“Più di cinquant’anni di magnifici fallimenti”, un titolo, una verità. Perché è proprio dal fallimento che possono nascere grandi cose, importanti progetti.
E Oliviero Toscani ne è il testimone, pronto ad esporre i suoi scatti più importanti che hanno fatto discutere il mondo.
L’esposizione al Castello Aragonese di Oltranto è andata in scena il 20 gennaio e sarà possibile visitarla fino al 31 marzo 2018.
Oliviero Toscani e i suoi scatti imperdibili
Sono più di cento le fotografie che raccontano la carriera del fotografo contemporaneo più famoso del mondo.
Tra queste, spicca il celebre “bacio tra prete e suora” del 1991, i “tre cuori white/black/yellow” del 1996, e “No-Anorexia” del 2007. I temi socio-culturali sono il fil rouge della mostra, ma non mancano anche i lavori realizzati per il mondo della moda, come ad esempio i ritratti di Donna Jordan, Monica Bellucci, Mick Jagger e Federico Bellini.
Proseguendo il percorso espositivo, si incontra una sezione dedicata alla “Razza umana”, un progetto che Oliviero Toscani segue dal 2007 e che porta avanti realizzando ritratti nelle piazze e nelle strade del mondo.
«Razza umana è frutto di un soggetto collettivo, lo studio di Oliviero Toscani inviato speciale nella realtà della omologazione e della globalizzazione. Con la sua ottica frontale ci consegna una infinita galleria di ritratti che confermano il ruolo dell’arte e della fotografia: rappresentare un valore che è quello della coesistenza delle differenze» spiega il critico d’arte e curatore Achille Bonito Oliva.
Focus sul fotografo pubblicitario più famoso internazionalmente
Oliviero Toscani, classe 1942, figlio del primo fotogiornalista del Corriere della Sera, si laurea all’Università delle Arti di Zurigo in fotografia e grafica.
Una passione certo, che lo spinge ad esplorare i mondi creativi che si celando dietro i più famosi giornali e i brand internazionali. Ed ecco che, con costanza e perseveranza, diventa il celebre fotografo creatore di campagne pubblicitarie che hanno fatto discutere il mondo su temi come l’AIDS, il razzismo, la pena di morte e la guerra.
Ha lavorato anche per brand importantissimi come Toyota, Chanel, Kappa, Fiorucci, Ministro del Lavoro e molti altri.
Oggi, collabora inoltre come fotografo di moda per giornali di prestigio mondiale come Elle, Vogue, GQ, Harper’s Bazaar, Esquire.
Dal 2007 Oliviero Toscani porta avanti Razza Umana, il progetto video-fotografico esposto, appunto, a Otranto con focus sulle morfologie e le condizioni umane di oltre cento comuni italiani, lo Stato di Israele, la Palestina, il Giappone e per le Nazioni Unite, il Guatemala.
Via – Artribune