno di noi può acquistare orchidee nei garden, nei vivai ma anche in rete.
Nel corso del tempo l’uomo ha affinato le tecniche di propagazione e queste magnifiche specie vengono riprodotte in modo rapido ed economico da una sola pianta madre, in milioni di individui.
Scoperte scientifiche relativamente recenti hanno permesso ai selezionatori di creare un gran numero di nuovi ibridi non presenti in natura, che si aggiungono alle numerose varietà spontanee raggiungendo così un numero enorme tra specie e varietà.
Conoscere le orchidee
Regalare a sé stessi o ad altri una pianta di orchidea è sempre una magnifica idea ed è sicuramente un regalo molto apprezzato. Nonostante l’aspetto perfetto ed elaborato di alcuni tipi di orchidea che si possono incontrare in giro per garden o dai fiorai, la loro coltivazione non è affatto difficile, purché si conoscano alcuni piccoli trucchi. Sul mercato troviamo una vasta gamma di orchidee del genere Cattleya o Oncidium, spesso ibridate fra loro, ma la regina indiscussa delle vendite è soprattutto il genere Phalaenopsis. Quelle del genere Paphiopedilum, conosciuta come ‘scarpetta di Venere’, sono molto interessanti e adatta anche per neofiti. Tuttavia, alcune orchidee non possono essere clonate e sono quindi difficilmente reperibili.
La pianta
Le orchidee sono piante che si trovano a tutte le latitudini, dai Tropici alle montagne della Cina. In natura possono essere epifite, dato che le troviamo spesso attaccate a qualche albero, oppure terricole, che radicano direttamente nel terreno. Infine ci sono le litofite, che preferiscono crescere sulle rocce.
Molte di loro hanno radici e foglie inspessite, perfette per immagazzinare acqua, altre hanno radici molto più sottili e quest’ultime, se tenute in vaso, avranno bisogno di irrigazioni più frequenti. Alcuni generi come Cattleya e Oncidium presentano pseudobulbi che permettono di far sviluppare nuovi individui accanto a quelli più vecchi e pertanto, nel momento del rinvaso, è necessario tenere conto di questo comportamento così da scegliere il vaso adatto.
Il fiore
La struttura del fiore è molto varia tra una specie e l’altra. Morfologicamente è composto da due petali laterali, tre sepali che li incorniciano e un terzo petalo modificato (labbro o labello) evoluto sia per struttura che per colore permettendo agli insetti una migliore impollinazione.
Substrato
Pur provenendo da ambienti naturali molto differenti, le orchidee crescono preferibilmente in substrati molto sciolti e drenati. In generale si possono coltivare nei terricci pronti venduti appositamente.
Esposizione
Ogni tipo di orchidea necessita di una determinata quantità di luce per poter fiorire. Certi individui richiedono luce indiretta e filtrata, altri invece media intensità luminosa. Altre ancora gradiscono il pieno sole ma mai il caldo e il sole diretto estivo delle ore pomeridiane. È possibile fare crescere le orchidee con luci artificiali usando economiche strisce led. Queste sono disponibili in diverse tipologie, per fioriture o crescita. La presenza di una luce non adatta non indurrà a morte la pianta, ma ne impedirà la fioritura. Se non conosciamo il fabbisogno specifico di luminosità dell’individuo, empiricamente possiamo prendere a riferimento il colore delle foglie, una colorazione troppo scura o troppa chiara, infatti, indicherà uno stress mentre la presenza di foglie di colore verde acceso sarà sinonimo di una corretta illuminazione.
Acqua
Le annaffiature andranno in genere programmate una volta a settimana, preferibilmente al mattino, con acqua abbondante e lasciando scolare l’eccesso. I vasi dovranno avere almeno un foro alla base in quanto ripetuti ristagni potrebbero far marcire le radici. I vasi in plastica trasparente sono molto utili controllare lo stato delle radici. Nel periodo di riposo le annaffiature dovranno essere più diradate.
Umidità
Le orchidee non amano gli ambienti secchi, perciò è buona norma tenere le piante lontano da condizionatori sia caldi che freddi. Per aumentare e mantenere una maggiore umidità è possibile raggruppare le piante in un grande contenitore, riempito leggermente d’acqua e ciottoli, facendo in modo che i vasi non entrino in contatto diretto con il liquido.
Temperatura
Per una buona fioritura è importantissima la temperatura in quanto, per sviluppare fiori, necessitano di un calo fino a 5°C durante la notte. In riferimento alle loro esigenze termiche si possono dividere in tre grandi gruppi, gli individui che amano temperature tra i 20°C e i 16°C, quelli che gradiscono dai 16°C ai 10°C e per finire quelli che preferiscono stare sotto i 13°C fino ai 4°C durante la notte.
Aria fresca, acqua piovana e luce naturale fanno crescere notevolmente le orchidee, pertanto, possono essere tenute all’aperto durante quasi tutto l’anno ma non alla luce diretta del sole in quanto sono possibili scottature alle foglie.
Se non fosse possibile lasciare all’aperto le orchidee fino all’autunno sarà necessario scegliere una collocazione in cui la temperatura notturna sia di 5° C per diverse settimane così da garantire una buona fioritura. Umidità: le orchidee non amano gli ambienti secchi, perciò, è buona norma tenere le piante lontano da condizionatori sia caldi che freddi. Per aumentare e mantenere una maggiore umidità è possibile raggruppare le piante in un grande contenitore riempito leggermente d’acqua con ciottoli, facendo in modo che i vasi non entrino in contatto diretto con il liquido.
Rinvaso
Al momento dell’acquisto, se la pianta è in fiore, andrà lasciata nel suo vaso. I rinvasi successivi verranno effettuati quando il substrato comnicerà a degradarsi oppure quando il vaso sarà diventato troppo piccolo. Il momento giusto sarà quando si inizieranno a vedere le nuove radici, cosa che di solito avviene dopo la fioritura o in primavera.
Concimazioni
La maggior parte delle orchidee non ha bisogno di un apporto di sostanze nutritive specifico ed assiduo sarebbe necessario fertilizzare la pianta almeno una volta al mese con un prodotto specifico per orchidee solubile in acqua. Ricordarsi anche la pulizia ed il risciacquo dei vasi con acqua corrente per eliminare i fertilizzanti in eccesso accumulati sui bordi.
Parassiti e malattie
È importante controllare periodicamente le foglie in quanto potrebbero trovarsi afidi, cocciniglie o altri parassiti. Nel caso di danni visibili può essere usato del sapone insetticida specifico per piante d’appartamento.
Un ottimo trucco per avere sempre la casa con orchidee fiorite è comprare una pianta in fiore, dall’aspetto sano, una volta al mese. In mancanza di orchidee con fiori, basterà prendere la più grande, dato che piante piccole, danneggiate o stressate sicuramente non fioriranno nell’immediato.
Un ultimo consiglio: è meglio non insistere con specie non adatte al luogo in cui vengono poste. Cercando con cura, si potrà sicuramente trovare un’orchidea più adatta all’ambiente che si può offrirle.