Le foglie variegate di molte piante da esterno, se utilizzate con gusto e con mano leggera, senza eccedere e ponendole a contrasto di fogliami più scuri oppure molto evidenti o in punti più bui del giardino o dove c’è bisogno di dare colore con variegature rosse, violacee e rosa, diventano un valore aggiunto.
Bianco, nero e verde per un giardino variegato
Fino a pochi anni fa non avrei mai considerato di piantare in un giardino le piante a foglie variegate. In particolar modo avevo una certa riluttanza per il Cornus controversa ‘Variegata’, forse perché sono abituato a vederlo nei giardinetti brianzoli in compagnia di araucarie o Prunus pissardi. Ma evidentemente il gusto con il tempo cambia e soprattutto mi accorgo che tutte le piante hanno delle qualità non sottovalutabili e occorre avere “l’occhio” per ben impiegarle secondo i posti.
I contrasti di colore creati grazie alle foglie variegate
Come un Cornus piantato in compagnia di altri ventidue esemplari all’interno di un’architettura contemporanea in cui predomina il nero, che molto bene vibra in questo ambiente, tanto da far esaltare il gioco del variegato. Una spolverata di ghiaia nero ebano sul terreno completa ed evidenzia l’effetto voluto per un giardino bianco, nero e verde!
Suggerimenti su alcune piante
Una collezione di piante a foglie variegate sarebbe favolosa: Aspidistra elatior ‘Asahi’ dall’incredibile pennellata bianca che contrasta con la base verde lucido e scuro; Ficus pumila (repens) ‘Variegata’. dal delicato gioco bianco e verde al limitare della fogliolina; Canna indica con una generosissima palette di cromatismi dall’acido al bordeaux e con divertenti striature.
Come pura Musa x paradisiaca “Ae Ae” che stupisce per l’effetto tra il variegato e il mimetico; tra le piante di quella che era chiamata Ligularia tussilaginea, oggi Farfugium japonicum ‘Argenteum’ che attrae per quella linea chiara che sottolinea il profilo dell’elegante foglia.
Oppure la delirante “leopard plant” punteggiata di giallo, da far impallidire la follia e l’ossessione del gesto artistico di Yayoi Kusama. Il variegato lo incontriamo anche nell’elegantissima Rosa variegata di Bologna mentre in tavola mi piace mescolare la rucola con il radicchio variegato di Castelfranco, dal lieve e gradevolissimo aroma mandorlato.
Probabilmente, entro l’estate, pianterò anche l’edera variegata (però solo quella a foglia piccola) in quel giardino milanese temporaneo, a Palazzo Reale, dove anticamente ne esisteva già uno e sul momento si ricreerà dal vero quella particolare atmosfera dell’affresco della casa del bracciale d’oro di Pompei.
di Marco Bay
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